Una interessante
conferenza sull’amianto si è svolta l’altro ieri nel salone consiliare a La
Maddalena organizzata dall’associazione ‘AFeVA-Sardegna’ (Associazione
Familiari e Vittime Amianto), con la collaborazione del comune isolano , dove
il segretario Salvatore Garau ha messo in evidenza la pericolosità dello stesso
, ma soprattutto quante persone sono state oggetto dei danni provocati
dall’ Asbestosi malattia che si
palesa molto tempo dopo che il lavoratore era stato colpito . C’è di piu’ afferma Garau <<
La Maddalena è una dei quattro poli simbolo della lotta all’amianto,
tutti nel comparto difesa. Qui militari e civili, per decenni ne ha sopporto
gli effetti, direi drammaticamente. Infatti ci sono stati molti morti per
asbestosi nelle file della marina militare, ma anche esercito, aviazione,
civili e militari come detto. A costoro
non è stato riconosciuto alcun beneficio particolare quello che sarebbe
riconosciuto a tutti. E non sempre il procedimento per il riconoscimento come
vittime del dovere è facile da attuarsi. In special modo sono stati colpiti
coloro che hanno lavorato su navi ex americane”>> C’ è di piu’
“Vi sono state navi che
sono addirittura disarmate, come l’Audace e l’Ardito, dopo l’entrata in vigore
della legge del 1992, ma ci sono navi che ancora contengono questo carico molto
pericoloso: quasi tutte le navi che sono state costruite entro il 1990, attualmente
in gran parte operative, contengono amianto. >> L’associazione chiede al
ministero che siano riconosciuti i benefici previdenziali per coloro che sono
stati esposti al rischio, ma anche e soprattutto per i familiari di coloro che
hanno perso la vita.Le cifre che ha messo in evidenza l’assessore alla
politiche sociali Maria Pia Zonca , sono
davvero da accapponare la pelle .<<Durante il G8 sono stati asportati 5.920 kg di materiale da
costruzione in amianto; 16.480 kg di manufatti isolanti; 3.480 kg di materiali
d’amianto di vario tipo”. >> Mentre nel territorio lo scorso anno sono
state smaltite 1,74 tonnellate .
Luca De Santis Inail-
ha detto che -… l’Inail svolge un ruolo attivo per l’eliminazione del rischio
amianto, specie nei luoghi di lavoro. In particolare svolge un ruolo di
incentivazione alle imprese che riguarda i rischi sul lavoro e quindi anche
amianto. Si tratta di contributi a fondo perduto, attivati ogni anno, sino per metà del costo di dei lavori per
l’eliminazione dell’amianto e del rischio connesso. In Sardegna sono stati
censiti molti siti in cui è presenti l’amianto, ma è un censimento ancora
parziale”>>pEONE

