Il movimento “Disoccupati e Precari di La Maddalena”,
riunito in seduta permanente presso il presidio
Ex-Arsenale Militare, attuato con la manifestazione di protesta, a partire
dal giorno 8 marzo 2013, stante la
drammatica situazione occupazionale in cui continua a versare la comunità
isolana, intende promuovere una marcia cittadina per il Lavoro, al fine di
manifestare tutta la protesta e la volontà di riscatto della comunità
maddalenina. Per questo hanno inviato all’amministrazione Comunale di La Maddalena – al sindaco. Angelo
Comiti ,al consiglio al presidente
Andrea Bargone ,al Parco ,alle organizzazioni sindacali CGIL – CISL –
UIL – FLP – UGL ,lle associazioni di
categoria :
CONFCOMMERCIO – CNA /Gallura– Consorzio
Imprenditori La Maddalena- OPERATORI TURISTICI – OPERATORI NAUTICI (Flotta del
Parco, Consorzio Sette isole) – ConfCooperative – Lega delle Cooperative- ed
alle associazioni, movimenti e partiti
politici.: PD - PDL –
IDV - SEL- ROSSOMORI – Rifondazione - UDC- Riformatori – Monti – PSDAZ – Mov. 5
Stelle- Consulta Giovanile - Reazione Giovanile - Gruppo Socio Politico
Cristiano- Ass. Biancoceleste , una lettera descrivendo le motivazioni e confermando per giovedì 28 marzo una riunione cittadina, presso i locale del ex- CRAL Marina in Via Dandolo, fra le forze politiche, sociali, sindacali, produttive ed imprenditoriali, al fine di promuovere un programma di mobilitazione della cittadinanza, da articolarsi nel più ampio contributo, teso al rilancio di un condiviso progetto complessivo sul futuro dell’isola e delle sue importanti potenzialità di beni strutturali, ambientali e storici, che pongono l’identità dell’arcipelago maddalenino, unica nel quadro del Mediterraneo. In virtu’ anche dello stato di <<abbandono “istituzionale” e lo stallo amministrativo in cui languono le due grandi opere realizzate con i Fondi del mancato “G8 – La Maddalena 2009”, porto arsenale e hotel Carlo Felice , sulle quali si riponevano e si ripongono gran parte delle speranze occupazionali dell’isola;ma soprattutto lo sconcertante ritardo ed il sostanziale blocco delle attività del porto arsenale, in concessione alla Soc. MITA RESORT, dovuto alle note vicende della incompleta bonifica dell’area arsenalizia ad opera dell’Unità di Missione del Dipartimento della Protezione Civile , sulla cui responsabilità grava fra l’altro un procedimento Giudiziario messo in atto dalla Procura della Repubblica>>.A giudizio del movimento c’è la necessità, di avviare un ragionamento complessivo sull’utilizzo delle opere realizzate dal “G8”, ed in particolare sulla considerazione che dette strutture possano eventualmente entrare nella disponibilità del patrimonio comunale, per il possibile avvio di attività da parte dell’Imprenditoria locale ed in generale del territorio sardo.Per questo ed in attesa della definizione delle vicende legate all’utilizzo delle Opere realizzate con Fondi del “G8 – La Maddalena”, la grave crisi occupazionale dell’isola, potrebbe venir in parte attenuata dall’attuazione dei cantieri comunali finanziati dalla Regione Sardegna, come da delibera di giunta n.13/8.3.2013 , (Rimodulazione Progetti del Cantiere Occupazionale Annualità 2012);Peone