- “Condivido e apprezzo l’impegno della FASI e del circolo
culturale sardo Eleonora d’Arborea nella diffusione e nella valorizzazione dei
nostri artisti fuori dall’isola e nella promozione della nostra cultura.
Ringrazio il comune di Padova per aver accolto questa mostra in luoghi
importanti della città, rinsaldando una cooperazione culturale che dura da
decenni”. Con queste parole l’assessore
del lavoro, Mariano Contu, è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della
mostra “Ascoltare la pietra” dell’artista sardo Pinuccio Sciola, organizzata
dalla F.A.S.I. (Federazione delle
Associazioni Sarde in Italia), dal circolo culturale sardo “Eleonora
d’Arborea" e dal Comune di Padova, con il contributo della Regione
Sardegna. Erano presenti all’evento, oltre all’artista Sciola, anche Serafina
Mascia, presidente della F.A.S.I, Gianni
Mattu, presidente del circolo culturale Eleonora D’Arborea di Padova, Andrea
Colasio, assessore beni culturali del Comune di Padova.“Pinuccio Sciola si è imposto
nel mondo grazie alla sua genialità, ma per amore non ha mai abbandonato la
Sardegna, trasformando il suo paese natale, San Sperate, in un laboratorio
culturale a cielo aperto – ha aggiunto l’assessore Contu - La sua terra per lui è stata come una grande
scuola. Non a caso alla sua arte si riconosce il valore della sardità e
dell’universalità. Oggi le sue opere sono diventate un simbolo della nostra
tradizione, sono le ambasciatrici della nostra cultura nel mondo, testimoniano
una delle potenzialità più alte della pietra di Sardegna".La mostra del
celebre scultore sardo, completamente
gratuita, apre al grande pubblico della
città di Padova, non solo agli appassionati delle esposizioni d’arte, ma anche
ai curiosi, ai turisti, alla cittadinanza, le opere emblematiche che hanno reso
l’artista famoso nel mondo. Dal 4 al 30 maggio 2013, a Padova negli spazi
distribuiti tra il Sagrato della Cappella degli Scrovegni, nei Giardini
dell’Arena, nella Sala Eleonora presso la sede del Circolo Culturale Sardo in
via delle piazze 22 e sul Listòn nello spazio antistante Palazzo Moroni e il
Bò, si potranno ammirare gli enormi Monoliti, i Semi della Pace, la Città
Sonora e le Colo
