martedì 1 ottobre 2013

Corso di Ecopsicologia al Padrongianus





La Provincia Olbia Tempio, in collaborazione con la Società Cooperativa ALEA Ricerca & Ambiente, che gestisce i servizi educativi e turistici presso il Parco Fluviale del Padrongianus, propone per i mesi di ottobre e novembre un Corso di Ecospicologia, indirizzato a tutti gli appassionati ed i curiosi che vogliono sperimentare questa intrigante disciplina.
Abbiamo dimenticato chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Ma forse questa dimenticanza ha un senso, serve a permettere a ognuno di noi di ricercare in prima persona le risposte a queste domande, raramente esplicitate, e in realtà alla base di ogni nostra scelta quotidiana. […]
Se proprio si vuole un maestro è la Natura … la via maestra: una volta che riprendiamo a fare attenzione al mondo che ci circonda, è l’ambiente stesso che ci rivela quanto ha da darci, quanto ha da dirci, che ci racconta della nostra storia passata e c’invita a creare insieme la nostra storia futura. […]
Non è un’esperienza intellettuale quella che ci riporta alla nostra natura più ampia, è un’esperienza vissuta al di fuori di schemi e preconcetti, con attenzione, con presenza e, sì, anche con gioia, per risvegliare le nostre energie più profonde, per rivitalizzarci, per guarirci da disarmonie fisiche, psichiche e spirituali, per risintonizzarci con la Vita, che nel frenetico ritmo quotidiano a volte sembra non riguardarci da vicino. […]
Alberi, rocce, sabbie, venti e acque; terre colorate, foglie, nuvole e piccoli abitanti dei prati e dei boschi; il nostro sguardo si apre nuovamente sulla Vita, di cui siamo parte, per ritrovare tutta la sua multiforme ricchezza e varietà, per riscoprire particolari mai notati, peculiarità mai immaginate, sfumature mai osservate, per cui improvvisamente una singola pietra diventa un pezzo di universo da scoprire e non un oggetto inerte da scansare con il piede con indifferenza.
L’attenzione all’esterno acutizza l’attenzione all’interno: voci e sensazioni dimenticate riaffiorano alla consapevolezza e trovano finalmente modi di esprimersi, fuori dalle convenzioni, fuori dai limiti ristretti che abbiamo imposto alla nostra vita quotidiana.
                                                                                                                                 (Marcella Danon)

Il corso è rivolto ad adulti ed è accessibile a tutti.. Sarà articolato in 4 mezze giornate caratterizzate da esercizi teorici e pratici.

Programma del corso
Ottobre: Venerdì 11 - Dalle 15.00 alle 20.00    Sabato 12 - Dalle 8.30 alle 13.30
Novembre: Sabato 9 - Dalle 15.00 alle 20.00  Domenica 10 - Dalle 8.30 alle 13.30

Docente Formatore: Silvia Mongili, Pedagogista, Ecotuner e Form-attrice.

Costi
Quota individuale: € 85,00 (€ 60,00 per Operatori della Rete InFEA Sardegna)
Nella quota è compreso il rilascio dell’attestato di partecipazione e la fornitura dei materiali didattici.
La quota d’iscrizione potrà essere versata in contanti il giorno della prima lezione oppure anticipatamente tramite bonifico al seguente IBAN IT30Z0312717400000000285210 causale: Corso Ecopsicologia+ indicazione Nome e Cognome partecipante.

Modalità di Iscrizione
·       Compilazione on line della scheda d’iscrizione direttamente dal sito INFEA (www.infeagallura.it)
·       Invio della scheda di iscrizione, debitamente compilata, via fax al numero di fax 0783299033 oppure            via e-mail a info@aleambiente.it

Partecipanti: min. 8 max 20

Chiusura iscrizioni: Giovedì 10 ottobre 2013 - Ore 13.00

Ulteriori informazioni
Tel: 348 3926230 o web www.infeagallura.it
SCHEDA ISCRIZIONE
Corso di Ecopsicologia

PARTECIPANTE: (SI PREGA DI SCRIVERE IN STAMPATELLO)
COGNOME________________________NOME_______________________________
CITTA’______________________________________PROV__________
FAX________________________________TEL/CELL.________________________
EMAIL___________________________________________
C.F. _____________________________________________

PAGAMENTO
□   Da effettuarsi in contanti il giorno della prima lezione
□   Effettuato per bonifico (allegare copia bonifico)

CLAUSOLE CONTRATTUALI
ART.1 ISCRIZIONE
1.1 L’iscrizione si perfeziona mediante la consegna o spedizione della scheda d’iscrizione, compilata in ogni sua parte e sottoscritta a:
Alea Soc. Coop. al numero di fax 0783299033 oppure via e-mail a info@aleambiente.it
1.2 La Soc. Coop. Alea confermerà all’iscritto l’accettazione della presente domanda presso i recapiti indicati dallo stesso, attraverso posta elettronica.
1.3 La priorità d’iscrizione sarà determinata sulla base della data di arrivo della scheda d’iscrizione
1.4 Le attività potranno essere soggetti a riprese foto e video.
ART.2 PRIVACY
INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30.6.2003 N.196 I dati sopra riportati vengono utilizzati da questa struttura nell'osservanza delle disposizioni del D.Lgs 196/03 che prevede la "tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali" e per le finalità strettamente connesse alle attività di competenza. Il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali e informatici in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali nei termini consentiti dal D.Lgs. n.196/03.


Luogo e data_______________________ Firma____________________________

A Carbonia le “III Giornate di chirurgia ginecologica laparoscopica”



 – Si svolgeranno a Carbonia il 04-05 ottobre, nella sala congressi del LU’ Hotel, le “III Giornate di chirurgia ginecologica laparoscopica” – Congresso Regionale SEGi.

L’evento, rivolto a medici specialisti in ostetricia e ginecologia, chirurgia, medici di medicina generale, ostetriche e infermieri, ha l’obiettivo di presentare i principi della tecnica laparoscopica e dello strumentario, alternando momenti di dibattito e confronto sulle potenzialità e limiti di questa tecnica chirurgica mininvasiva che negli anni si è sempre più evoluta tanto da essere utilizzata anche in molteplici interventi di chirurgia ginecologica oncologica.

La laparoscopia è una tecnica chirurgica che consente di operare, utilizzando appositi strumenti, attraverso piccole incisioni di 5 mm, a differenza della chirurgia tradizionale che comporta l’apertura dell’addome. Per questo motivo la laparoscopia è meno invasiva della chirurgia addominale, consente alla paziente un rapido recupero della propria attività lavorativa e familiare e permette anche di ottenere notevoli risparmi di tempo e costi di degenza.

Nonostante la Ginecologia sia senza alcun dubbio la branca chirurgica che meglio di altre può beneficiare dell’utilizzo di questa tecnica, la diffusione delle tecniche mini invasive nelle strutture ospedaliere italiane e in modo particolare nella nostra Regione è ancora modesta. Anche negli ospedali dove viene effettuata l’endoscopia, non sempre tali tecniche sono utilizzate tutte le volte che sarebbe possibile, spesso per problemi di organizzazione interna, per la difficile preparazione del team laparoscopico e per l’uso di apparecchiature altamente tecnologiche il più delle volte non ben conosciute.

Il congresso, organizzato con l’Azienda Sanitaria Locale di Carbonia, ha ottenuto il patrocinio delle più importanti società scientifiche nazionali, SEGi, SIGO, AOGOI, nonché della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari, dell’Ordine delle Ostetriche e dell’IPASVI, del Comune di Carbonia e di Iglesias.

Obiettivo del congresso è soprattutto quello di favorire la diffusione della metodica, l’aumento della sicurezza delle tecniche laparoscopiche ginecologiche diffondendo l’utilizzo delle tecnologie più avanzate e trasmettendo ai giovani la passione per questo tipo di chirurgia nell’ottica di una crescita globale della società endoscopica sarda.

La mattinata della prima giornata sarà caratterizzata da una live surgery – chirurgia in diretta dalle sale operatorie del Presidio Ospedaliero Santa Barbara di Iglesias. Gli interventi, eseguiti da chirurghi sardi, saranno trasmessi tramite ponte radio alla sala congressi di Carbonia, ove i partecipanti avranno modo di interloquire con gli operatori su tecniche, dettagli chirurgici e potranno assistere a interventi laparoscopici di miomectomia, isterectomia, endometriosi. 

La sessione pomeridiana, dopo l’apertura ufficiale del congresso con i saluti del Direttore Generale dell’Azienda 7, Dott. Maurizio Calamida e di altre autorità, sarà caratterizzata da relazioni di ginecologia endoscopica tenute dai maggiori esponenti della chirurgia ginecologica laparoscopica sarda.

Nella mattinata di sabato 5 ottobre, giovani chirurghi laparoscopici under 40, per la prima volta in Sardegna, presenteranno in una sessione video loro dedicata, filmati di interventi laparoscopici da essi eseguiti o a cui abbiano partecipato. Una giuria di esperti giudicherà gli elaborati e il miglior video presentato sarà premiato con la partecipazione ad un corso di laparoscopia ginecologica.

Presidente del congresso è il Dott. Giuseppe Santeufemia, primario dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia, che da tredici anni utilizza tale metodica mininvasiva e ha al suo attivo oltre duemila interventi laparoscopici. Grazie all’esperienza maturata negli anni, il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Iglesias è, di fatto, centro di riferimento regionale per la chirurgia laparoscopica (sono oltre il 90 % gli interventi che vengono effettuati con tali tecniche). La sua casistica operatoria e l’evento in programma nei primi di ottobre, rappresentano ed evidenziano l’alta qualità di alcune aree della sanità Aziendale, qualità che spesso viene cercata altrove.

Il Presidente del Congresso

Dott. Giuseppe Santeufemia

PATTO DI STABILITA’, PRESIDENTE CAPPELLACCI: DIFFIDA ALLO STATO PER REVISIONE VINCOLI ILLEGITTIMI E OBSOLETI

 

 - “Ho firmato una nuova diffida e messa in mora nei confronti dello Stato per la revisione del patto di stabilità” Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, intervenendo all'assemblea generale 2013 di Confindustria. “Una legge, sostenuta dai parlamentari sardi,  - ha spiegato Cappellacci- aveva fissato un termine di 120 giorni durante i quali lo Stato avrebbe dovuto concordare la revisione dei vincoli del patto di stabilità. Tale legge – ha aggiunto il presidente- ha seguito le sentenze della Corte Costituzionale che hanno riconosciuto le nostre ragioni circa le necessità di un adeguamento dei vincoli. Infatti quelli attuali sono ancora legati alla vecchia disciplina in materia di entrate. E’ paradossale  -ha osservato il presidente- che lo Stato esiga il rispetto delle regole dai cittadini, ma nello stesso tempo si comporti come un debitore insolvente. Inizialmente – ricorda il presidente- non voleva dare seguito alle nuove norme sulle compartecipazioni erariali. Per ottenere un risultato abbiamo dovuto presentare ricorso alla Corte Costituzionale, ma di fronte all'inerzia prolungata dell’esecutivo nazionale, siamo stati costretti a mandare l’ufficiale giudiziario per ottenere quanto dovuto. Dopo aver finalmente iscritto nel bilancio le entrate dovute alla Sardegna, resta aperta la ferita del patto di stabilità: lo Stato da un lato ci ha dato le risorse, ma allo stesso tempo ci impedisce di spenderle e di attuare in pieno le azioni a favore delle famiglie, dei territori e delle imprese. Le mancate risposte sul patto di stabilità, rischiano di rendere monca la vittoria sulle entrate. La Sardegna non può attendere e per questo abbiamo inviato una nuova diffida al Governo. La stabilità non è un valore in sé – ha concluso il presidente-, ma solo quando dal Governo arrivano risposte”. 

RASPORTI, CAPPELLACCI: REGIONE IN PRIMA LINEA PER ROMPERE ISOLAMENTO

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 - “La Regione Sardegna ha intrapreso una battaglia senza precedenti per rompere l’isolamento della Sardegna e difendere il diritto alla mobilità dei sardi”. Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, intervenuto questo pomeriggio all’assemblea generale di Confindustria Sardegna. “Abbiamo ingaggiato una battaglia senza precedenti nei confronti degli armatori, inchiodandoli di fronte all’antitrust con il nostro ricorso contro il caro traghetti. Abbiamo riportato altresì una vittoria importante nei confronti dello Stato perché, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che ha accolto il nostro ricorso, nessuno di potrà permettere di assumere decisioni senza coinvolgere la Sardegna. La battaglia prosegue fino a quando non sarà riconosciuto pienamente e definitivamente il diritto a decidere la politica dei collegamenti marittimi. Noi sardi non possiamo continuare a subire gli effetti di convenzioni trattate e firmate da terzi, ma dobbiamo autodeterminare la politica dei collegamenti marittimi”. Il presidente si è altresì soffermato sull’iniziativa della flotta sarda: “Stiamo aspettando il via libera dell’Unione Europea per far ripartire quelle navi con i quattro mori –ha dichiarato- che sono state l’unico vero argine contro l’avidità degli armatori. Le polemiche sui costi dell’iniziativa - ha osservato Cappellacci - appartengono alla piccola politica: non risulta infatti che gli altri mezzi di trasporto pubblico non presentino dei costi e sollevare polemiche solo quando si parla di navi sono strumentali e significano che evidentemente abbiamo dato fastidio a chi vuole mantenere lo status quo”. Il presidente ha poi illustrato le caratteristiche della nuova continuità aerea: “Quello che abbiamo varato e che entrerà in funzione non appena sarà completato il procedimento, verso la fine del mese di ottobre, è un sistema che grazie alla tariffa unica è idoneo a produrre benefici non solo per chi viaggia, ma anche per i territori. Abbiamo messo i nostri diritti al riparo dagli arbitri delle compagnie – ha spiegato il presidente- e allo stesso tempo abbiamo creato le condizioni per un notevole aumento dei visitatori, promuovendo una Sardegna non solo attraente ma anche accessibile. La nuova continuità – ha concluso Cappellacci- rende effettivi i diritti e rilancerà la nostra economia”

POLITICHE SOCIALI, “RITORNARE CASA”, DE FRANCISCI A ZUNCHEDDU: Già EROGATI 19 MLN, NUOVI CRITERI PIÙ OBIETTIVI E DI GARANZIA

 


- "Prima di fare dichiarazioni inopportune, il consigliere Zuncheddu dovrebbe verificarne la veridicità o quantomeno informarsi meglio. In ogni caso, e per chiudere facili polemiche basate sul nulla, le comunico che la mia assenza oggi in Aula non era dovuta a ragioni misteriose o private, ma perché sono impegnata dalla mattina a Roma al ministero della Salute. Purtroppo e per fortuna non il dono dell’ubiquità che la Zuncheddu evidentemente vorrebbe attribuirmi". Lo dichiara l'assessore regionale della Sanità Simona De Francisci in merito ad alcune dichiarazioni del consigliere regionale Claudia Zuncheddu.
“RITORNARE A CASA”. “Quanto alle contestazioni sul programma Ritornare a casa - sottolinea ancora De Francisci – ricordo all'onorevole Zuncheddu che ad agosto abbiamo messo in pagamento ben 19 milioni sui 20 stanziati solo sulla quota regionale e che ci stiamo facendo carico del 20% della parte  riservata ai Comuni, pari a circa 6,7 milioni di euro”.
Relativamente alle nuove linee guida, approvate prima dalla Giunta lo scorso luglio e successivamente dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale, l’assessore chiarisce che queste sono indirizzate a evitare i problemi riscontrati nei diversi territori nell'attuazione del programma (disomogeneità nelle procedure adottate sia dai Comuni che dalle Unità di valutazione territoriale, Uvt). Il crescente aumento delle richieste di finanziamento ha imposto, infatti, una maggior definizione delle modalità delle azioni attraverso una valutazione omogenea delle richieste sia da parte del Comune proponente che da parte dell'Uvt esaminatrice.
In quest’ottica la Regione con le nuove linee d’indirizzo ha voluto, attraverso l’adozione di una modulistica comune, la definizione di modalità, di tempi di presentazione del progetto personalizzato, dare garanzia della continuità assistenziale, procedere ad uniformare su tutto il territorio regionale la gestione del programma “Ritornare a casa”, con l’obiettivo di garantire a tutti i beneficiari uniformità di trattamento. Di conseguenza, la scelta di affidare queste valutazioni a medici di struttura pubblica o convenzionata garantisce la massima obiettività e trasparenza nell'accertamento delle situazioni socio-sanitarie rispetto all'erogazione di contributi che sono pubblici. (

Vertenza Consorzio Latte: vertice in Regione, ricollocati 6 lavoratori presso Gruppo Forma

 


 - Sei dei dodici lavoratori licenziati a seguito del fallimento del Consorzio Latte saranno riassorbiti dal gruppo Forma (2 entro il 31.12. 2013 e 4 entro il 30.6. 2014) con la disponibilità dell’amministrazione regionale a concedere all'impresa di Macomer un ulteriore spazio nei capannoni utilizzati precedentemente dal Consorzio. E' quanto emerso dal tavolo tecnico tra Regione, amministrazioni locali, organizzazioni sindacali e azienda, svoltosi questo pomeriggio nella sede dell'assessorato del lavoro. "Per gli altri 6 - ha assicurato l'assessore regionale del Lavoro, Mariano Contu - l'assessorato del lavoro studierà un percorso di utilizzo. Per il ricollocamento di tutti i lavoratori si invita l'azienda ad approfondire anche le opportunità offerte dagli interventi  per le aree di crisi, che prevedono un contributo di 10.000 euro annui per dipendente ricollocato. La Giunta - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo - in breve tempo approverà  un provvedimento che risponde alle esigenze di un ampliamento dell'attività della Forma srl, che prevede un determinato consolidamento occupazionale. L'auspicio - ha concluso Contu - e' che per la vertenza del Consorzio Latte si trovi presto una soluzione definitiva". L' incontro e' stato aggiornato a giovedì 3 ottobre alle ore 12

ONA FRANCA, CAPPELLACCI: CON DELIBERA GIUNTA PROSEGUE NOSTRA RIVENDICAZIONE

 

 - La Giunta regionale ha approvato la delibera che trasmetterà al governo per rilanciare la rivendicazione della zona franca relativa all'intero territorio della Sardegna e delle sue isola. La delibera, sulla base della volontà espressa da 340 Comuni, delle successive integrazioni e delle istanze di migliaia di cittadini ribadisce la volontà di istituire la zona franca integrale e di non limitarsi ai soli punti franchi doganali. "Lo Stato deve pronunciarsi - ha dichiarato il presidente Cappellacci- su un percorso che, come confermato dal vicepresidente della Commissione UE Tajani, non solo é legittimo, ma é altresì idoneo a produrre il risultato indicato. In caso di inerzia dello Stato, la Regione è pronta ad attivare ogni possibile azione in difesa delle proprie prerogative. "A tal fine, inoltre - ha aggiunto Cappellacci- ,essendo in gioco la difesa dei principi cardine, sanciti in sede europea dall’art. 174 del Trattato di Lisbona, riguardanti la riduzione dei divari tra i territori ed il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale, per ottenere il rispetto di questi principi e dei diritti che da esso discendono per la Sardegna, la Regione è anche pronta a ricorrere alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea". Il tema della zona franca é stato toccato dal governatore anche durante l'Assemblea Generale di Confindustria, alla presenza del presidente Squinzi: "La Sardegna - ha dichiarato- può essere il ponte d’Italia e d’Europa verso un Mediterraneo che in futuro, secondo gli studi più recenti, diventerà sempre più strategico per lo sviluppo della nostra economia. Per questo – ha aggiunto Cappellacci- non possiamo fermarci all’adempimento dei doveri relativi ai punti franchi, ma dobbiamo guardare al futuro e proseguire senza esitazione alcuna la grande rivendicazione per la zona franca integrale della Sardegna. Tale misura – ha osservato il presidente- non solo è fondamentale per superare gli svantaggi dell’insularità, ma è altresì cruciale per rendere più competitive le nostre imprese sullo scenario internazionale e dare nuovo impulso anche all’occupazione. Noi abbiamo già compiuto scelte impegnative nel campo della politica fiscale, come la riduzione del 70% dell’IRAP. Lo Stato si è opposto al taglio, impugnando la norma, ma anche in questo caso non intendiamo fare alcun passo indietro e insisteremo affinché la decisione della Giunta dell’Assemblea sarda sia rispettata. Siamo stati i primi in Italia a compiere una scelta coraggiosa in materia di politica fiscale, ma questa è solo una tappa. Il nostro obiettivo – ha concluso Cappellacci - è la zona franca integrale della Sardegna e delle sue isole”. 

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