UE.
Alessandra Zedda: “Non abbiamo perso risorse, interlocuzioni ancora in corso e
in caso di rettifica si tratterebbe di 24 e non di 55 milioni”
“L’onorevole Barracciu e l’onorevole Sabatini
non si sa per quale motivo ma certamente non per aiutare la Sardegna
riferiscono pesanti inesattezze circa richieste di chiarimenti che arrivano
dalla Commissione UE, enfatizzando inesistenti “buchi in bilancio per 100
milioni” a causa della revoca di fondi per interventi “non coerenti” relativi
al periodo 2000-2006 e 2007-2013. La lettera alla quale si fa riferimento, del
12 marzo scorso a firma del Direttore Generale della Politica Regionale e
Urbana della Commissione Europea, Walter Deffaa, ha come oggetto la “Proposta
di chiusura del POR 2000-2006” cosa ben diversa da quanto riferiscono Barracciu
e Sabatini parlando di “Saldo definitivo della Programmazione 2000-2006”. Il
regolamento sulla chiusura prevede la proposta da parte dell’UE, la possibilità
di risposta della Regione entro 60 giorni, cosa che è avvenuta nei termini lo
scorso 3 maggio e le controdeduzioni della UE entro nove mesi. Tra l’altro
l’ultima spesa del Programma 2000-2006 poteva essere realizzata entro giugno
2009. Chi governava all’epoca della programmazione precedente era la Giunta
Soru e forse la Barracciu e Sabatini, allora autorevoli consiglieri regionali,
sarebbero dovuti essere decisamente più attenti agli atti del loro governo.
E’ quanto
sottolinea l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, replicando alle
polemiche sulla Programmazione dei Fondi Europei. “La Regione – spiega - non
concordando totalmente sulle proposte di rettifica indicate nella nota e
riguardanti due progetti che risulterebbero non operativi perché non conclusi,
ha inviato lo scorso 2 maggio un proprio documento di contestazione nel quale
vengono forniti elementi aggiuntivi a riguardo. Anche nel caso che le
controdeduzioni della Regione non dovessero essere accolte si tratterebbe comunque
di una rettifica finanziaria di 24 milioni l’importo complessivo dei due
progetti, e non certamente come riferiscono Barracciu e Sabatini di 55 milioni.
Nella lettera del direttore Deffaa inoltre non si fa alcun riferimento a
progetti “non coerenti” ma l’unico riferimento è a “progetti non operativi”, i
due appunto per i quelli è stato richiesto il riesame, che per la Regione sono
conclusi nei termini e collaudati. In ordine al buco in bilancio rassicuriamo
che non c’è alcun pericolo perché si tratta di somme eventualmente da
recuperare sulle opere delegate ad altri soggetti e non dal bilancio regionale.
Ad oggi –
conclude l’assessore della Programmazione – la Regione non ha perso alcuna
risorsa, anche perché le interlocuzioni con la Commissione sono ancora aperte e
solamente alla chiusura del contraddittorio si potrà tracciare il saldo
definitivo. Ricordiamo tra l’altro che nei due anni della Giunta Soru 2007-2008
venne speso appena lo 0,5 per cento delle risorse della programmazione
2007-2013. Dal 2009 ad oggi con l’attuale Giunta siamo invece oltre il 40 per
cento”