Addirittura siamo arrivati a parlare di una rapina a mano armata con pistola -. E’
l’ultima cosa che ci saremmo aspettati a La Maddalena , ma
sopra tutto nel borgo di Moneta , vicino
alle poste a fianco ad u altro negozio . Invece proprio ieri mattina alle
07.05 si è consumata una rapina che
ha scosso non solo la signora T. S. ma
anche l’opinione pubblica che è venuta a conoscenza subito dopo
della notizia . Meno male
che non si è trasformata in
tragedia , come spesso capita , quando le
persone che arrivano a questo sono disperate . Questo grazie al sangue freddo ed alla tranquillità con cui
la signora ha dialogato con il bandito .
Tremante ancora per l’accaduto la
signora è lucidissima a raccontare
come sono avvenuti i fatti . <<
Come ogni mattino arrivo nel negozio di
genere alimentari verso le 07.00 per
preparare la giornata ,prima di entrare
mi guardo attorno per vedere se c’è gente . Non ho visto nessuno ed
allora sono entrata e ho appoggiato il
borsello al solito posto e pronta per vestire il grembiule per iniziare la
giornata . Quando ad un certo punto ho sentito la porta chiudersi ed il buio ,
mi sono diretta verso la porta ed ho visto
questo ragazzo con la pistola in mano e tutto incappucciato , tanto da
non vedersi neppure gli occhi ,che mi ha
intimato di dargli i soldi .Al che ho detto che non ne avevo perché ancora non avevo iniziato a
lavorare>>Per tutta risposta il bandito
si è avvicinato ha puntato la
pistola alla schiena della signora e le
ha indicato con una inflessione
particolare “ tu dare a me soldi che
sono li “ forse per camuffare la sua nazionalità . Al che la signora con
molta calma e direi anche con un self control eccezionale ha risposto che quei
soldi servivano per pagare i fornitori del materiale e che non gli poteva dare il borsello perché
c’erano i documenti . Per tutta risposta il bandito ha ripetuto “ tu dare a me
solo soldi “ . Nel borsello c’erano circa 700 euro e non appena è entrato in possesso è fuggito . La signora pur impaurita e
tremante è corsa alla porta per vedere almeno la direzione che aveva
preso il ladro , ma non ha notato nulla
. Probabilmente il bandito o si era nascosto dietro una auto posteggiata ,
oppure si era diretto nelle viuzze adiacenti dove abitano diversi lavoratori stranieri. Indubbiamente il bandito è andato a colpo sicuro , segno
evidente che conosceva il luogo ed anche
le abitudini della signora e addirittura dove erano i soldi o perché l’ha seguita od anche perché c’è
stato qualcuno che ha soffiato il tutto : Saranno i carabinieri che subito intervenuti hanno chiesto e sentito molte persone per vedere se avevano
notato qualcosa . Per sicurezza poi hanno fatto arrivare da Olbia gli uomini
della scientifica che minuziosamente hanno effettuat i prelievi sulla porta
dove il bandito ha poggiato le sue mani per aprirla e chiuderla . Sembra
che i carabinieri stiano seguendo un
pista molto interessante che li potrebbe
portare sulla pista giusta . Non è la prima rapina che subisce la
signora anche se questa si è
differenziata da quella precedente
avvenuta 9 novembre 2002 quando la
signora stava chiudendo il negozio , ma
senza nessuna arma . La signora è ancora
scioccata per quello che è
avvenuto e spera che davvero i carabinieri
possano al piu presto fermare il
colpevole . Anche la figlia che è stata
chiamata dalla madre ha tentato
dopo essere arrivata in negozio di controllare la zona , ma purtroppo senza
nessuna novità. E’ sconcertata dal
fatto di aver subito per la seconda
volta una rapina . Per una famiglia che
vive da quello certamente non è accettabile . Anche
don Andrea il parroco del borgo d i Moneta è sconcertato dal fatto che subire
una rapina proprio il giorno
prima di Pasqua non è accettabile , ma
forse il tutto è avvenuto a causa della crisi che stiamo attraversando . Questo spacca la società e le
famiglie tutte anche perché prima ci potevamo permettere d tenere le porte aperte e lasciare la chiave
nella toppa .Peone