A partire da sabato 23 marzo (inaugurazione ore 19.00) il Museo MAN propone un nuovo progetto espositivo dedicato ai linguaggi della contemporaneità. Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, The Camera’s Blind Spot indaga le relazioni tra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine “Blind spot” definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo. Oltre ai più recenti sviluppi della formula canonica, in cui la fotografia documenta, rivisita e ricrea opere tridimensionali già esistenti (formula nata con la fotografia stessa e che ha conosciuto una straordinaria svolta creativa quando scultori comeMedardo Rosso e Costantin Brancusi, al principio del XX secolo, hanno iniziato a fotografare le loro stesse opere in condizioni mutevoli di luce e di spazio), la mostra ambisce a dare conto di altre possibilità oggi non meno importanti, in particolare quella in cui la materialità dell’immagine fotografica è spinta a tal punto da diventare essa stessa scultura. Una sfida a ciò che, sino dalle origini della tecnica fotografica, ne costituisce il limite maggiore, l’impossibilità di restituire su una superficie piana un oggetto tridimensionale. Accompagnerà la mostra un catalogo bilingue pubblicato da NERO. |