Sulla continuità territoriale marittima e aerea ancora una volta abbiamo la
dimostrazione che, mentre qualcuno lavora la visibilità, c’è chi si adopera per
i risultati. L’esempio più recente è dato dagli sviluppi dell’indagine sul
caro-traghetti richiesta all’antitrust dal presidente della Regione. L’on. Pili,
in una delle sue consuete conferenze stampa, affermò, nonostante che il
documento fosse stato reso noto pubblicamente, che nessun ricorso era stato
presentato. I fatti hanno dimostrato invece che non solo che quel ricorso era
stato presentato, ma anche che ha buone possibilità di essere accolto. E’
curioso che oggi l’on. Pili prenda spunto proprio da quel ricorso per sostenere
le sue tesi. Sarebbe stato sicuramente più utile, se lo avesse fatto due anni fa
anziché propinare lezioni dal pulpito sbagliato. Il presidente Cappellacci oggi
ha semplicemente chiarito un fatto riguardante la nuova continuità aerea e gli
emigrati sardi per sgombrare il campo dalle mistificazioni: con la nuova
disciplina potranno fruire per nove mesi dello sconto residenti, mentre con il
regime attuale non hanno alcuna agevolazione. Non occorre una calcolatrice per
comprendere se la situazione migliori o peggiori. Sarebbe superfluo seguire Pili
nelle sue sortite polemiche e nei suoi riferimenti a fantomatici fallimenti
perché, prima o poi, sono sempre i fatti a smentirlo”.