giovedì 30 maggio 2013

Illustrato da Regione e Ministero il Disciplinare Tecnico revisione PPR


 

    . Sono stati illustrati questa mattina a Tramatza, dall’assessore regionale dell’Urbanistica, Nicola Rassu, ai rappresentanti di comuni, province, ordini professionali, università e alle associazioni di categoria e agli enti interessati al processo di revisione del Piano Paesaggistico, i contenuti del disciplinare tecnico siglato il 1 marzo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Autonoma della Sardegna e le attività in corso di realizzazione per la revisione del PPR vigente che saranno ultimate nei mesi autunnali per consentire l'entrata in vigore del Piano adeguato entro l'attuale legislatura regionale. All’appuntamento oltre all’assessore Nicola Rassu hanno partecipato i tecnici dell’assessorato regionale e delle soprintendenze, Marco Melis, Direttore Generale della Pianificazione Urbanistica della Regione e Maria Assunta Lorrai, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna che, nel suo intervento, ha evidenziato come tutte le attività si stiano svolgendo in piena sintonia tra Regione e Ministero.
“Stiamo portando avanti le attività relative a un importante punto programmatico di questa amministrazione, lo stiamo facendo d’intesa con il Ministero, con il quale si sono intensificati e stretti, dall'avvio del lavoro di revisione del Ppr a oggi, costanti e proficui rapporti. Ma lo stiamo facendo, soprattutto, con ogni attenzione alle regole e alle normative vigenti e, ancora, con la forte collaborazione delle istituzioni regionali e di tutti gli attori interessati al lavoro di revisione del Piano – ha sottolineato, invece, l’assessore Rassu - La Giunta Cappellacci con ‘Sardegna nuove idee’ ha dato avvio a un processo del tutto innovativo. In coerenza con i principi di condivisione e partecipazione che caratterizzano l’attuale Governo regionale, ha sostituito alla pianificazione imposta dall’alto, un processo pianificatorio di democrazia rinnovata e partecipata. Il processo pubblico che abbiamo attivato, trasparente e condiviso, rappresenta un forte coinvolgimento delle comunità locali e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, dei sindaci e dei singoli cittadini”.

 Nel rimarcare che il Governo regionale, non appena insediato, ha affrontato l’esigenza di aggiornare il Piano Paesaggistico approvato nel 2006 al fine di superare le evidenti e pesanti criticità applicative che hanno portato, nel tempo a una incerta applicazione dello strumento di pianificazione paesaggistica con gravi ricadute e ripercussioni sull’opera pianificatoria degli Enti Locali, l’assessore Rassu ha sottolineato come: “In questo scenario l’Esecutivo ha innescato politiche di tutela e salvaguardia del paesaggio e del territorio che hanno seguito i dettami specifici della Convenzione Europea del Paesaggio e del Codice del Paesaggio attivando una pianificazione paesaggistica che ha puntato non solo sulla salvaguardia del territorio, ma soprattutto al rispetto dell’equilibrio ambiente-paesaggio unito a nuove forme di sviluppo bilanciate e inserite nell’ambiente che le circonda e nel rispetto e nella difesa delle peculiarità dei luoghi e delle identità storico-culturali delle comunità, costiere e interne”.

Durante i lavori oltre al disciplinare tecnico che regola le modalità operative, i cronoprogrammi e i contenuti tecnici per lo svolgimento delle attività di verifica e adeguamento del PPR e l’attivazione del processo per le zone interne, sono stati illustrati anche i contenuti dell’attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione in scala idonea all’identificazione delle aree tutelate per legge ai sensi dell’articolo 142 del Codice; gli strumenti ICT per la consultazione e fruizione del DB del PPR e la partecipazione all’attività di verifica e adeguamento in attuazione dell’articolo 144 del Codice e, infine, è stato fatto il punto sulle attività sinora svolte per la verifica e aggiornamento del Piano Paesaggistico Regionale. (

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