Il
presidente dell’associazione unione armatori traffico e passeggeri Lorenzo
Morello interviene ed invia una lettera
alla regione , alla capitaneria ed al comune , sottolineando la preoccupazione del momento che stiamo
attraversando e chiede alle istituzioni di agire con immediatezza per salvare
il salvabile. Il motivo è dato dal fatto che il nostro paese sta in questi
giorni affrontando una situazione di forte criticità a causa della diffusione
del coronavirus. Questo
impone agli Imprenditori, al Governo,
alle regioni, a tutte le autorità e agli esponenti della società civile di
lavorare
insieme,
mettendo a fattor comune gli sforzi e agendo in maniera coordinata per consentire
al nostro Paese di superare questa fase in maniera rapida ed efficace.
Molti sono
gli armatori di La Maddalena e non << afferma Morello -che dopo questa
fase iniziale di
grave
emergenza, si troveranno alle prese con un problema piu’ grande “il mantenimento
in vita”.>>Comincerà un'altra
battaglia, forse anche più dura
del Virus in cui ci sarà un assoluto bisogno del sostegno delle
istituzioni per evitare che siano mietute vittime di altro tipo, mandando cosi’
a gambe all'aria l'economia Sarda, purtroppo
già
precaria".<<E’ importante- prosegue-per procedere a una rapida normalizzazione,
consentendo di riavviare tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione
gli armatori e le imprese di settore di lavorare in modo proficuo e sicuro a
beneficio “esclusivo” di questo territorio, evitando anche di diffondere sui mezzi
di informazione una immagine e/o una percezione errata, soprattutto nei confronti
dei partner internazionali, che rischia di danneggiare durevolmente il nostro arcipelago.>>
Oltre alle misure urgenti che il Governo e la regione stanno adottando, o si apprestano
ad adottare, questo è il momento per costruire secondo l’associazione ,un piano
di rilancio degli investimenti che contempli misure forti e straordinarie per
riportare il lavoro e la nostra economia su un percorso di crescita stabile e
duratura di necessario sostegno alle imprese armatoriali e al reddito dei lavoratori,
perché la crisi che il coronavirus portera’ al mondo del turismo e del
commercio
avra’ ricadute devastanti soprattutto su quest ultimi. peone