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La Regione non ha mai ignorato nessun studente, di ogni ordine e grado, ma ha
sempre cercato, nei limiti imposti dal Patto di Stabilità e secondo le
disponibilità, di risolvere al meglio le criticità e le necessità del mondo
dell’istruzione. Pertanto respingo le accuse che ci vengono rivolte, da parte
degli studenti universitari fuori sede, di non aver erogato i contributi per i
fitto casa.”Lo ha detto l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio
Milia, rispondendo alla denuncia degli studenti fuori sede.
“ Posso
assicurare che i pagamenti – sottolinea
Milia – relativi al fitto casa, sono stati già evasi dagli uffici
dell’assessorato con i provvedimenti adottati il 1 marzo 2013, per un totale di
due milioni e 153 mila euro. Mi risulta inoltre che anche la Ragioneria abbia
già provveduto ad emettere i relativi mandati di pagamento.“La Regione deve,
purtroppo, fare i conti con gli ineludibili vincoli imposti dal Patto di
Stabilità, che troppo spesso viene recepito dall’opinione pubblica come una
scusa ufficiale, per nascondere ritardi, inadempienze e inefficienze varie
della pubblica amministrazione. Così non è. “ L’assessorato – continua Milia –
è subissato da pressanti richieste provenienti da più parti, dagli Ersu alle
Università, dalle scuole paritarie ai Comuni per le borse di studio agli alunni
meno abbienti e dalle Province per i contributi agli alunni disabili. Le
risorse spendibili sono purtroppo insufficienti e si rende così necessario
dosarle per assicurare a tutti il principio fondamentale del diritto alla
studio.”
Posso
rassicurare gli studenti fuori sede che la Regione continuerà, come già nel
passato, a tenere nella massima considerazione, la loro situazione