Venerdi nell’auditorium dell’ Hotel Le Nereidi, è stata
presentata dal fotografo Italo Innocenti una storia fotografica di La Maddalena
degli ultimi 63 anni. Di fronte ad una platea numerosa ed attenta , il
desiderio di Italo di lasciare un segno indelebile sulla storia dell’isola mostrata
attraverso 1100 scatti , lo ha fatto
gioire fino ad arrivare ad esternare una forte emozione alla fine , quando il pubblico
presente gli ha tributato un lungo applauso. Le foto inserite costituiscono un
lungo lavoro certosino di 63 anni che ha dovuto fare per selezionarle
dal 1954 al 2017, anni in cui Italo ha
girato il mondo, la Sardegna ed in particolare La Maddalena. Italo spera
di tramandarle ai posteri, affinche, possano custodirle gelosamente
nei loro archivi . A presentare il libro è stato Lorenzo Impagliazzo e l’istrionico Ramon Del Monaco ,
come pure la signora Franca Sanna che ha
commentato l’inizio della carriera di
Italo. La presentazione è stata divisa in tre stadi l’inizio della sua carriera
iniziata da 14 anni, prima con lo studio Bini e poi quello di Beninati dai quali
ha appreso mestiere e qualità ,poi il
mondo sconosciuto dell’Etiopia, ed infine la Sardegna ed in particolare la sua
isola.<< Un ventennio- scrive Impagliazzo nella sua prefazione –in costa
smeralda per raccontare di Karim Aga
Khan dal quale ha avuto la fiducia
incondizionata che gli è valsa diversi riconoscimenti . I frequenti
viaggi reportage nei luoghi piu’ impervi
e dispersi che gli hanno regalato la fama di esploratore , amante e
conoscitore della natura >>. Sono
stati gli ultimi 26 minuti di immagini di La Maddalena a far applaudire piu’ intensamente ,il pubblico presente ,
vedere i luoghi più belli dell’arcipelago,
dal cuore di Marginetto a Cala Corsara, alle volte col tempo bello, con la
tempesta o con la neve; gli angoli caratteristici della città, come erano e
come sono. Le foto di avvenimenti importanti: la morte di donna Clelia
Garibaldi, l’inaugurazione dell’ospedale, del Villaggio Piras, del museo
garibaldino, le feste della Marina, la presenza degli Americani, i lavori del
G8. Le visite dei presidenti della Repubblica: Saragat, Pertini, Cossiga,
Ciampi, Scalfaro, la visita di Moro, di Spadolini, di Craxi. I sindaci della città.
Personaggi maddalenini. Carnevali di ieri e di oggi. Le bande, i cori. Coppie
di sposi. Rocce che assumono figure fantasiose, sono state quelle che hanno caratterizzato il suo certosino
lavoro . Per ultimo Italo , incalzato da Ramon a dire quale sia stato il
momento piu’ bello o bruto, non ha risposto , ma ha voluto ricordare un episodio che lo ha
scosso ., <<dovevo fotografare il porto di Cagliari, ma nessuno mi ha
dato la possibilità di farlo . Ho visto un una torre con la piattaforma , sono
salito e ho fotograto, mentre fotografavo da sotto carabinieri e polizia mi dicevano di scender. Ho finito e
sono sceso mi hanno subito portato in caserma per un controllo, confermandomi
che non si poteva fotografare . Al che
ho detto loro, ma se uno entra in porto con una nave lo può fare perché
, io no . A questo punto si sono
ravveduti e mi hanno rilasciato. Ma quanta paura >>Peon
QUESTE SONO UNA MINIMISSIMA PARTE DELLE FOTO ALL'INTERNO DEL LIBRO CHE NE CONTIENE BEN 1100. UNA PIU' BELLA DELL'ALTRA CHE VALE LA PENA VEDERLE E CONSERVARLE PER I POSTERI . UN LUNGO LAVORO DURATO SEI ANNI CHE GLI HA PERO' CONSENTITO DI TRAMANDARE AI NOSTRI NIPOTI E PERCHE' NO- ANCHE A NOI STESSI FINCHE' ESISTIAMO .