venerdì 22 gennaio 2021

PUNTI NASCITA

 PUNTI NASCITA, IL MINISTERO DELLA SALUTE RISPONDE ALLE RICHIESTE DI DEROGA. PRESIDENTE SOLINAS E ASSESSORE NIEDDU: “IL GOVERNO GARANTISCA PARI DIRITTI ALLE MAMME DELLA SARDEGNA”


 - Il Ministero della Salute ha comunicato alla Regione la risposta alla richiesta di deroga per i punti nascita degli ospedali Cto (Iglesias), Paolo Dettori (Tempio Pausania) e Paolo Merlo (La Maddalena). Due pareri netti (uno positivo e uno negativo) e un terzo parere interlocutorio.

Da Roma ancora un segnale di poca attenzione per i problemi del nostro territorio. In particolare, per ciò che riguarda il punto nascita di La Maddalena registriamo scarsa sensibilità per la condizione peculiare dovuta alla doppia insularità. La tutela della salute dei sardi è per noi prioritaria. La Sardegna affronta i delicati temi dello spopolamento e del calo delle nascite, tendenze che contrastiamo con ogni sforzo. Non possiamo accettare logiche rivolte al taglio dei servizi”, dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas.

I pareri espressi dal Ministero della Salute alle nostre richieste di deroga per la riattivazione dei punti nascita di Tempio e La Maddalena – dichiara l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – sono l’ennesimo schiaffo alle mamme della Sardegna. Nel primo caso la chiusura è netta. Nel secondo, dopo aver atteso una risposta per oltre un anno, tutto quello che ci viene proposto è un estenuante rimpallo con un'ulteriore richiesta di approfondimenti. L’unica nota positiva è rappresentata dal parere espresso sul punto nascita di Iglesias, a testimonianza che avevamo ragione a intraprendere questa strada. Ma non saremo mai soddisfatti finché a tutte le partorienti della Sardegna non saranno garantiti gli stessi diritti”.

L’istanza era stata formalizzata dall’assessorato della Sanità e trasmessa a Roma il 31 gennaio scorso al fine di superare i limiti stabiliti dalla normativa nazionale per i punti nascita considerati ‘sub-standard’, cioè quelli in cui si registrano meno di 500 parti l’anno. Obiettivo della richiesta: scongiurare la chiusura del punto nascita di Iglesias e riavviare le attività già sospese negli ospedali della Gallura.

Positivo il parere sul punto nascita dell’ospedale Cto: semaforo verde alla deroga di un anno, con il monitoraggio sull’andamento dell’attività. Nonostante il calo dei parti tra il 2018 e il 2019, da 356 a 276, il punto nascita di Iglesias, l’unico del Sulcis, con un bacino di 130mila utenti, è stato riconosciuto come riferimento anche per diverse neo-mamme provenienti da Comuni che appartengono ad altre Assl.

Negativo, invece, il parere sul Paolo Dettori. Una risposta basata, tra le altre cose, sulla premessa per cui la richiesta di deroga non sarebbe stata giustificata in ragione del basso numero di utenti. Differente, infine, la posizione sul Paolo Merlo per cui il Ministero, pur dichiarando, al momento, di non potersi esprimere in modo favorevole, ha aperto a una fase interlocutoria.

Le peculiarità del territorio di Tempio e La Maddalena – precisa Nieddu – e in particolare l’insularità di quest’ultima, non sembra siano state prese in grande considerazione nella formulazione del parere. Le risposte che abbiamo ricevuto evidenziano la necessità di rivedere i criteri definiti dal DM70 del 2015, che legano la sopravvivenza dei servizi sanitari a parametri troppo rigidi che non considerano le specificità geografiche e demografiche della Sardegna, con il risultato di creare ulteriore svantaggio e disparità fra i territori”.

Sul punto nascita del Paolo Merlo il Ministero decide di non decidere – conclude l’assessore – ma i nostri obiettivi non sono cambiati. Proseguiremo l’interlocuzione con Roma dando immediatamente seguito all’approfondimento richiesto”. (vm)




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martedì 19 gennaio 2021

MERCOLEDI CONSIGLIO COMUNALE

  

Il Consiglio Comunale di La Maddalena è convocato, in sessione ordinaria, in prima convocazione alle ore 10.00 del giorno mercoledì 20 gennaio 2021 e in seconda convocazione per le ore 11.30 del giorno giovedì 21 gennaio – per discutere gli argomenti di cui all’allegato ordine del giorno. 1) INTERROGAZIONI, COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE E OSSERVAZIONI ART. 28, COMMA 2, REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO CONSIGLIO COMUNALE. 2) SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO CHIARA ASSUNTA RINALDI 3) APPROVAZIONE REGOLAMENTO REGISTRO BIGENITORIALITA’ 4) VARIAZIONE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 97 DEL 21.12.2020 OGGETTO: DELIBERAZIONE GIUNTA DEL 15.12.2020 MAGGIORI ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI DA VINCOLI SERVITU’ MILITARI – SALDO ANNO 2010-2014 – E CONTRIBUTO DI SBARCO. 5) VARIAZIONE N. 1 AL DUP E AL BILANCIO DI PREVISIONE 2021-2023 

lunedì 18 gennaio 2021

Comando Provinciale di Sassari

 

Legione Carabinieri Sardegna

Comando Provinciale di Sassari

 

 

 

VALLEDORIA:   I CARABINIERI SGOMINANO UNA BANDA DEDITA ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI.  ESEGUITA UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE E OBBLIGO DI DIMORA NEI CONFRONTI DI 6 PERSONE.

 

Questa mattina, all’alba, i Carabinieri della Compagnia di Valledoria, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, dal Nucleo Cinofili di Abbasanta e da Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, hanno eseguito 5 ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari e un’applicazione dell’obbligo di dimora, a carico di 6 indagati, emessi dal Gip del Tribunale di Sassari nei confronti di altrettanti cittadini italiani, M.L. classe ’74, nata a Tempio Pausania e residente a Valledoria, A.P. classe ’87, nato a Sassari e residente a Valledoria, N.B. classe ’98, nata a Sassari e residente a Valledoria,  M.L. classe ’92, nato a Sassari e residente a Valledoria, A.C. classe ’97, nato a Sassari e residente a Porto Torres, E.C. classe ’85, nata a Sassari e residente a Trinità d’Agultu.

Questo l’epilogo di un’indagine antidroga durata alcuni mesi, diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Sassari, Dott. Angelo Beccu, e nata a seguito dell’attività informativa svolta dai Carabinieri nei confronti di una donna, ritenuta tra i principali organizzatori del sodalizio, M.L., che, seppur destinataria del beneficio economico del reddito di cittadinanza, mostrava in realtà un tenore di vita ben al di sopra delle proprie possibilità. A seguito dei primi riscontri, eseguiti grazie alle tradizionali tecniche investigative di osservazione, controllo e pedinamento, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio gruppo criminale, di cui facevano parte anche la figlia di M.L., N.B., e i rispettivi compagni: A.P. e M.L.. I quattro, che si approvvigionavano abitualmente dello stupefacente a Porto Torres da A.C., smerciavano poi nel dettaglio eroina, marijuana e soprattutto cocaina ad acquirenti provenienti da tutta la bassa valle del Coghinas, mentre il ruolo di E.C., incensurata e quindi insospettabile, era, sostanzialmente, quello di autista durante i viaggi finalizzati all’acquisto della droga. Durante l’indagine, che si è svolta anche grazie all’utilizzo di attività tecnica, è emerso che oltre a tre degli odierni indagati, anche diversi acquirenti usufruissero del beneficio economico del reddito di cittadinanza. I componenti del sodalizio, invece, hanno investito i proventi dello spaccio nell’acquisto di autovetture e beni di consumo, soprattutto on-line.

Nel corso dell’indagine denominata, per l’appunto, “Bella Vita”, i Carabinieri della Compagnia di Valledoria hanno arrestato 4 soggetti (di cui tre degli indagati odierni), denunciato a piede libero 5 persone, nonché sequestrato, complessivamente, 59,32 gr. di “cocaina” 1,9 gr. di “eroina” e 54,3 gr. di “marijuana”.

Comando Provinciale di Sassari

  

LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA


Comando Provinciale di Sassari

Ambulanti abusivi a Bono: avevano anche droga.

IERI, DURANTE I CONTROLLI SUL TERRITORIO VOLTI ALLA VERIFICA DEL RISPETTO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA COVID-19, I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI BONO HANNO IDENTIFICATO NEL CENTRO DI QUEL PAESE DUE COMMERCIANTI AMBULANTI DI ORIGINE MAROCCHINA, ELEVANDO NEI LORO CONFRONTI IL VERBALE DI INOTTEMPERANZA DELL'ORDINANZA COMUNALE CHE VIETA IL COMMERCIO AMBULANTE SUL TERRITORIO COMUNALE. INSOSPETTITI DALL'ATTEGGIAMENTO DEI DUE, LI HANNO ANCHE PERQUISITI, RINVENENDO ALCUNI GRAMMI DI MARIJUANA ALL'INTERNO DEL FURGONE UTILIZZATO PER IL COMMERCIO AMBULANTE. I CARABINIERI HANNO ESTESO LE PERQUISIZIONI ALLE ABITAZIONI DEI DUE, RISPETTIVAMENTE A URI E BOLOTANA, SEQUESTRANDO  NELLA CASA SITA NELLA CITTADINA DEL SASSARESE PIÙ DI CENTO GRAMMI DI MARIJUANA, UN GRAMMO DI COCAINA E BANCONOTE IN CONTANTI PER UN AMMONTARE DI 300 EURO, DENUNCIANDO QUINDI L'AMBULANTE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO.

 

CONTROLLI SULLO SPACCIO: DENUNCE A LA MADDALENA E TEMPIO

 

VICENDA SIMILIE QUESTA NOTTE, A CALANGIANUS (SS), DOVE, NEL CORSO DI UN SERVIZIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO, I MILITARI DELL’ ALIQUOTA RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI TEMPIO PAUSANIA HANNO DENUNCIATO PER DETENZIONE ILLEGALE DI SOSTANZA STUPEFACENTE UN PREGIUDICATO DI 27 ANNI, RESIDENTE A CALANGIANUS (SS), PERCHÉ, SOTTOPOSTO A PERQUISIZIONE PERSONALE, È STATO TROVATO IN POSSESSO DI 3 GR. DI SOSTANZA STUPEFACENTE TIPO MARIJUANA. NELLA SUCCESSIVA PERQUISIZIONE DOMICILIARE, SONO STATI RINVENUTI ULTERIORI 30 GRAMMI DELLA MEDESIMA SOSTANZA,  1 BILANCINO DI PRECISIONE E MATERIALE PER IL CONFEZIONAMENTO

 

ANCORA A LA MADDALENA (SS), I MILITARI DELLA STAZIONE, NEL CORSO DI UN SERVIZIO PERLUSTRATIVO, HANNO DEFERITO IN STATO LIBERTA’ UNO STUDENTE DI 18 ANNI, RESIDENTE A LA MADDALENA, POICHÉ, A SEGUITO DI UNA PERQUISIZIONE PERSONALE E DOMICILIARE, E’ STATO TROVATO IN POSSESSO DI 30 GR. DI MARIJUANA SUDDIVISA IN DOSI E UN BILANCINO DI PRECISIO

I LOCALI DI OTORINO IN ATTESA DI Sanificazione

 LBIA, 18 gennaio 2021 – In merito alle notizie pubblicate sugli organidi informazione sulla sospensione dei ricoveri nel reparto di

Otorinolaringoiatria dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania,
la Assl di Olbia precisa quanto segue:

Venerdì 15 gennaio la Direzione medica di presidio unico della Assl
Olbia, nell’ambito della gestione del focolaio Covid riscontrato nel
reparto di Medicina dell’ospedale tempiese, ha disposto la momentanea
sospensione dei ricoveri all’interno del reparto di Otorinolaringoiatria
nell’intento di tutelare la salute dei pazienti ricoverati e degli
stessi operatori in servizio.

La sospensione temporanea dell’attività di ricovero nei reparti di
Otorinolaringoiatria - e ancor prima di Medicina - si è resa necessaria
al fine di  porre in essere una serie di misure organizzative volte a
risolvere la criticità attuale  e al fine  di ripristinare  prontamente
una situazione di normalità.
Tali misure comprendono il recupero di spazi idonei in cui trasferire i
pazienti e consentire così la totale sanificazione di tutti i locali
della Medicina con l’ulteriore misura di biodecontaminazione con
perossido di idrogeno vaporizzato, possibile solo in assenza di persone.

Una volta bonificati i locali, gli stessi potranno essere riaperti ai
ricoveri.

La sospensione provvisoria dei ricoveri in Otorino ha avuto inoltre lo
scopo di recuperare ulteriore personale infermieristico per sopperire
alla carenza di personale presso la Medicina, causata da alcune
positività riscontrate tra gli operatori in seguito al focolaio
epidemico.

Trattasi quindi di misure del tutto temporanee, assunte a salvaguardia
della salute dei pazienti e degli operatori, in analogia a quelle
adottate negli altri ospedali della Gallura e nel resto della Sardegna,
nell’ambito della gestione della pandemia in corso; nel contempo a
garanzia dei Livelli essenziali di assistenza per tutta la popolazione,
la Assl di Olbia assicura che i reparti di Medicina e Otorino 
dell’ospedale di Tempio, riprenderanno la loro regolare attività nel più
breve tempo possibile.


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Area degli allegati

Comando Provinciale di Sassari

 

Comando Provinciale di Sassari


 

OSILO (SS): RISTORANTE SANZIONATO E CHIUSO PER 5 GIORNI PER IL MANCATO RISPETTO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO COVID-19.

LO SCORSO FINE SETTIMANA, AD OSILO (SS), I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE, DURANTE UN SERVIZIO FINALIZZATO AL CONTROLLO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DELL’EPIDEMIA COVID-19, HANNO SANZIONATO IL TITOLARE DI UN RISTORANTE PER AVER FORNITO SERVIZI ALLA CLIENTELA OLTRE L'ORARIO CONSENTITO. L’ESERCIZIO COMMERCIALE È STATO ANCHE SOTTOPOSTO ALLA SANZIONE ACCESSORIA DELLA CHIUSURA PROVVISORIA PER 5 GIORNI, IN ATTESA DI EVENTUALI ULTERIORI PROVVEDIMENTI DA PARTE DELLA PREFETTURA DI SASSARI

giovedì 7 gennaio 2021

ARRIVA IL TERZO MEDICO

 


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La Maddalena ed il Paolo Merlo avrà il terzo medico da assegnare all’USCA, lo rendono noto il sindaco di La Maddalena Fabio Lai e l’on. Dario Giagoni capogruppo Lega.Nei primi quindici giorni di gennaio i due medici, attualmente in forza presso l’Unità speciale, sospenderanno la prestazione lavorativa per frequentare il corso di specialistica, ma è già annunciata la loro sostituzione prevedendo, inoltre, l’assegnazione di un terzo medico. Il servizio quindi, già dalla prima metà del 2021, sarà per la prima volta a regime potendo contare su tre squadre che garantiranno l’assistenza domiciliare dal lunedì al sabato. Durante l’incontro svoltosi presso il comune isolano si sono discussi altri aspetti come il programma triennale dei lavori pubblici sanitari ed il finanziamento di progetti pilota di telemedicina e telepresenza.<< Ci viene riconosciuto il nostro diritto ad avere il terzo medico da destinare all’USCA, è una notizia molto positiva – commenta il sindaco Lai – che viene accolta dall’assessorato alla sanità e dall’azienda dopo neanche un mese dalla nostra richiesta. È un aspetto a cui ho dato priorità in questo momento di emergenza Covid-19 perchè è fondamentale evitare il sovraffollameto ospedaliero soprattutto del pronto soccorso. Questo a tutela sia dei ricoverati che del personale medico e paramedico. In questa fase è il loro lavoro, spesso oltre il dettato deontologico, che sta garantendo il diritto alla salute della nostra Città>> .
Due mesi di intenso lavoro a stretto contatto con l’amministrazione – afferma l’on. Dario Giagoni –<< ci hanno permesso di portare a casa discreti risultati, quali l’assunzione di 4 Oss, 2 ostetriche, 2 tecnici di radiologia sino all’arrivo, ora, del terzo medico USCA. I problemi, sappiamo bene, essere ancora tantissimi ma questi risultati dimostrano l’impegno e l’attenzione che l’assessorato regionale alla sanità sta riservando per il Paolo Merlo. Un impegno che intendo proseguire in prima persona portando avanti, come discusso insieme al primo cittadino durante l’ultimo incontro, l’inserimento di La Maddalena nel piano triennale dei lavori pubblici e la richiesta di finanziamento del progetto pilota di telemedicina e telepresenza che ritengo validissimo strumento se correttamente integrativo di un presidio ospedaliero funzionante.>>

sabato 2 gennaio 2021

LA GUARDIA COSTIERA TRACCIA IL BILANCIO CONCLUSIVO DEL 2020

 

 

 

 

 

 

 

Il 2020, a causa delle particolari contingenze sanitarie, si è rivelato un anno difficile. La pandemia da Covid-19 ha stravolto le abitudini del vivere comune, del modo di lavorare, dei rapporti sociali. In tale contesto, la Guardia Costiera si è adoperata nel fornire una risposta concreta e immediata collaborando attivamente con la Protezione Civile. Molteplici gli interventi operativi sul territorio nazionale per assicurare il trasporto urgente di più di 1.300.000 DPI (dispositivi di protezione individuale). I militari del Corpo, inoltre, sono stati anche inseriti in appositi dispositivi di Pubblica sicurezza, per contribuire con le Forze di polizia alla verifica contestuale del rispetto delle disposizioni volte a contenere e contrastare la diffusione del virus.

 

Grazie al rinnovato impegno di tutti gli uomini e le donne della Guardia Costiera, anche per quest’anno è stata garantita la continuità dei servizi indispensabili alla comunità nazionale che dal mare trae sostentamento e/o svago.

 

Grazie al lavoro svolto dal 6° Reparto “Sicurezza della Navigazione” del Comando Generale del Corpo, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, è stata mantenuta in efficienza la catena logistica degli approvvigionamenti via mare dei beni essenziali, garantendo la sicurezza e la regolarità dei trasporti marittimi che non hanno mai interrotto la loro attività, né è mai mancata l’assistenza nei confronti di quegli equipaggi momentaneamente bloccati nei porti esteri. Per venire incontro al personale marittimo - inoltre - sono stati prorogati i permessi, i certificati, gli attestati e gli atti abilitativi. L’attività di controllo è altresì proseguita regolarmente con 1227 ispezioni PSC (Port State Control) eseguite nei confronti delle navi straniere approdate nei porti italiani, delle quali 64 sottoposte a fermo amministrativo per gravi irregolarità concernenti la sicurezza della navigazione.

 

Ma non solo. Nel corso del 2020 la Guardia Costiera si è fortemente impegnata anche in favore dell’ambiente sia a livello operativo che comunicativo. La campagna ambientale “Alla natura non serve”, il cui spot è ancora in programmazione nell’emittente televisiva nazionale, nata dalla collaborazione tra il Comando Generale della Guardia Costiera e il Ministero dell'Ambiente, ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica a favore del corretto smaltimento di guanti e mascherine, affinché non vadano dispersi nell’ambiente marino e costiero. L’operazione “Reti fantasma”, ha visto i nuclei subacquei del Corpo impegnati in attività di recupero delle reti da pesca abbandonate lungo i fondali marini: un pericolo per la vita dell’ecosistema marino come pure per la sicurezza di bagnanti e subacquei. Ad oggi, sono oltre 7 le tonnellate di reti abbandonate sui fondali marini rimosse dai nuclei sub della Guardia Costiera, pari a circa 240mila bottiglie di plastica.  A quest’attività operativa, si è affiancata la campagna “dal lockdown alla ripartenza” e la 4^ campagna di monitoraggio ambientale nelle aree marine protette realizzata grazie all’intervento congiunto della componente aeronavale del Corpo, dei nuclei sub e dei laboratori ambientali mobili.

 

Sul fronte “pesca”, poi, non è mancato il sostegno al ceto peschereccio destinatario di misure normative governative finalizzate ad agevolare lavoratori e imprese nell’affrontare la contingente situazione economica connessa all'emergenza epidemiologica, l’operatività delle quali è stata garantita dal Corpo delle Capitanerie di porto, in ragione della dipendenza funzionale dal MIPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali). Nello specifico, allo stato attuale sono state liquidate due diverse forme di sostegno al settore della pesca14 milioni di euro provenienti dal “Fondo pesca e acquacoltura per l’emergenza COVID-19” (Decreto ministeriale del 17/7/2020 emanato ai sensi dell’articolo 78, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18), e 16 milioni di euro a favore del fermo pesca (obbligatorio e non) di cui al Decreto Direttoriale n.11 del 10/07/2020.

All’impegno in ambito amministrativo, è stata affiancata l’attività di controllo pesca, che ha registrato per il 2020 un importo di oltre 7 milioni di euro di sanzioni, per 340 tonnellate di prodotto irregolare, un terzo del quale di provenienza estera. Attraverso diverse operazioni, l’ultima delle quali denominata “Frontiere tracciabili”, le ispezioni effettuate lungo l'intera filiera ittica e sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, ha permesso di tutelare i prodotti made in Italy. Inoltre, solo nel 2020, in aggiunta alle attività svolte dai mezzi assegnati ai Comandi del bacino Tirrenico meridionale, l'impiego ulteriore e continuativo di assetti aereo-navali d'altura della Guardia Costiera ha portato al sequestro di oltre 120 km di reti irregolari.

 

Di rilievo anche il lavoro amministrativo espletato dal Corpo in questo 2020. Tra certificati, autorizzazioni, pareri, nulla osta, licenze e quant’altro, sono stati erogati per l’utenza più di 270.000 atti amministrativi. Oltre 8.000 le patenti nautiche rilasciate a fronte di 2.270 sessioni di esame.

 

A conclusione di questo anno, tuttavia, un’attenzione particolare va riservata a quello che si può definire il compito principale della Guardia Costiera: il soccorso in mare a salvaguardia della vita umana. Anche quest’anno, infatti, l’impegno del Corpo è stato notevole, basti pensare che sono stati soccorsi, a seguito di operazioni SAR (Search and Rescue), 4775 migranti e 3416 tra diportisti, pescatori, equipaggi marittimi, bagnanti e subacquei.

 

Come di consueto, l’operazione estiva Mare Sicuro - giunta al compimento del 30esimo anno di vita - ha garantito, nonostante la particolare situazione contingente, la sicurezza in mare di bagnanti e diportisti, consentendo il regolare svolgimento delle attività ricreative e commerciali.

 

Rimanendo nell’ambito del soccorso, soprattutto quando le condizioni meteo sono proibitive tali da impedire ai mezzi navali di raggiungere in tempi brevi il luogo delle operazioni, si è compresa l’imprescindibilità del soccorso in mare con aeromobile. Infatti, la componente aerea della Guardia Costiera, che quest’anno è stata ampliata con 4 nuove unità ad ala rotante, si è spesso rivelata di fondamentale importanza in molteplici operazioni di salvataggio, una delle quali quella occorsa alla motonave Norman Atlantic di cui ricorre in questi giorni il 6° anniversario, e che può ben dirsi il più grande soccorso via-aerea effettuato al mondo. In quell’occasione, il 28 dicembre del 2014, il Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera italiana (IMRCC), coordinò le operazioni di evacuazione di quasi 500 persone dalla nave in fiamme. Le operazioni di recupero, rese complesse dalle proibitive condizioni del mare, videro coinvolti, oltre ai mezzi aeronavali e uomini della Guardia Costiera, anche quelli della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dei Vigili del Fuoco e di altre unità civili e militari italiane ed estere.

 

Le capacità professionali degli uomini e delle donne della Guardia Costiera, la loro capacità ad adattarsi ai cambiamenti, quella di offrire all’utpo, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino -, costituiranno le leve, su cui le Capitanerie di porto – Guardia Costiera continueranno a costruire la prossima “ripartenza”enza del mare e dei porti soluzioni flessibili e innovative - ha dichiarato il Comandante Generale del Cor e della Guardia Costiera, la loro capacità ad adattarsi ai cambiamenti, quella di offrire all’utpo, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino -, costituiranno le leve, su cui le Capitanerie di porto – Guardia Costiera continueranno a costruire la prossima “ripartenza”enza del mare e dei porti soluzioni flessibili e innovative - ha dichiarato il Comandante Generale del Cor 

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