giovedì 10 dicembre 2020

Non uno dei tanti venerdì folli per il gruppo Cross Fitness. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 





 

I

Circa 15 atleti della fitness di Nino Spinelli che giornalmente escono a percorrere i sentieri di Caprera sono stati protagonisti di una bella avventura che li ha coinvolti per diverse ore per  salvare un capretto che li ha richiamati ad individuare il suo belato straziante proveniente dall’interno della spaccatura di una roccia.

Era un piccolo capretto incastrato tra i graniti che presentava  un’escoriazione alla zampa. Non riusciva a venirne fuori perché troppo  stretto il passaggio ed aveva ancora un pezzo del cordone ombelicale attaccato a sè. Fine dell’escursione, delle arrampicate, corse folli e bagni di fango per salvare il piccolo capretto. << Nella nostra immaginazione - ha detto Nino Spinelli - che tende ad umanizzare i comportamenti animali, a volte sbagliando, eravamo sicuri di poterlo salvare anche perché molto prima durante il percorso non lontano da Cala Coticcio avevamo visto una sola capra bianca aggirarsi in quella zona che rivolgeva il belato nella vegetazione verso il  mare.>> Gli enti preposti chiamati hanno detto  di lasciarlo lì. Intano il buio avanzava, il periocolo dei cinghiali e due rapaci che  sorvolano la zona, prosegue Spnelli –siamo andati alla ricerca di altre capre portandocelo dietro, che però lo hanno rifiutato. In maniera insperata, ad un passo dall’arrivo, la capra Bianca ritorna sulle vette a farsi sentire.

1.    Posiamo dolcemente ed in maniera visibile il capretto che, una volta lasciato a terra, ha  cominciato a belare. La madre - e...forse il padre- si dirigono correndo verso il cucciolo, per poi subito accudirlo e allattarlo.>> Ora il capretto è al sicuro con la mamma , ma la scena dell’incontro rimarrà indelebile nelle menti degli sportivi prima , salvatori dopo che neppure Super Quark riuscirà a farli rivivere. Solitamente è Nino a farci scoppiare il cuore, a sto giro ce lo ha strizzato un tenero capretto 🐐

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