sabato 4 novembre 2017

IL LIBRO DI ITALO

Venerdi nell’auditorium dell’ Hotel Le Nereidi, è stata presentata dal fotografo Italo Innocenti una storia fotografica di La Maddalena degli ultimi 63 anni. Di fronte ad una platea numerosa ed attenta , il desiderio di Italo di lasciare un segno indelebile sulla storia dell’isola mostrata attraverso 1100 scatti ,  lo ha fatto gioire fino ad arrivare ad esternare   una forte emozione alla fine , quando il pubblico presente gli ha tributato un lungo applauso. Le foto inserite costituiscono un lungo  lavoro  certosino  di 63 anni che ha dovuto fare per selezionarle dal 1954 al 2017, anni in cui Italo ha  girato il mondo, la Sardegna ed in particolare La Maddalena. Italo spera di tramandarle ai posteri, affinche, possano custodirle  gelosamente  nei loro archivi . A presentare il libro è stato Lorenzo Impagliazzo e l’istrionico Ramon Del Monaco , come pure la signora Franca Sanna che  ha commentato l’inizio della carriera  di Italo. La presentazione è stata divisa in tre stadi l’inizio della sua carriera iniziata da 14 anni, prima con lo studio Bini e poi quello di Beninati dai quali ha appreso mestiere e qualità ,poi  il mondo sconosciuto dell’Etiopia, ed infine la Sardegna ed in particolare la sua isola.<< Un ventennio- scrive Impagliazzo nella sua prefazione –in costa smeralda per raccontare  di Karim Aga Khan dal quale ha avuto la fiducia  incondizionata che gli è valsa diversi riconoscimenti . I frequenti viaggi reportage nei luoghi piu’ impervi  e dispersi che gli hanno regalato la fama di esploratore , amante e conoscitore della natura >>.  Sono stati gli ultimi 26 minuti di immagini di La Maddalena a far applaudire  piu’ intensamente ,il pubblico presente , vedere  i luoghi più belli dell’arcipelago, dal cuore di Marginetto a Cala Corsara, alle volte col tempo bello, con la tempesta o con la neve; gli angoli caratteristici della città, come erano e come sono. Le foto di avvenimenti importanti: la morte di donna Clelia Garibaldi, l’inaugurazione dell’ospedale, del Villaggio Piras, del museo garibaldino, le feste della Marina, la presenza degli Americani, i lavori del G8. Le visite dei presidenti della Repubblica: Saragat, Pertini, Cossiga, Ciampi, Scalfaro, la visita di Moro, di Spadolini, di Craxi. I sindaci della città. Personaggi maddalenini. Carnevali di ieri e di oggi. Le bande, i cori. Coppie di sposi. Rocce che assumono figure fantasiose, sono state  quelle che hanno caratterizzato il suo certosino lavoro . Per ultimo Italo , incalzato da Ramon a dire quale sia stato il momento piu’ bello o bruto, non ha risposto , ma  ha voluto ricordare un episodio che lo ha scosso ., <<dovevo fotografare il porto di Cagliari, ma nessuno mi ha dato la possibilità di farlo . Ho visto un una torre con la piattaforma , sono salito e ho fotograto, mentre fotografavo da sotto carabinieri  e polizia mi dicevano di scender. Ho finito e sono sceso mi hanno subito portato in caserma per un controllo, confermandomi che non si poteva fotografare . Al che  ho detto loro, ma se uno entra in porto con una nave lo può fare perché , io no . A questo punto  si sono ravveduti e mi hanno rilasciato. Ma quanta paura >>Peon  

 QUESTE SONO UNA MINIMISSIMA PARTE DELLE FOTO ALL'INTERNO DEL LIBRO CHE NE  CONTIENE  BEN 1100. UNA PIU' BELLA DELL'ALTRA CHE VALE LA PENA VEDERLE E CONSERVARLE PER I POSTERI . UN  LUNGO LAVORO DURATO SEI ANNI CHE GLI HA PERO' CONSENTITO  DI TRAMANDARE AI NOSTRI NIPOTI E PERCHE' NO- ANCHE A NOI STESSI FINCHE' ESISTIAMO .
















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