Il taglio
del nastro del nuovo centro di accoglienza “Suor Nicoli” è avvenuto sotto una pioggerellina
continua. Il sindaco Lai e l’assessore Greco assieme ad altri suoi colleghi,
assieme ai sacerdoti don Davide e don Domenico ed alla presidente della cooperativa La Mimosa, ha
tagliato il n astro, aprendo cosi dopo due anni dalla sua chiusura per motivi
burocratici, la nuova struttura che consentirà di aiutare le persone piu’
fragili e quelli che hanno piu’ bisogno. La struttura sarà operativa –ha detto
l’assessore Greco-martedi della prossima settimana. Per adesso in periodo di
pandemia saranno accolti solo cinque , fra mi piu’,bisognosi i quali saranno
tamponati e visitati minuziosamente per evitare , ma soprattutto per impedire che
si possa contagiare qualcuno. Non è solo un obbiettivo politico, ma perché è un
risultato che ci permette di aiutare le persone che hanno bisogno, in un
momento cosi difficile da superare .>>La casa dopo che passerà la
pandemia potrà ospitare fino a dieci
persone che non sono poche. Hanno dato il supporto religioso i due sacerdoti
presenti che in precedenza avevano iniziato la loro missione ed oggi –dicono i
due – siamo ben lieti che si sia raggiunto un accordo per il bene di quelle
persone che non hanno casa ed affetti.