domenica 30 ottobre 2011

;Match pari al Pietro Secci tra Ilvamaddalena e Ozierese

ILvamaddalena-Ozierese 1-1

In una gara  considerata  dai  due  volti  , ha prevalso il pari  che accontenta  entrambe le squadre  , ma non certamente la  Ozierse  che  specialmente nella seconda parte  dell’incontro , oltre  pareggiare , poteva anche  vincere , se quel gattone  di Filinesi  , non avesse superato se stesso in alcune  occasioni proposte  dagli avversari .Non che la squadra locale  non avesse avuto occasioni da poter segnare  , ma poche al confronto della Ozierese.   E comunque  è un punto  che  muove la classifica e che fa ben sperare  per la prossima gara da giocare ,ancora a casa , contro il Porto Rotondo : Non si capisce  ,comunque , la piccola regressione di  gioco  dei locali che ,al contrario delle prime gare , oggi  sono meno tranquilli . I ragazzi  che  sono stati impegnati hanno dato il massimo e questo  è un buon segno . Ora  si attende  sabato prossimo il match contro il Porto Rotondo  per verificare se la squadra abbia capito l’importanza  di  andare tranquilla in campo , per dimostrare tutta la  loro  forza . Probabilmente  esordirà “ l’otro hombre argentino”all’attacco in aiuto al “ toro “ Parisi :Peone
























sabato 29 ottobre 2011

La luna nella sua bellezza

La foto della settimana .

La luna nella sua bellezza

" Reazione giovanile " in campo --per dire " basta "

E’  nato un nuovo  gruppo composto da giovani . Il gruppo si chiama “ Reazione giovanile “ ed è stato presentato l’altro ieri presso il salone  dell’ hotel Excelsior,  alla presenza  di molti  giovani e dei  consiglieri Luca  Montella e Maria Pia Zonca . Questo gruppo è nato  per dire basta!!!  a promesse demagogiche,  a scelte scellerate,perché << siamo stanchi che si giochi con il nostro futuro.>>. Lo ha  detto  durante  il suo intervento, l’ideatore  Fabio Lai , il giovane  che  ha  voluto che  nascesse questo  gruppo , proprio perché non sono  questi  né di destra né di  sinistra, ,ma un movimento di idee con  la migliore gioventù, quella gioventù che senza furori ideologici è pronta ad alzare la mano a favore di qualsiasi idea che può giovare per il paese sia che venga da un uomo di destra, da uno di sinistra o da un apolitico.<<La Maddalena- hanno detto - è in una situazione di crisi e noi, ed io mi inserisco fra questi, continuiamo a far l’errore di aprire circoli politici intitolati all’eroe delle destre e delle sinistre.
Questo scenario politico caratterizzato da divisioni e da distinguo deve finire, noi dobbiamo avere il pregio di attrarre un coro unanime di consensi e lavorare tutti per il paese.Accettiamo il contributo importante delle vostre idee, di organizzazione, e di passione…. perchè questo sarà la caratteristica  del gruppo Rezione Giovanile.>>Montella e  Zonca , pur divergendo su alcuni punti  sono rimasti soddisfatti  dell’incontro  che  è stato produttivo ,interessante  e soprattutto sentito dai  giovani  che  hanno risposto positivamente alle sollecitazioni  dei  due   politici . Non sono ,mancate  però da parte  di Lai le critiche  all’amministrazione quando ha  affermato <<Un’altro anno di questa amministrazione e per La Maddalena sarà molto difficile rialzarsi”  A  suo giudizio per l’amministrazione è stata<<
Una vittoria numerica non politica. Si governa con meno del 20% dei consensi per di più ottenuti con scorciatoie populistiche  come la promessa, mai mantenuta, del water front, una promessa demagogica il cui risultato è stato straordinario, ma mancanza di futuro per i giovani e l’incapacità di stare al passo con gli altri paesi della Gallura ,il prezzo da pagare è troppo alto.
Carte alla mano Lai denuncia una irresponsabilità politica: la conversione turistica, dopo la partenza degli americani, è fallita, il villaggio della trinita non è mai stato trasformato nel famoso polo formativo, il teatro “Opera Pia” dopo tutti i milioni di euro spesi non è mai stato ultimato ed in ultima analisi il grave disagio che l’amministrazione Comiti ha causato alla cittadinanza assegnando, dopo aver aderito all’ambito unico regionale, la gestione del servizio idrico ad Abbanoa, vanificando i risultati di efficienza ottenuti durante l’amministrazione Giudice. Peone

Un saluto a Gianni Buono dal suo piu caro amico Nino Masoni

Dopo lunga malattia stroncato da un male incurabile , ha lasciato la vita  terrena Gianni Buono ,un uomo  conosciuto in tutta la gallura per la sua saggezza . Aveva tanti amici fra  cui molti cacciatori che  lo ricordano  con grande affetto . Lo ricorda soprattutto ,il suo amico  piu caro Nino Masoni con il quale  ha diviso giornate  intense e pericolose  , quando insieme hanno dovuto accettare  di fare gli emissari della famiglia Schild sequestrati a Porto Rafael il 21 agosto del 1979. I sequestrati  sono stati poi rilasciati in tempi diversi: Rolf Schild il 5 settembre nelle campagne tra Bono e Anela (Ss) dopo 15 giorni di prigionia ,per Dafne la liberazione avviene il 15 marzo del 1980 all'una del mattino nelle vicinaze di Bottida , dopo 206 giorni di prigionia Il 21 marzo alle ore 24 in località "Locoe" Orgosolo  è Annabell ad assaporare la libertá dopo 212 giorni. I luoghi della prigionia sono stati diversi: in tenda, in grotta ed infine in un'abitazione nel centro di Sarule . I due per  consegnare  il riscatto  di 550 milioni  di allora  hanno dovuto sopportare pestaggi , nottate insonne per diverso tempo . Masoni  vuole ricordare  il suo caro amico Gianni  con affetto .Peone 

La UIL bacchetta l'assessore Solinas ...devono esserci anche le OOSS

La segretaria regionale  della UIL trasporti a nome del  suo rappresentante Giulio Verrscina non accetta le decisioni dell’avvenuto accordo , quello di  far incontrare  le due  società Enermear e Delcomar per trovare la soluzione della vertenza . Verrascina  dopo che l’assessore Solinas ha deciso  di  convocare le parti ha inviato una lettera oltre  che  allo stesso , anche  al prefetto , al sindaco  Comiti e alla provincia scrivendo che <<la riunione di lunedi la ritiene inammissibile  e contradditoria una volta  che  non sono state  invitate le parti  sociali ,che  sono parti  fondanti  degli accordi  per la  continuità territoriale  e la salvaguardia  dei livelli occupazionali . >> La Uil  ritiene  che  sia una grave mancanza  di rispetto nei  confronti dei lavoratori ,l’esclusione dei sindacati  che sono  i rappresentanti  dei lavoratori in questa  vertenza .La UIL pretende  , quindi  che  per il buon esito  dell’incontro vengano convocati anche i sindacati <<altrimenti  non riconosceremo le decisioni prese  in tale sede  senza la compartecipazione delle parti  sociali >> : Anche i marittimi la pensano in questo  modo ed hanno anch’essi inviato una lettera  al prefetto dove lamentano la superficialità  con cui si trattano argomenti  cosi importanti <<siamo fortemente  convinti che il nostro posto  di lavoro   e la continuità territoriale dei maddalenini , debba  essere tutelata  da leggi e gare trasparenti , non da  accordi spartitori   e privatistici  tra armatori , come li definisce lo stesso Cappellacci“ I signori del mare “ . In questo modo  prosegue la lettera  , l’assessore Solinas intende redimere una vertenza sindacale con l’uso “ improprio “di accordi tampone tra soggetti privati , anzichè con atti normativi  e regolatori  da parte dell’assessore . quasi £” lavandosene le mani “ >> A giudizio dei lavoratori  le gare ed i bandi  trasparenti  e non gli accordi privatistici ,  sono gli unici atti  che possono risolvere questa vertenza . L?accordo  con gli armatori è a loro avviso ,lesivo dei diritti  dei lavoratori, non chè  una soluzione a brevissimo termine ,non tuitelata e supportata da alcuna certezza  normativa - << Per questo  rifiuteremo ogni decisione che verrà presa in tale sede  >>.
Peone

Cerimonie 2 e 4 novembre

In occasione della data ufficiale di commemorazione dei defunti, avranno luogo le seguenti manifestazioni:Alle 08:00  la cerimonia con l’alza bandiera di presidio (festiva) e Jack presso l’Ammiragliato.Mentre alle 09:00 si effettuerà la cerimonia per la deposizione di corona all’ancora monumentale ai caduti sul mare in Piazza
Umberto I da parte del comandante di presidio C.V. Franco Felicioni e del Sindaco di La Maddalena   Angelo Comiti ;.- Alle  10:30 al cimitero   la cerimonia di deposizione di  corone  al sacrario militare sempre  da parte del comandante Felicioni e del sindaco Comiti .a seguire Santa Messa.Al termine la cerimonia di deposizione  delle corone al cippo .
Venerdi  4 novembre inizieranno le manifestazioni  per la celebrazione  della festa  dell’unità  nazionale e delle forze armate .Alle 09:15 la cerimonia per la deposizione di corone alle lapidi dei caduti in Piazza Garibaldi da parte del
comandante di presidio C.V. Franco Felicioni ed il Sindaco di La Maddalena . Angelo Comiti. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso la scuola sottufficiali M.M., a similitudine degli anni precedenti, sarà possibile accedere per le visite da parte della popolazione.Peone

Positivo ( per adesso ) l'incontro a Cagliari ..

L’incontro  di ieri  a Cagliari presso l’assessorato ai trasporti alla presenza  dello stesso assessore Cristian Solinas , sembra  abbia dato le risposte  che in molti si aspettavano . La riunione iniziata  alle 12.00 circa è terminata  alle 15,30  con la conferma   che lunedi saranno convocate  nella stessa sede gli armatori  delle due  società Enermar e Delcomar per vedere  di trovare  un accordo  , una volta che  sono solo loro  interessate  alle corse. Solinas poi  si farà promotore  di verificare  se  è possibile fare un ulteriore accordo  che possa salvaguardare i posti di lavoro ,anche perché Solinas  ha  tirato  fuori l’accordo che era stato firmato dalle due  società. A proposito   l’assessore ai trasporti di La Maddalena   Nicola Gallinaro è speranzoso  che  l’accordo  si possa anche  fare .
Un primo passo in avanti che sembra squarciare  quella nebbia  che  si era accumulata   da otto mesi a questa  parte  e che  solo oggi  si è addivenuti , probabilmente, per risolvere la questione .  Forse i marittimi non si sarebbero trovati in queste  condizioni e  si sarebbero evitate  polemiche , riunioni , manifestazioni , contrasti se l’assessore  Cristian Solinas avesse proposto i bandi a suo tempo , bandi che avrebbero garantito  la salvaguardia  dei posti  di lavoro , i livelli occupazionali  ed anche i servizi . Ora  la sicurezza  si ha  solo nella convocazione delle due parti  , ma cosa  potrebbe succedere se le stesse  non si mettessero d’accordo ?Per  conoscere queste  notizie  i  circa 70 marittimi che  si erano trasferiti in pullman fin dal primo mattino , accompagnati da mogli e figli , hanno dovuto attendere  il pomeriggio inoltrato per decidere il da farsi . Giulio Verrascina ,insieme al sindaco , Gallinaro , Belli e Zonca per l’amministrazione locale ,  Sanciu,Montella ed altri  colleghi della provincia ,  dopo averli ringraziati ha affermato che era sicuro<<  che la linea adottata da entrambi le istituzioni ha fatto capire  che  quando  si  vuole  con forza una cosa  , bisogna intervenire  subito  e non attendere  otto mesi come è successo >> L’ assessore  Solinas ha preso atto che  i tempi  sono corti e che la perdita  di lavoro dei marittimi  è preoccupante ed allora lunedi 31 , giorno in cui la Enermar dovrebbe mandare tutti  a casa  , si spera ,deciderà assieme alle due  società di redimere la questione . Verrascina , a questo punto ha deciso  di rinunciare al sit.in a Cagliari , proseguendolo però all’interno del salone del consiglio comunale di La Maddalena : Pronti però a riprenderlo  se la regione non darà una risposta definitiva  , scendendo a Cagliari per occupare il salone del consiglio regionale .Anche  il sindaco Comiti  nel suo intervento ha fatto intendere che  il tutto deve essere improntato sulla legalità e   sulla trasparenza , anche  perché l’isola  non può permettersi  di aumentare  la forza  disoccupazione in un momento  cosi delicato . Peone

I precari e disoccupati chiedono un incontro col sindaco ..

<<Il movimento dei disoccupati e precari La Maddalena chiede di fissare un incontro con la giunta  per discutere insieme come affrontare le varie problematiche riguardo la grave crisi occupazionale dell'isola. >> La richiesta  è stata avanzata  al sindaco ed a tutti  gli assessori per
privilegiare  il dialogo e la collaborazione con le istituzioni presenti a La Maddalena,anche perchè

nonostante i ripetuti precedenti incontri, fino a oggi <<non abbiamo riscontrato nessun progetto e volontà concreta a favore dei disoccupati senza futuro e prospettive.>>Chiedono l’incontro
per ascoltare dagli assessori oltre che dal sindaco ,quali siano stati fino a oggi i programmi e gli interventi attuati e quali siano quelli futuri da attuare in tempi brevissimi,. I disoccupati oramai non hanno più tempo per attendere la realizzazione di grandi sogni e progetti eventualmente validi in prospettiva futura, ma non nell'immediato.
Contemporeanamente presenteranno  le loro  proposte e le loro rivendicazioni, spesso inascoltate e ignorate, <<con la consapevolezza di essere un'organizzazione che ha guadagnato la sua credibilità in quanto senza padrini politici,  e che non si presterà mai per favorire o appoggiare nessun tipo di schieramento consiliare nè oggi e nè in futuro. >>Peone

giovedì 27 ottobre 2011

Un salutone a tutti

Forse non potrà interessare  nessuno , però vedendo    che siete in molti  a cliccare  sul mio blog , vi  voglio informare  che  in questi   tre giorni  non ho potuto inserire  le notizie perchè Alice mi ha abbandonato o meglio si è "  sbullonata "e pertanto sono rimasto   isolato ed impossibilitato , quindi ,ad informare chi eventualmente lo desidera .Da stasera  riprenderò . l'inseriento  delle notizie,sia di  quelle passate  che  di oggi. Un saluto Peone  

Controlli dei Vigili urbani e Guardia Costiera a Santo Stefano

Ieri mattina  dopo alcune segnalazioni che  davano per certa la presenza  di materiale  che  poteva  essere pericoloso per  il territorio nel’isola di Santo Stefano e precisamente  all’interno del Villaggio della Valtur  si  sono mossi  i vigili urbani e la guardia  costiera che hanno  visitato la zona  per  rendersi  conto  se veramente le segnalazioni erano esatte . Al primo impatto la situazione sembrava davvero  pericolosa  ed anche  poco rassicurante , anche perché attraversando il vialetto  che porta  al sito  in questione ,il fetore  che  fuoriusciva dalla cella frigo era davvero insopportabile . Dal  controllo effettuato sia dai vigili che  dalla guardia  costiera   si è addivenuti  che  l’umido  all’interno dei cassonetti e del frigo  era  depositato  dal 12 settembre , giorno in cui la Valtur  ha  chiuso il villaggio :. Poca roba , ma nauseante la sua presenza , perché quasi tutta era stata portata  via  prima di quella data , poi a causa  di un avaria  alla gruetta  che  traslocava  il materiale , non si è potuto eliminarlo del tutto . Questo  si è potuto conoscere dal personale  che  si è messo a disposizione per tutto il tempo dei  controlli . Non è improbabile  che  dopo le indagini  che  effettueranno  i  vigili e la guardia  costiera , gli ste3ssi popssano far intervenire  il medico sanitario della ASL per vedere se  è pericoloso per la salute  far proseguire a tenere l’umido in quelle condizioni . Per quanto  riguarda invece i  containers  , tra l’altro prestati dalla ditta San Germano per la raccolta da dividere , che   sono stracolmi ( vedi foto )  di ogni tipo  di  rifiuti , e che attendono di essere  rimossi , sembra  ci siano delle difficoltà tra la stessa San Germano e la Valtur , che  sarebbe debitrice  di due  fatture che  momentaneamente  non possono essere pagate  perché la Valtur  sarebbe sotto il controllo di tre commissari . Sembra  però chre  il tutto possa essere  risolto  con la buona volontà di entrambi .Per  quanto  riguarda tutta questa presenza  i vigili re la guardia  costiera avvieranno delle indagini per vedere  se il tutto deve essere messo sotto sequestro . Le minuziose  riprese e le foto  scattate  saranno ora la vaglio  dei  competenti uffici per verificare se davvero questo sia  pericoloso  sia per le persone  che per il territorio :Peone







L'intervento di Ubaldo Piccotti ha salvato un giovane marittimo

E’ stato il massaggiatore  dell’Arzachena Ubaldo  PIccotti  a salvare da una sicura morte   un giovane  di 32  marittimo  che mentre era bordo  si è sentito male . Ad accorgersi del fatto proprio Ubaldo  che  intuendo il pericolo si è precipitato sul posto ,mentre il giovane e ra attorniato  dai  suoi colleghi  che  non riuscivano a capire cose era successo .  Non appena  si è avvicinato Piccotti ha notato  che aveva perso  conoscenza e subito  dopo  è diventato viola   smettendo  cosi  di respirare . L’intuito  di massaggiatore  lo ha portato a capire  ceh  bisognava  subito intervenire . Ha detto ai  suoi colleghi  di tenere le gambe alzate e lui ha  cominciato la respirazione artificiale , durata  diversi minuti  interminabili . Poi  finalmente e dopo essere stato stimolato il canonico gorgoglio del rigurgito e subito  dopo ha aperto  gli occhi , fra la gioia  di Ubaldo Piccotti e l’applauso dei  colleghi  marittimi che  si  sono resi  conto  che  se non fosse intervenuto in tempo il ragazzo avrebbe avuto altra  sorte . Da Palau è stata fatta partire un’ambulanza  che  ha trasferito il giovane  al Paolo Merlo dove i medici  hanno riscontrato l’arresto cardiaco , confermando che  se l’intervento avesse ritardato  di qualche  secondo ,si sarebbe  assistito ad un tragedia . IL ringraziamento  dei  colleghi e dei  genitori ad Ubaldo Piccotti è stato accettato con soddisfazione e gioia per aver salvato un giovane .Peone

Enermar disarma.-

<<A seguito delle mancate risposte della regione autonoma Sardegna , più volte sollecitate nelle opportune sedi, l’EneRmaR ha dichiarato l’intenzione di interrompere l’attività sulla tratta Palau-Maddalena a partire dalla fine di ottobre costringendola  , quindi , a chiudere grazie e Cappellacci e Solinas.>> Inizia  cosi la nota stampa  sottoscritta dall’avvocato e consigliere della Moby Luigi Parente  che non ammette repliche  di fronte  a tanta “ cocciutaggine “della regione << che  sta continuando a far gestire la suddetta linea notturna in regime di proroga illegittima ed ha peraltro negato alla EneRmaR corse straordinarie. Infatti  ad oggi la Regione non ha ancora assegnato le corse residuali, con un ritardo ormai insostenibile.>> L’Enermar , quindi , molla gli ormeggi e dal 31 ottobre  lascia dietro  di se l’eco della disperazione  di  tante famiglie  che  da febbraio  sono in sit  in all’interno di una tenda  , in attesa  che la regione si decida  di definire la questione .
<<L’EneRmaR ha cercato di perseguire in modo legittimo le proprie ragioni, innanzitutto nell’interesse dei suoi 83 dipendenti ed in generale del territorio locale. La Società si trova però costretta a prendere atto della mancata volontà da parte della RAS di risolvere la situazione, così danneggiando il mercato del trasporto per il collegamento con le isole minori della Sardegna.>>La Delcomar- scrive ancora Parente, si è potuta rafforzare grazie a contributi pubblici per le corse notturne dichiarati successivamente illegittimi dal Tar della Sardegna e per i quali è in corso un esposto a Bruxelles che imporrebbe a Delcomar la restituzioni delle sovvenzioni dal 2006 in poi, essendo state assegnate senza gara.Intanto , già da ieri  i lavoratori hanno iniziato  a stabilire delle manifestazioni , ed hanno occupato il traghetto che   doveva effettuare la prima corsa delle 05-45 ,con la possibilità che altre ,manifestazioni si verifichino finchè non ci saranno risposte subito . Anche l’amministrazione ieri presente  con gli assessori Nicola Gallinaro e Maria Pia  Zonca hanno espresso tutto il loro disappunto  nei  confronti della regione che  cosi facendo lascia  sul lastrico  80 famiglie .Essendo assente il sindaci  i due  hanno inviato una lettera  a Cappellaci m e Solinas chiedendo  un incontro urgentissimo per risolvere i problemi inerenti ai trasporti marittimi  di La Maddalena . Anche la segretaria  nazionale  del Uil trasporti è intervenuta ,esprimendo una  serie preoccupazioni per la piega che sta assumendo la vicenda Enermar a causa di una politica della Regione Sarda sui collegamenti isolani.Politica caratterizzata da un comportamento schizofrenico perché spesso carente di decisioni, alternato da inspiegabili, pasticciate iniziative.Col risultato di mettere a serio rischio il posto di lavoro di oltre 80 lavoratori marittimi.Pertanto la Enermar si vede costretta a chiudere alla fine del
corrente mese di ottobre per la gioia di qualcuno ma per la disperazione di 83 famiglie di lavoratori.Peone

Compleanno amaro... per Enzo Barretta

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Il giorno del  suo compleanno Enzo Barretta  se lo ricorderà con grande amarezza , ma anche  con rabbia . Infatti ieri mattina il messo  notificatore  gli ha  consegnato  la notifica  che il ristorante  galleggiante “ Ottava Isola “ deve essere chiuso perché non ha le dovute  autorizzazioni , affinchè possa continuare ad essere aperto .<<Il livore dell’amministrazione nei  miei confronti, sa dell’inverosimile – ha detto  Enzo ,in un momento  di rabbia – come si fa a far  chiudere un’attività che ha dato lustro alla città , specialmente questa estate  , quando nella  darsena  di fronte  si sono visti  tanti  di quei  panfili e yacth mai avuti . Forse per quello e  perché uno sta  lavorando  lo si  vuole danneggiare in maniera subdola , perché magari non ha  l’autorizzazione  che , quando ho sottoscritto la richiesta  non veniva  contemplata . Vogliono che mene vada . Ma dove l’hanno mai vista un’attività  cosi  prorompente , anche  perché i miei  clienti  vengono a trovarmi e se me ne dovessi andare , state tranquilli che  mi verrebbero dietro . >> E’ un Enzo arrabbiatissimo , ma conscio  che  qualcosa  non quadra nei  suoi confronti lancia una sfida << è un’isola alla sfascio  dove nessuno vuole prendere iniziative  per poterla far risorgere e con un’amministrazione che certamente non è all’altezza della situazione .- Io posso anche andar  via ma il vuoto rimarrà sempre .- >>

In viaggio diretti a Cagliari .-

Sono partiti questa  mattina alle 05.00 i circa  cento  lavoratori  che  si  trasferiranno  a Cagliari per manifestare  di fronte al palazzo  di vetro della regione  dove alle 12.00  è stata convocata in via  d’urgenza presso il salon Dorè presso l’assessorato ala lavoro , il tavolo  specifico  per affrontare  le connesse relative alla situazione della Enermar  e valutare  cosi le  piu idonee ed efficaci azioni  da intraprendere . Con loro  molti  assessori ed il sindaco  che  si presenterà  con la fascia  tricolore perché è un obbligo  quello di  difendere i posti  di lavoro  che  verrebbero a mancare   una volta che la Enermar  ha deciso che  il 31 ottobre chiuderà i battenti lasciando nel lastrico circa 80 famiglie. << I lavoratori – ha detto  il sindaco nell’intervento in consiglio comunale -  sono il cuore della protesta  e pertanto  meritano rispetto . Non mi fido delle riunioni fatte  a Cagliari  che  sono sempre  di carattere interlocutorio ecco perché ho chiesto all’assessore Solinas  di informare anche Cappellacci  perché è lui che  dovrà intervenire  per  derimere  questa  situazione >>  Anche  il consigliere  Luca Montella  è basito e meravigliato che la questione Enermar  sia  arrivata in consiglio comunale  dopo otto mesi  di discussioni e sit-in dei lavoratori all’interno di una tenda . <<Cosa ne sanno a Cagliari  delle difficoltà c ui  noi andiamo incontro  , ed allora andiamo ad informarli  di tutto per poi conoscere le loro intenzioni , dimostrando però pacificamente>>Anche Maria Pia  Zonca  ha parlato della crisi economica che sta  attanagliando la città  in particolare  e quindi  << non ci possiamo permettere di perdere posti  di lavoro  . Cappellacci  si muova e venga  a La Maddalena per verificare  quello che sta  succedendo >> Massimiliano Guccini , mostrando un foglio all’assemblea  dove c’erano scritte  tutte le corse  che l’isola perderà se la Enermar dovesse andar  via –ha detto – che la regione in questo modo  sta  violando la legge , anche perchè il problema non è solo dei lavoratori che verranno licenziati , ma della comunità , che  ritornerebbe di 20 anni indietro  quando per imbarcare si facevano le fila, e le cazzottate .>>Pier Franco Zanchetta  è stato categorico <<bisogna ,mantenere i posti  di lavoro , però non sono d’accordo  con chi  dice  che Cagliari e la regione  sono lantane, anche  perché l’assessorato  tanto  criticato  ha  dato  dei  soldi  ad un armatore privato >>Fra  gli intervenuti al  consiglio anche  Enzo Barretta  che  si è meravigliato  dell’assenza  dei  commercianti  che il giorno prima avevano solidarizzato con i marittimi <<Per una vertenza  cosi seria che  non investe  solo i marittimi , ma anche i commercianti  come mai  non ci  sono commercianti ed imprenditori >>:peoen

I marittimi occupano il salone del consiglio

C’erano quasi tutti i lavoratori  marittimi della Enermar  che  dopo aver saputo  che  la compagnia cesserà l’attività   nella tratta La Maddalena Palau , hanno iniziato  a manifestar e tutta la loro  rabbia e delusione  di buon mattino organizzando un trasferimento all’interno del salone  del consiglio comunale .In silenzio , senza bandiere  sindacali , ma  solo striscioni che colpivano Cappellacci hanno attraversato le vie  del centro storico e poi in fila , arrivati  di fronte la comune , sono saliti al primo piano per andare ad insediarsi  all’interno del salone . Salone che però  era chiuso . Dopo le richieste di Giulio Verrascina accompagnato da Stefano Filigheddu , le porte del salone  sono state aperte  dall’assessore  Maria Pia  Zonca che  è sempre stata  vicina  ai lavoratori  e che  si è presa la responsabilità dell’apertura . I lavoratori molto  composti e silenziosi hanno steso le coperte per terra sistemandosi per trascorrere non una nottata , ma  molte notti , finchè non si apriranno gli spiragli giusti per riprendere il lavoro e di conseguenza la loro serenità . Verrascina  è stato chiaro << non ci muoveremo di qua  se non  otteniamo le risposte  che  devono arrivare . Questa è la nostra casa  e qui rimarremo >> E poi nel  discorso  finale  dopo aver, per l’ennesima volta  attaccato la regione , Cappellacci e l’assessore Solinas , una siringata l’ha inviata  all’amministrazione comunale . << Vogliamo un consiglio urgente aperto a tutti per vedere chi voterà a favore o contro la situazione dell’Enermar  e poi per i servizi marittimi . Li vogliamo vedere noi i consiglieri  che  vogliono che  l’Enermar  se ne vada. >> La richiesta  è stata  avanzata  al presidente del consiglio Gian Vincenzo Belli che  dopo un’ora , aveva  di fronte a se  tutti  capi gruppo dei partiti , oltre  l’assessore Gallinaro e Maria Pia Zonca .  Nel giro  di pochi minuti  si è addivenuti ad un accordo  << il consiglio comunale urgente si effettuerà mercoledi alle ore 15.00 >>. Sulla stessa lunghezza d’onda  si trova anche  il consiglio provinciale  che  riunitosi  ha deciso che  giovedi al 5 posto  all’ordien del  giorno si parlerà della questione  della Enermar in particolare ,ed in generale  della situazione dei trasporti . Un incentivo in piu  per far  capire  alla regione ed all’assessore  Solinas che  l’isola no va abbandonata , anzi aiutata . Cosi facendo però  oltre  che danneggiare 83 famiglie , si mette in ginocchio anche  la città che  rischia di ritornare  ai tempi delle lunghe file , dei  bisticci , botte ed incidenti.- Anche il parco  a nome del presidente  Giuseppe Bonanno ,ha  inviato una lettera  ai lavoratori  per solidarizzare  con loro ----------  Peone  

Pedroni interviene per la toponomastica

Giungono numerosissime proteste da parte di concittadini  che si stanno apprestando a compilare il modello ISTAT per il censimento 2011 per via della sconosciuta nuova toponomastica della città. L’assessore alle opere pubbliche  Fabio  Canu  aveva assunto precisi impegni che la problematica  si sarebbe risolta definitivamente prima del nuovo censimento. Cosi  non è stato  ha  fatto sapere il consigliere Gaetano Pedroni che in una nota afferma << Non è una novità che  non sia stato così. Infatti a molte vie cittadine sono stati assegnati sulla carta nuovi nominativi, che hanno stravolto l’avvicendamento dei numeri civici di moltissime abitazioni, alcune delle quali risultano addirittura senza numero civico e con recapito postale ignoto. Questa attività, gestione della burocrazia comunale, ha prodotto numerosissimi disservizi ai cittadini, poiché non sono state sistemate nelle varie vie le targhe riportanti i nuovi nomi, né tanto meno è stato previsto di darne  informazione ufficiale ai cittadini interessati.  >>
Questa dimenticanza , naturalmemte,procura non pochi problemi ai cittadini che non hanno potuto ottemperare, perché non informati, a modificare i documenti anagrafici in linea con la nuova toponomastica, prima della compilazione del nuovo censimento. <<Aggiungo – termina Pedroni-che subentrano implicazioni per le volture degli indirizzi della patente di guida, del libretto di circolazione dell’auto, ecc.
Non è stata fatta una mappatura dei nuovi numeri civici,che  in passato aveva già procurato non pochi problemi ai cittadini  di vari quartieri della Città.Ed allora  

quanto tempo dovrà ancora passare per risolvere definitivamente un  problema  che arreca fastidio e disservizio  a molti cittadini e verso il quale questa Amministrazione Comunale appare del tutto indifferente.Peone

Sull'area di crisi di La Maddalena Chicco Tirotto chiarisce la situazione

Sull’accordo di programma dell’area di crisi maddalenina, interviene l’assessore alle Attività produttive Chicco  Tirotto, che  chiarisce qual’è la portata economica dell’accordo.Bisogna dire  che  i fondi sulla legge regionale n. 3/09 non sono trenta, ma quaranta milioni di euro per il quadriennio 2009, 2010, 2011, 2012, ma per tutte le aree di crisi, inizialmente individuate a Portovese, Ottana, Tossilo, Siniscola, Pratosardo, Porto Torres ed Oristano, alle quali, grazie ad un emendamento sardista si è aggiunta La Maddalena.
Si sa  che la prima annualità è stata destinata all’area sperimentale di Tossilo,e pertanto  residuano risorse per trenta milioni di euro per il triennio 2010/2012, da destinare a 7 aree di crisi.
<<Deve anche precisarsi – afferma Tirotto -che l’attivazione dell’area di crisi, conferisce al centro di programmazione della Regione, dotato di grandi competenze tecniche, il ruolo di coordinatore ed “imbuto” che indirizza nell’accordo di programma tutti gli ulteriori possibili strumenti finanziari, europei e regionali, rendendo così possibile l’integrazione della dotazione finanziaria.>>

Quali saranno gli interventi possibili?
<<La formazione per i disoccupati, al fine di creare personale qualificato per i settori del turismo e della nautica, i contributi per l’auto occupazione,  al fine di agevolare la creazione o il potenziamento di micro e medie imprese, sempre nella filiera turistico- nautica, nonché il sostegno alla realizzazione di piani di sviluppo aziendali delle imprese prioritarie e qualche piccolo intervento infrastrutturale per favorire l’eliminazione delle diseconomie di localizzazione. >>
Ma quali saranno le aree che partiranno per prime ed i tempi di realizzazione dell’accordo?
Come detto Tossilo è già partita, le altre sono tutte potenzialmente sulla stessa linea di partenza, anche se noi abbiamo il vantaggio di avere già fatto lo step dell’analisi territoriale, cosa che ci ha consentito di dare alla Regione le possibili linee d’intervento coerenti con il piano strategico comunale nel quale detta analisi socio economica è già stata fatta da tempo.
Quanto ai tempi, noi eravamo pronti dal mese di agosto dello scorso anno, e dopo la prima riunione effettuata a Cagliari il 05.08.2010, la Regione ci ha riconvocati il 18 ottobre c.m. ed un altro appuntamento è previsto per la prima quindicina di novembre. Se tutto va bene, nel giro di pochi mesi ci sarà la fase c.d. dell’animazione territoriale e la definizione dell’accordo di programma, con l’apertura di un ufficio del B.I.C. presso il nostro Comune, che erogherà l’attività di assistenza tecnica alle imprese  ed alle persone, con acquisizione delle manifestazioni d’interesse e la selezione delle iniziative coerenti. L’attuazione degli interventi avrà una durata per legge di 24 mesi. L’aspetto interessante della procedura è che si avrà il supporto tecnico dell’ufficio programmazione della regione e del BIC Sardegna che fornirà la necessaria assistenza ai soggetti interessati.Peone

venerdì 21 ottobre 2011

La moto d'acqua

La foto della settimana

La moto d'acqua

Il parco al " Girotondo in Sardegna"

Il parco di La Maddalena partecipa alla prima edizione di “Girotondo in Sardegna”, fiera dedicata al turismo scolastico organizzata presso il polo fieristico di Cagliari nelle giornate del 27-28-29 ottobre.  La manifestazione – voluta da Fiera internazionale della Sardegna, – intende fornire un contributo concreto alla creazione di un sistema turistico scolastico in tutta la regione Sardegna, creando le condizioni perché la domanda e l’offerta abbiano un punto di incontro, condivisione e scambio. Il parco di La Maddalena partecipa alla manifestazione nell’ambito del progetto Re.Tra.Parc (Rete Transfrontaliera dei Parchi) con uno stand condiviso insieme al parco  dell’Asinara e il parco di Porto Conte – finanziato con fondi comunitari dl programma “Marittimo”,
relativo alla cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia –presentando agli operatori del settore didattico presenti in fiera il Laboratorio della conoscenza di Stagnali, inaugurato nello scorso mese di giugno e pienamente operativo per l’anno scolastico 2011/2012
I valori ambientali e culturali offerti dal territorio dell’Arcipelago e le strutture didattiche ospitate all’interno del CEA (Centro di Educazione Ambientale) del Parco a Stagnali – ossia il Museo geomineralogico, il Museo del mare, e il Centro ricerca delfini e l’ultimo arrivato, il Laboratorio della conoscenza appunto – rappresentano insieme un importante che il Parco ha saputo costruire negli anni grazie al supporto delle associazioni ambientaliste, e che recentemente è stato promosso dall’Ente con varie iniziative di comunicazione e promozione. Ad esse andrà ad affiancarsi nei prossimi giorni “Girotondo in Sardegna”: un’opportunità in più per far conoscere il territorio alle generazioni più giovani dell’intera isola.Peone

"Regione ignava fa il ponzio pilato e abbandona 83 famiglie di lavoratori"

<<Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori dell'Enermar, che si trovano a dover affrontare lo spettro del licenziamento. >>Inizia in questo modo la lettera inviata alla stampa da parte dell'onorevole Giommaria Uggias, europarlamentare dell'Italia dei Valori, a seguito dell'annuncio da parte dell'Enermar dell'interruzione delle attività per la fine di ottobre.Gli 83 dipendenti della Enermar . A giudizio del parlamentare sono le uniche vittime incolpevoli di una regione incompetente e ignava che non sa gestire il collegamento tra La Maddalena e Palau .<<Qualche giorno fa- prosegue la nota - ho lanciato un'appello a Cappellacci invitandolo ad intervenire per evitare che 83 famiglie maddalenine finiscano sul lastrico. Da parte della Regione non é giunto però ancora nessun segnale per risolvere la situazione. Per questo ho presentato oggi un'interrogazione alla Commissione europea affinché valuti se nella vicenda Enermar vi sia stata una possibile violazione della normativa UE sugli appalti. >> Uggias  si chiede -I dipendenti Enermar sono stremati. Iniziano a ricevere le lettere di licenziamento e nel mentre la Regione che fa? <<si lancia in progetti rocamboleschi, favoleggiando di flotte marittime, aeree e addirittura ferroviarie, tutto rigorosamente marchiato quattro mori. Ma se il governo regionale non é in grado di gestire un collegamento con le isole minori, come può pretendere di gestire una 'flotta sarda'? A questa domanda, ma soprattutto alle richieste dei lavoratori - conclude Uggias - devono rispondere Cappellacci e la sua giunta.>> Sono in molti . infatti ,a non capire  come mai la regione ,ed in particolare l'assessore Cristian Solinas ,ad otto mesi  di distanza  dalle prime avvisaglie ancora  non si siano decisi a definire il tutto . Non si può rinviare il contratto ogni due  mesi  fino ad attendere la fine dell'anno ,quando sarebbe  stato piu corretto intervenire subito .
<< Tutte queste iniziative- ha scritto la Uil trasporti nazionale -  hanno dato la stura , a nostro avviso, ad una sistematica, concreta emarginalizzazione della presenza di Enermar nel mercato del trasporto per il collegamento con le isole minori della Sardegna.Questo, attraverso una politica regionale finalizzata al logoramento dell’azienda Enermar, tale da indurre la stessa alla decisione, oggi assolutamente concreta, plausibile, imminente, di uscire dalla gara e di rinunciare a tutti i servizi.Peone

giovedì 20 ottobre 2011

L'avvocato Parente critica l'indifferenza della Regione e dell'assessore Cristian Solinas

La Enermar è costretta a chiudere grazie e Cappellacci e Solinas.
Dopo che la Regione Sardegna continua a fare esercire la linea notturna Palau – La Maddalena in regime di proroga illegittima, dopo che la RAS ha negato alla Enermar corse straordinarie, dopo che RAS ha ulteriormente rinviato l’assegnazione delle corse residuali al 31.12.2011, dopo le mancate risposte della RAS alle legittime richieste di Enermar fatte anche a mezzo stampa il 31 luglio ed il 19 settembre 2011, è chiaro l’intento di portare al fallimento la Enermar.
La Enermar ha cercato di resistere per tutto il 2011 a questo stato dei fatti unicamente per il rispetto dei propri dipendenti e del territorio, ma oramai ha definitivamente perso la speranza che tale situazione possa cambiare e consentirle di proseguire la propria attività, stretta da Delcomar ampiamente foraggiata da denaro pubblico e che si avvantaggerà ulteriormente dalla uscita di scena di Enermar.
Pertanto la Enermar si vede costretta a chiudere alla fine del corrente mese di ottobre per la gioia di qualcuno ma per la disperazione di 83 famiglie di lavoratori.


                                                                                                  Il Consigliere
                                                                                              Avv. Luigi Parente

Critica la segreteria nazionale UIL trasporti

La segreteria nazionale della Uiltrasporti ,in una lettera alla stampa ,esprime serie preoccupazioni per la piega che sta assumendo la vicenda Enermar a causa di una politica della Regione Sarda sui collegamenti isolani.Politica caratterizzata da un comportamento schizofrenico perché spesso carente di decisioni, alternato da inspiegabili, pasticciate iniziative.Col risultato di mettere a serio rischio il posto di lavoro di oltre 80 lavoratori marittimi.
Infatti, il 30 aprile scorso è scaduto il contratto con la Regione sarda, senza che fino a quella data, cosi come pure successivamente,  si fosse verificato alcunché, nonostante gli impegni, precedentemente assunti dalla Regione,  circa una rapida assegnazione.Contratto, con la Regione Sardegna, di assegnazione dei servizi  relativi alle corse notturne e residuali tra La Maddalena e Palau.
Trattasi di circa una quarantina di corse, il cui affidamento viene fortemente conteso dalle  due società armatoriali private, Enermar e Delcomar, già titolari del servizio, insieme a Saremar, azienda pubblica.
L’atteggiamento esasperatamente attendista assunto, in prima battuta, dalla Regione Sarda, dal momento che la stessa aveva previsto per il giugno successivo l’emanazione del bando di gara per l’assegnazione del servizio , ha giustamente suscitato tra gli oltre ottanta lavoratori Enermar, che vedevano a rischio il loro posto di lavoro,sospetti di soluzioni pilotate, e quindi,una condizione di inquieta e logorante aspettativa.
<<Successivamente,-prosegue la nota - la ingiustificata, inspiegabile decisione, nel maggio scorso,  della Regione Sardegna di sottrarre 12 corse giornaliere al bando di gara, già gestite dalla Enermar, per concederle alla Decolmar, già operante sulla tratta La Maddalena- Palau in regime di convenzione regionale, ha ancora di più allarmato i lavoratori, il cui posto di lavoro veniva ancor più minacciato dalla intenzione della Enermar di sospendere tutti i servizi.
Inoltre, l’allarmismo veniva,comunque, ancorchè giustificato, dal momento che, a giugno, alla gara del bando per i collegamenti notturni sulla Palau, la Enermar  veniva inopinatamente esclusa.
La sopravvenuta ordinanza del Tribunale Amministrativo della Sardegna del 6/7/2011, accogliendo il ricorso proposto da Enermar contro la Regione  Sarda per la succitata esclusione, ha sospeso la stessa, fissando la trattazione del merito del ricorso al 30/11/2011.
A seguire, nel mese di settembre, la Regione Sarda, dopo aver ignorato scadenze precedenti circa il servizio per i collegamenti , prorogava gli stessi al 31/12/2011, prolungando ancora di più l’agonia di quei lavoratori che da mesi attendono decisioni, certezze.
Come si evince, una sospetta, inquietante escalation di iniziative.
 Tutte queste iniziative hanno dato la stura , a nostro avviso, ad una sistematica, concreta emarginalizzazione della presenza di Enermar nel mercato del trasporto per il collegamento con le isole minori della Sardegna.Questo, attraverso una politica regionale finalizzata al logoramento dell’azienda Enermar, tale da indurre la stessa alla decisione, oggi assolutamente concreta, plausibile, imminente, di uscire dalla gara e di rinunciare a tutti i servizi.
Per tutte queste ragioni, per la salvaguardia dei livelli occupazionali, la Uiltrasporti Nazionale ricorrerà ad ogni iniziativa possibile.Peone

IL pensiero della società....

<< A seguito delle mancate risposte della regione autonoma Sardegna , più volte sollecitate nelle opportune sedi, l'EneRmaR dichiara l’intenzione di interrompere l’attività sulla tratta Palau-Maddalena a partire dalla fine di ottobre.>>
La RAS, infatti, sta continuando a far gestire la suddetta linea notturna in regime di proroga illegittima ed ha peraltro negato alla EneRmaR corse straordinarie; ad oggi la Regione non ha ancora assegnato le corse residuali, con un ritardo ormai insostenibile.
EneRmaR ha cercato di perseguire in modo legittimo le proprie ragioni, innanzitutto nell’interesse dei suoi 83 dipendenti ed in generale del territorio locale. La Società si trova però costretta a prendere atto della mancata volontà da parte della RAS di risolvere la situazione, così danneggiando il mercato del trasporto per il collegamento con le isole minori della Sardegna.
Ricordiamo, inoltre, che la Delcomar si è potuta rafforzare grazie a contributi pubblici per le corse notturne dichiarati successivamente illegittimi dal Tar della Sardegna e per i quali è in corso un esposto a Bruxelles che imporrebbe a Delcomar la restituzioni delle sovvenzioni dal 2006 in poi, essendo state assegnate senza gara.

L'Enermar ... ha deciso .. chiude il 31 di ottobre

<<A seguito delle mancate risposte della regione autonoma Sardegna , più volte sollecitate nelle opportune sedi, l’EneRmaR ha dichiarato l’intenzione di interrompere l’attività sulla tratta Palau-Maddalena a partire dalla fine di ottobre costringendola  , quindi , a chiudere grazie e Cappellacci e Solinas.>> Inizia  cosi la nota stampa  sottoscritta dall’avvocato e consigliere della Moby Luigi Parente  che non ammette repliche  di fronte  a tanta “ cocciutaggine “della regione << che  sta continuando a far gestire la suddetta linea notturna in regime di proroga illegittima ed ha peraltro negato alla EneRmaR corse straordinarie. Infatti  ad oggi la Regione non ha ancora assegnato le corse residuali, con un ritardo ormai insostenibile.>> L’Enermar , quindi , molla gli ormeggi e dal 31 ottobre  lascia dietro  di se l’eco della disperazione  di  tante famiglie  che  da febbraio  sono in sit  in all’interno di una tenda  , in attesa  che la regione si decida  di definire la questione .
<<L’EneRmaR ha cercato di perseguire in modo legittimo le proprie ragioni, innanzitutto nell’interesse dei suoi 83 dipendenti ed in generale del territorio locale. La Società si trova però costretta a prendere atto della mancata volontà da parte della RAS di risolvere la situazione, così danneggiando il mercato del trasporto per il collegamento con le isole minori della Sardegna.>>La Delcomar- scrive ancora Parente, si è potuta rafforzare grazie a contributi pubblici per le corse notturne dichiarati successivamente illegittimi dal Tar della Sardegna e per i quali è in corso un esposto a Bruxelles che imporrebbe a Delcomar la restituzioni delle sovvenzioni dal 2006 in poi, essendo state assegnate senza gara.Intanto , già da ieri  i lavoratori hanno iniziato  a stabilire delle manifestazioni , ed hanno occupato il traghetto che   doveva effettuare la prima corsa delle 05-45 ,con la possibilità che altre ,manifestazioni si verifichino finchè non ci saranno risposte subito . Anche l’amministrazione ieri presente  con gli assessori Nicola Gallinaro e Maria Pia  Zonca hanno espresso tutto il loro disappunto  nei  confronti della regione che  cosi facendo lascia  sul lastrico  80 famiglie .Essendo assente il sindaci  i due  hanno inviato una lettera  a Cappellaci m e Solinas chiedendo  un incontro urgentissimo per risolvere i problemi inerenti ai trasporti marittimi  di La Maddalena . Anche la segretaria  nazionale  del Uil trasporti è intervenuta ,esprimendo una  serie preoccupazioni per la piega che sta assumendo la vicenda Enermar a causa di una politica della Regione Sarda sui collegamenti isolani.Politica caratterizzata da un comportamento schizofrenico perché spesso carente di decisioni, alternato da inspiegabili, pasticciate iniziative.Col risultato di mettere a serio rischio il posto di lavoro di oltre 80 lavoratori marittimi.Pertanto la Enermar si vede costretta a chiudere alla fine del corrente mese di ottobre per la gioia di qualcuno ma per la disperazione di 83 famiglie di lavoratori.Peone

Drammatica la situazione dei lavoratori marittmi della Enermar...parlano i protagonisti

<<Sig. Prefetto per favore ci aiuti Lei, grazie.>> Emblematica la richiesta  da parte dei lavoratori  marittimi della Enermar  che  giunti alla disperazione piu assoluta , vedono nelle figura del prefetto l'unico che  li possa salvare  affinchè si eviti che  a fine mese l'attività dell'  azienda chiuda i battenti lasciandoli sul lastrico . La lettera  inviata  è farcita  di  richieste che provengono  da gente  scioccata , disperata , che  si è vista  confermata  la volontà dell'azienda  di chiudere  i battenti perchè  . In questi ultimi otto mesi e dopo tante  promesse la regione ed in particolare l'assessorre Solinas  non è riuscito a definire il tutto . Eppure  sembrava  che  in 48 ore  si potesse risolvere ,invece  dopo l'ennesima  proroga i marittimi  che  da febbraio sono in attesa,oggi hanno la ceretezza di perdere  il posto  di lavoro e nient'altro . Commovente  è stato il pianto e la commozione  di Giulio Verrescina che ha lottato con tutte le sue  forze per evitare   che succedesse questo . Come pure il pianto  di un padre  di famiglia <<come faccio ora  a mantenere agli studi  mia figlia , e portare avanti la famiglia . Venga Cappellacci a rendesrsi  conto  del male  che sta  facendo la regione comportandosi in questo modo . Speriamo che  con l'intervento dell'amministrazione si possa mettere le cose a posto . >> Piu  duro l'intervento dell'assessore  Zonca  che  rivolto al presidente Cappellacci lo ha invitato  qui a La Maddalena , a prendersi anche dei fischi , ma a recedere dalle sue intenzioni . Troppe ,manchevolezze  ci sono nei  confronti della nostra isola e non vorremmo che  si aggiungesse anche questa .<<Il nostro armatore- riprende un'altro lavoratore - sino ad oggi ci ha permesso di sostenere le nostre famiglie, ma è pur vero che la Regione Sardegna con proroghe illeggittime e mensili da più di 8 mesi sta esasperando gli animi di tutti noi lavoratori, tenendoci appesi ad un filo e facendo continuare la nostra agonia - >>Molto piu pesanti le critiche alla regione ed in particolare al duo Cappellacci Solinas <<Il nostro armatore Voincenzo Onoarato non è piu in grado  di far fronte al deficit finanziario che ad oggi risulta essere di 2.500.000 di euro e per questo  gli diciamo grazie per averci fatto perdere il posto  di lavoro.Ed ora  chi darà lavoro agli 83 lavoratori prossimi disoccuapti in una realtà che oggi a La  Maddalena vede solo un progressivo declino . >> In verità l'armatore della Delcomar si era impegnato ad assumeee i marittimi Enermar se avesse vinto la gara : Ed infine le  domande piu interessanti<<Sig. Prefetto, non possiamo stare a guardare che ci tolgano il nostro posto di lavoro e ci neghino la dignità di tutelarci il futuro delle nostre famiglie, solo ed esclusivamente perché il Governatore Cappellacci ha una ripicca nei confronti del nostro armatore, dotto Onorato, sul caso flotta sarda .Perché il nostro Governatore non prende in considerazione le sentenze a nostro favore?
Perché il nostro Governatore ci toglie corse giornaliere importanti per la sopravvivenza della nostra società, peraltro unica senza contributi pubblici e li dirotta su altra società già finanziata da anni in regime'di proroga? Peoen

martedì 18 ottobre 2011

<< In merito alla notizia inerente la privatizzazioneTirrenia e la procedura d'inchiesta da parte della Commissione Europea, non essendo chiaro il dubbio che si è posta la Commissione, attendiamo con ansia la reale contestazione, consapevoli che a rischio vi è il futuro dei servizi marittimi in essere  e il futuro lavorativo di un migliaio di lavoratori.>>> E’ questo il pensiero  di Giulio Verrascina  della segretaria  della UIl trasporti che a ggiunge << essendoci state diverse gare per l'affidamento dei servizi Tirrenia, alle quale hanno partecipato una decina di soggetti interessati, successivamente consolidatosi in un unico soggetto denominato CIN, pensiamo che il punto in questione non sia la gara di per sé, ma sicuramente   un' analisi di approffondimento per definire il parere favorevole sulla procedura adottatta.>> Verrascina  si attende  una nuova procedura da parte della Commissione Europea  in merito all'iniziativa della Regione Sardegna di istituire la flotta sarda, se pure per pochi mesi,..Ma il nodo da sciogliere secondo il sindacalista  , non di meno importanza,  sono le indicazioni sino ad oggi attuate per il regolamento del traffico marittimo da e per le Isole minori,<< sembrerebbe che da anni manchi un vero piano trasporti e si continui ad affidare i servizi con proroghe senza una trasparente procedura di affidamento di gara, anche se su questo tema dovremmo aspettarci ugualmente l'intrevento della UE.In sintesi non possiamo che riscontare da parte della Regione Sardegna, netta confusione su quello che realmente vorrebbe fare in merito alla tematica dei trasporti marittimi, le norme vigenti Europee dovrebbero essere valide ed applicate su tutte le linee marittime, altrimenti il fatto che si contesti solo la linea per il contenente e non quelle interne delle isole, può sembrare solo demagogia e presa di posizione nei confronti di chiunque, mettendo a serio rischio il futuro della continuità marittima>>peone.

Operazione " mare sicuro "un grande successo

L’operazione ‘Mare Sicuro’ svolta dalla capitaneria di Porto-Guardia Costiera  che si è sviluppata dal 20 giugno all’11 settembre scorso è stata
presentata ieri mattina, nella sala stampa del comprensorio di Guardia Vecchia. Il nuovo comandante di porto Luigi D’Aniello, assieme a i  suoi collaboratori  Maddalena Canio e  Rosario  Morello,   nel suo intervento ha messo in evidenza che  durante la scorsa estate si è registrata <<una tendenza a una diminuzione degli incidenti a mare e dell’elevazione di verbali di contravvenzione, questo grazie ad una migliore educazione civica a Mare >> Purtuttavia  la capitaneria di porto ha  dovuto presentare alla procura  di Tempio una serie di notizie di reato che avranno seguito giudiziario. Si tratta  di  un reato d’inquinamento da idrocarburi a seguito dell’affondamento di un natante; due violazioni delle norme di sicurezza della navigazione; due occupazioni abusive di demanio e due reati comuni (oltraggio a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico). Dal canto  suo  il vice comandante Maddalena Canio ha messo in evidenza il lavoro  svolto dagli uomini della guardia  costiera
per la salvaguardia delle vite umane. In particolar  modo  nel mese  di agosto dove <<abbiamo ottimizzato le energie umane e i fondi messi a disposizione per le attività:e dove  tutti gli uomini hanno risposto con efficienza e capacità>>Il comandante  ha poi  snocciolato i numeri  e  le operazione effettuate durante  quel periodo . Dal 20 giugno all’11 settembre , infatti ,sono state soccorse 13 unità(lo scorso anno furono 50);  delle quali 12 da diporto e 1 da pesca. Delle unità da diporto inferiore a 24 metri  7 erano a vela e 5 a motore. Le persone soccorse e recuperate sono state in tutto 50,
con l’aiuto prezioso e costante del servizio 118 e della Croce Verde,
di queste 37 erano diportisti e 13 bagnanti. Durante il periodo segnalato non c’è stata alcuna vittima del mare (lo scorso anno fu registrato un decesso).Per quanto riguarda i controlli ne sono stati complessivamente effettuati 3451, dei quali 634 per la pesca, 1377 sul diporto, 301 sul traffico, 308 sull’ambiente, 668 sul demanio, 163 su altro. I relativi verbali amministrativi compilati sono stati 627,
In quest’ultimo settore la parte del leone l’ha fatta la violazione alle norme del codice della navigazione (415 rilievi, 66%), la violazione in materia di diporto (139 verbalizzazioni, il 22% del totale), la violazione alle ordinanze balneari (41 accertamenti, 6,5%), e infine l’interdizione alla caccia del tonno rosso (20 rilievi, 3,2%). Peone

Forze dell'ordine da rimpinguare negli organici ......

* Si è appena  conclusa la stagione estiva tra alti  e bassi sia per quanto  riguarda i commercianti e gli addetti ai lavori , come  del resto per le forze  di polizia  che hanno dovuto lavorare in alcuni periodi in condizioni , davvero , precarie. Purtuttavia  si è potuto andare avanti grazie  all’abnegazione  di tutti . Partendo  dai Vigili dl  fuoco si può senz ‘altro  dire  che i loro interventi sono stati davvero tanti e se anche non hanno lavorato in h 24 la loro presenza  è sempre stata utile e lo rimarrà finchè resteranno . Purtroppo le lamentele sono arrivate quando  questi  dovevano intervenire  notte tempo per qualche incidente stradale , incendio od altro . Essendo i  vigili anch’essi  contati  non avevano la possibilità  di poter essere a disposizione anche la notte , purtuttavia anche  se con un po’  di ritardo il loro impegno era ben  visibile . Dove ci sono difficoltà per quanto riguarda presenza  di uomini per il controllo del territorio , è la caserma  dei carabinieri  della locale stazione , che  con pochissimi uomini  a disposizione , certamente non riescono ad ottemperare  a tutto  quello che avviene . Essendo l’isola composta  di ben 12  mila abitanti  con tanti fatti che si verificano tra furti , incidenti , risse , incendi , e quant’altro capita  all’interno del territorio ,la risicatezza del personale  non permette  agli stessi di operare  con tranquillità . Nel periodo estivo la caserma era stata  dotata  di alcuni allievi carabinieri usciti dal corso che hanno in minima parte  contribuito a svolgere  almeno  il  lavoro  di controllo nelle piazze e vie  di La Maddalena .alleggerendo , si fa per dire  , il grosso lavoro degli altri . Chi , invece sta meglio  sono i colleghi  della marina   che  avendo compiti  di vigilanza  per le strutture militari sono presenti anche  sulla strada dando un servizio in piu . La caserma  della finanza  , invece è   la piu  attrezzata  sia  come  uomini che  mezzi , lo dimostrano gli interventi fatti sia  a mare che a terra  dove hanno effettuato  diversi arresti per droga  integrandosi  per con le altre forze  di polizia  . Il quadro  prospettato non è certamente il piu  positivo ecco  quindi , la richiesta  da parte del sindaco fatta da molto tempo fa e che è stato accontentato solo nel periodo estivo . Sulla stessa lunghezza d’onda  è il vice sindaco Michele Secci  che  afferma che << dopo  l’avvento del  G8  si sono affievolite  le presenze delle forze dell’ordine in generale ,  questa estate, grazie all’intervento del capitano Francesco Atzeni , sono arrivati dei  giovani , ma ora in  caserma ,quelli che  ci sono funzionano , però aumentando il personale   sarebbe ancora meglio . Una volta avevamo fatto la richiesta  che la caserma diventasse  tenenza , ma non si mai fatto nulla . >>Peone

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