L’amministrazione a nome del suo assessore Mauro Bittu
, in merito alla situazione del Club Med interviene per riportare quelle che a loro giudizio sono le verità
assolute .<<Il Club Med – scrive Bittu -dopo aver chiuso il villaggio di
Caprera nel 2006, presentava progetto
per l’adeguamento e la riqualificazione della struttura non ritenendo più
possibile utilizzarla così come era. Lo spirito dell’iniziativa era ampiamente
condiviso dalla giunta regionale di allora.
Il comune ha fatto tutto quello che c’era da fare
perché l’operazione andasse a buon fine: nel 2009 ha approvato la necessaria
variante al PUC, che recepiva le Intese, ricorrendo al TAR contro gli ostacoli
sollevati –con due anni di ritardo- dalla Regione, e attualmente sta
collaborando con la Regione stessa per
arrivare a una conclusione positiva della vicenda. >>Nessuna inversione di tendenza o mutamento di opinione in merito alle strutture del villaggio gestito dal Club Med, possono essere attribuiti alla maggioranza; la delibera infatti si limita ad impegnare il sindaco affinché si attivi con la Regione per ottenere il rilancio e la riapertura della struttura per le finalità economiche ed occupazionali, anche attraverso il passaggio del compendio al patrimonio comunale. >>
Si tratta di un provvedimento che scaturisce dalla necessità di far attivare la Regione ad adottare i provvedimenti necessari per consentire al comune di esercitare la propria sovranità sul territorio. <<Occorre, infine, chiarire che il Club Med, in sede di presentazione della proposta di intesa, ha sottoscritto il rinnovo del contratto di locazione e ha pagato regolarmente i relativi canoni che la Regione ha incassato dal 2008. Viceversa, la stessa Regione non è riuscita a dare risposte ad un gruppo imprenditoriale che avrebbe avuto la forza e la capacità economica di riqualificare il sito.>>
Peraltro, il consigliere LucaMontella, - incalza l’assessore Bittu-ha omesso di rendere noto che, anche se l’amministrazione riuscisse ad ottenere il trasferimento della proprietà dei beni al comune di La Maddalena, il risultato non consentirebbe, comunque, di intervenire sul sito, a causa della carenza di normativa dovuta all’inerzia della Regione. Piuttosto, favorire un colosso imprenditoriale quale il Club Med, avrebbe, forse, avuto un esito immediato.
Alla luce dei fatti, Bittu non comprende quale responsabilità possa essere ascritta all’attuale amministrazione e si ritiene che certe gratuite e fuorvianti affermazioni volte esclusivamente a fregiarsi di inesistenti meriti, debbano essere smentite nel rispetto dell’intelligenza dei lettori che hanno il diritto di conoscere le vicende per poter addivenire, autonomamente, ad una propria convinzione.
L’attuale maggioranza è convinta che un saggio amministratore abbia l’obbligo di programmare gli interventi puntando sempre ad una progressiva crescita e non ritiene sia una buona cosa, nel rispetto degli elettori, affidare l’amministrazione di questo paese a chi si ispira al principio del “meglio l’uovo oggi che la gallina che non verrà né domani, né mai”.Peone