Sarà presentato a
partire dalle 15.00 di venerdì 24 maggio presso il Centro di Educazione
Ambientale (CEA) del Parco, nel contesto della Settimana del Parco 2013, il
modello energetico a cui l’Ente Parco sta dando vista presso la batteria di
Zavagli – denominata anche “Casa del Parco” – sull’Isola di Spargi, attualmente
in corso di ristrutturazione e destinata ad accogliere la sede delle attività
transfrontaliere del G.E.C.T. – P.M.I.B.B., il nuovo organismo di cooperazione
tra l’Ente Parco e l’Office de
l’environnement de la Corse (OEC), nato a Bonifacio nello scorso mese di
dicembre.
Tra gli interventi
del restauro, inquadrato nell’ambito del programma “Marittimo” Italia-Francia
2007-2013, è prevista la realizzazione di un impianto di produzione elettrica a basso impatto ambientale mediante
l’utilizzo di energie rinnovabili, che renderà la nuova struttura
tecnologicamente innovativa sul piano della sperimentazione di nuove metodologie
di produzione energetica.
L’Ente Parco e l’OEC
si sono posti come obiettivo, nella stesura del progetto e per il futuro del G.E.C.T.
– P.M.I.B.B., di elaborare e promuovere metodi e modalità di gestione
innovativi in grado di produrre un effetto dinamico su tutto il territorio, e
quindi anche strategie di gestione sperimentali in campo energetico.
Per quanto riguarda
la batteria di Zavagli, lo scopo principale del modello che sarà presentato venerdì
24 maggio, è rendere autonoma, in termini energetici, la struttura, tenendo
conto dell’imprescindibile vincolo della riduzione al minimo dell’impatto
ambientale e del rispetto dei delicati equilibri ecologici dell’isola.
I lavori a “Casa
del Parco”, ormai in fase avanzata, daranno una veste completamente rinnovata all’immobile,
nella prospettiva di un suo possibile utilizzo futuro per sfruttare la sua
naturale vocazione educativo-formativa del luogo, vista anche la vicinanza a
Cala Corsara: la realizzazione del progetto potrebbe infatti offrire al
visitatore dell’area la possibilità di apprendere informazioni sulle tecnologie
di produzione di energia da fonti rinnovabili e di riqualificare la struttura
di Zavagli come centro d’informazione sulla sostenibilità energetica e
ambientale in diretto dialogo con il territorio nazionale, proiettandola nel
contempo nell’ambito di un avanzato contesto sperimentale internazionale.
Il modello adottato
dall’Ente Parco si sviluppa a partire dalla previsione di mantenere l’intonaco
naturale della batteria, che soddisfa i requisiti di risparmio energetico degli
edifici, passando poi per l’impianto solare
termico, fino ad arrivare all’impianto fotovoltaico,
uno degli elementi centrali del progetto, insieme all’utilizzo del microeolico e ad un impianto a idrogeno con cella a
combustibile.