A giudizio del Gruppo socio politico cristiano il cui coordinatore è Vincenzo La Cava ,il piano aziendale è stato dannoso per il Paolo Merlo una volta che il documento sottoscritto dall’Azienda
,che nel deliberarne i contenuti ha omesso di precisare gli accordi relativi all'ostetricia ed al
punto nascite, appare incomprensibile. Questo comporta il depotenziamento dei reparti di pediatria, pronto soccorso e medicina; lo scollamento tra gli stessi reparti; la soppressione del punto nascita; l’eliminazione del servizio di
neuropsichiatria infantile; l’impossibilità di effettuare la piccola chirurgia.Altra tegola è arrivata in data 04.03.2013 con delibera n°592, dove la ASLn°2, adducendo quale causa le mutate esigenze aziendali, ha deciso in maniera del tutto arbitraria di mutare la destinazione dei locali
della RSA, siti in località Padule.
<<Quest’ultimi, infatti, -è scritto nella nota-finanziati e costruiti nel rispetto della vigente normativa in materia di Residenze Sanitarie Assistite, andranno invece ad accogliere gli
ambulatori attualmente localizzati in via Principe Amedeo (ex clinica americana).
Come GSPC ci opponiamo a questa decisione in quanto:verrebbe definitivamente soppresso il servizio che la RSA potrebbe garantire ai nostri concittadini, attualmente costretti da tempo a usufruire di identiche strutture fuori dall’isola, con
aggravio di costi per malati e famigliari unitamente all’impossibilità di dare loro un costante conforto morale;La struttura, finanziata e accreditata secondo la normativa di settore, è potenzialmente
utilizzabile sin d’ora;non si comprende la ragione per cui la gara per l’affidamento dei servizi vada regolarmente
deserta e tantomeno la motivazione spesso addotta circa l’antieconomicità della gestione stessa da parte di qualsiasi società. Infatti secondo quanto previsto dalla legge di attuazione delle RSA i
costi rientrano perfettamente all’interno delle spese ordinarie della Regione in primis e ASL in subordine;risulta contraria all’istanza di modifica presentata dalla ASLn°2 sentita l’Amministrazione
Comunale.>>Alla base del provvedimento della ASL n°2 c’è sicuramente una politica di riduzione dei costi (spese di personale, circa 15 unità e sicuramente gestionali quali la locazione delle strutture di
via Principe Amedeo e della comunità alloggio di Moneta.La Cava si domanda
Alla Nostra Comunità cosa rimarrà dunque? Certo la diaspora verso tutte le strutture ospedaliere fuori dall’Isola, con i disagi degli spostamenti e aumento di spese dirette e indirette per pazienti e
parenti.E’ Nostra piena convinzione che questa decisione non possa essere lasciata unicamente all’arbitrio della ASLn2.
E’ Nostra piena convinzione che l’Amministrazione Comunale debba mostrare sensibilità su queste tematiche, ascoltando il pensiero dei suoi cittadini.E’ Nostra piena convinzione che l’Amministrazione Comunale debba opporsi con tutte le forze a
questi ripetuti saccheggi del Nostro territorio.Il Gruppo Socio Politico Cristiano esprime il suo incondizionato e convinto dissenso nei confronti
di tale e incomprensibile decisione dell’ASL n°2 e chiede urgentemente un confronto aperto con l’Amministrazione Comunale. >>Peone