- Approvati stamane dalla Giunta, su proposta dell’assessore dei
Lavori pubblici, Angela Nonnis, il progetto e lo schema di convenzione per
costituire il centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale. Per la
nuova struttura la Regione si impegna a individuare una quota di finanziamento
pari a 1,2 milioni di euro che si somma alle risorse ministeriali già stanziate
di 2,3 milioni. Il centro opererà nel Servizio Viabilità dell’assessorato dei
Lavori pubblici con almeno quattro tecnici: “La sua funzione principale - dice
l’assessore Nonnis - sarà quella di un potente strumento di ausilio alla
programmazione degli interventi dell’amministrazione, sia di carattere
infrastrutturale, sia legati alla formazione ed alla comunicazione”.
L’osservatorio avrà differenti compiti. Tra questi: rilevare gli incidenti
stradali attraverso un’azione coordinata con gli organi di polizia, con gli
enti per l’elaborazione statistica, con quelli sanitari e con i centri locali
distribuiti sul territorio; acquisire i dati di incidentalità localizzandoli su
un sistema informativo geografico, analizzare gli incidenti anche dal punto di
vista ingegneristico e medico-psicologico, promuovere corsi di formazione per
operatori e campagne di educazione stradale, creare un portale web divulgativo.
“Il centro regionale - continua Nonnis - contribuirà allo sviluppo della
cultura della sicurezza stradale e alla maggiore conoscenza di fattori di
rischio e soluzioni col fine di ridurre significativamente l’incidentalità”.
Attualmente in Sardegna si registra un indice di mortalità (numero di morti
rispetto al numero totale degli incidenti), pari a 2,64, superiore alla media
nazionale di 1,88. Specificamente, in base agli ultimi dati Istat disponibili,
nel 2011 si sono registrati 3785 incidenti, dei quali 2568 verificatisi in area
urbana e 1217 in area extraurbana. Sono numeri in netto miglioramento rispetto
all’ultimo decennio (nel 2001 gli incidenti erano stati 5042) ma comunque
preoccupanti. Le zone più colpite sono quelle delle province di Cagliari e di
Sassari. Il numero dei morti sulle strade sarde, sempre lo stesso anno, è stato
pari a 100 (212 nel 2001). Il costo sociale relativo agli incidenti gravi che
tiene conto di numerosi fattori, invece, ha raggiunto i 566 milioni di euro
(841 nel 2001).