Si è svolto
nella sala riunioni di via Giulio Cesare il primo incontro per la costituzione
della “Consulta delle attività produttive”, promossa dall’Ente Parco, che vede
coinvolti i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio:
l’iniziativa rappresenta un iniziale approccio tra Parco e operatori economici
per provare a definire le linee d’indirizzo intorno alle quali costruire un
tavolo di lavoro permanente, che consenta un confronto attivo tra le parti, in
grado di determinare ricadute economiche concrete per l’Arcipelago e per tutto
il territorio della Gallura. Per la prima volta si sono seduti intorno ad un
tavolo, insieme al Parco, associazioni di categoria diverse e, apparentemente,
lontane: industriali, artigiani e agricoltori, uniti dall’intento di trovare un
filo conduttore comune. Grazie al clima di collaborazione
il risultato
della prima riunione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di una
decina di realtà associative imprenditoriali (consorzio imprenditori La
Maddalena, FinSardegna, CNA-Gallura, Cinam, Confcooperative, Confindustria Nord
Sardegna,. Lonsorzio Flotta del Parco, AIAB Sardegna e Consorzio Sette Isole) è
stao positivo.L’analisi critica del contesto di crisi economica ha infatti
lasciato spazio ad uno sguardo di prospettiva, intorno al quale gli attori
dovranno provare a individuare soluzioni concrete che vedano il Parco nazionale
quale protagonista e interlocutore, e non semplicemente soggetto pubblico
passivo di fronte alle iniziative dell’impresa locale. In particolare, dalle
dichiarazioni dei rappresentanti di confindustria Nord Sardegna e dell’AIAB, è
emersa soddisfazione per l’avvio di un nuovo percorso che raccoglie istanze di
partecipazione e confronto permanente, ritenute fondamentali per l’elaborazione
di soluzioni condivise di fronte al momento di crisi economica che sta
attraversando il paese.L’Ente Parco inizia così un percorso ambizioso e difficile con l’obiettivo di “contaminare” il mondo produttivo rispetto alle potenzialità legate alla valorizzazione dell’ambiente attraverso l’innovazione, la ricerca e l’ecosostenibilità; allo stesso tempo, avrà la possibilità di assorbire istanze, idee e opportunità che dal mondo produttivo potrebbero emergere.
«L’orizzonte
di questa iniziativa è quello dell’azione di tutela finalizzata a creare
movimento, animazione, fermento. Potrà essere sufficiente? Non possiamo dirlo –
ha spiegato al termine dell’incontro il presidente dell’ente parco, Giuseppe
Bonanno – ma l’incontro è stato un momento di confronto positivo, dal quale è
sicuramente nato qualcosa di nuovo che potrà connettere i territori al di là
delle diversità di azione e di appartenenza,.Un “manifesto per lo sviluppo”
che, partendo dalle nostre peculiarità, ovvero insularità, storia, cultura e
vocazione, possa fare la differenza e suggerire alternative durevoli ai modelli
del passato, ormai fiaccati e resi obsoleti dalla crisi. Il tavolo della
“Consulta degli imprenditori” del Parco – prosegue Bonanno, – ha come obiettivo
più elementare quello di agevolare la conoscenza tra operatori; lo scambio
diretto di esperienze e la creazione di una rete rappresentano l’intelaiatura
fondamentale a partire dalla quale è possibile costruire ragionamenti più ampi
di medio e lungo periodo. Manca in effetti un disegno generale di sviluppo che
il Parco non ha l’ambizione di indicare – sottolinea il Presidente del Parco, –
ma l’Ente mira comunque a farlo emergere dai contributi, strategici per tutta
la comunità dell’Arcipelago e dell’intera Gallura, che i singoli e con le
rappresentanze di categoria possono dare intorno a obiettivi precisi».Peone