giovedì 30 agosto 2018

IL VARO DEL PESCHERECCIO IMBROGLIO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO





Imbroglio, il Peschereccio e il mito dell'Araba Fenice risorta dalle proprie ceneri, si rinnovano a La Maddalena in una calda mattina di fine agosto.Presso la banchina dell'ex ospedale militare, intorno alle 9,30  si é tenuto il rito del varo del peschereccio di proprietà dei fratelli Carlo e Alessandro Malleo, dato alle fiamme lo scorso febbraio. Presenti tutte le maestranze e gli operai che per ben sei mesi hanno lavorato ininterrottamente. Il tutto accade davanti ad una folla di parenti, conoscenti e curiosi che si sono stretti nell'attesa di veder compiute le procedure e i momenti inaugurali del suo primo ingresso in mare. Don Domenico Degortes, parroco della Chiesa di Santa Maria Maddalena, ha ufficiato la cerimonia rifacendosi ad un passo di San Paolo :" l'operositá dell'uomo é percepita sempre  come valore, laddove si assiste alla fraternità e alla condivisione che conferiscono  al lavoro il suo significato più nobile". I lavori di recupero dell'imbarcazione hanno visto impegnati uomini determinati che, sotto la direzione sapiente dell' unico maestro d'ascia coinvolto, Franco Esposito, hanno restaurato il Peschereccio dalla tavola di cinta in poi. L'utilizzo di legnami pregiati hanno conferito alla barca connotati di grande valore ingegneristico navale.
<< In tanti ci hanno dimostrato solidarietà e affetto- dice Alessandro, il più giovane dei due fratelli Malleo. Presso il cantiere Navale Fresi , messo gentilmente a disposizione in tutti questi mesi, abbiamo lavorato senza sosta. Un grazie particolare va  ai tanti nostri concittadini che ci hanno sostenuto, anche con donazioni spontanee .Questo ci ha consentito di onorare economicamente tutti coloro i quali hanno prestato la loro opera perché riprendessimo quanto prima la pesca, il nostro lavoro e unica fonte di sostentamento, per noi e per le nostre famiglie " .
< -Come ogni volta mi accade - continua Franco Esposito opo che un cumulo di materia inerte e informe come le sapienza del lavoro umano e prendono forma dando vita ad una nuova imbarcazione, comprendo il valore di quanto mi é stato insegnato . Il varo é un momento delicato, il test finale! Ora la tensione diminuisce e la soddisfazione si trasforma in desiderio di poter insegnare ai giovani questa mio antichissimo mestiere, affinché non vada perduto e anche io possa lasciare ad altri tutto quello che Mastro Nunzio, ha lasciato a me!"
In serata i festeggiamenti sono continuati  a Cala Gavetta e tra una settimana, dopo tutti gli ultimi adempimenti burocratici , l' Imbroglio solcherà di nuovo i mari in questo angolo di paradiso.


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