giovedì 9 ottobre 2014

IL DRAMMATICO RACCONTO DEL COMANDANTE

:Il peschereccio Uragano di 36 metri , battente bandiera maltese ,con a bordo 5 uomini di equipaggio tutti italiani ,di cui  due  di San Benedetto del Tronto e gli altri  di Porto Santo Stefano, mentre stava per rientrare nel porto toscano, dopo alcuni giorni di battuta  di pesca, ha preso fuoco a circa 55 miglia a Nord-Est di La 
Maddalena. Dopo aver lanciato l’S.O.S. sono riusciti a salvarsi grazie all’intervento della capitaneria  di porto  di La Maddalena , insieme a  quella di Olbia e di altre unità dirottate nel punto dell’incidente,  che ha inviato sul posto la M.V 870 , che ha preso a bordo I naufraghi dopo che  gli stessi  erano saliti su un altro peschereccio il “Giuseppe Testa”, di 13 metri di lunghezza. Dopo due ore di navigazione ad attenderli in 
banchina a cala gavetta, erano le 22.15, il  comandante ed il vice  della capitaneria Alessandro Petri e Rosario Morello, assieme agli ufficiali e sottufficiali ,al sindaco e Claudio Ciucci responsabile della protezione 
civile . I cinque  uomini dell’equipaggio sono stati subito  controllati dagli uomini della croce verde che li hanno messi in condizione  di non soffrire il freddo , anche perché indossavano indumenti estivi : Solo uno è stato portato al pronto soccorso per una lieve ferita alla mano . Qualcuno era scalzo , ma in buone condizioni 
, grazie anche al bel tempo : Drammatico il racconto del  comandante Leonardo  Dercoli  <<quando ho visto le fiamme alte venire fuori dal vano motore  sono andato  verso prora . Però non vedevo nessuno dei miei 
compagni che erano sotto coperta ,poi finalmente ci siamo ritrovati ed insieme abbiamo buttato    a mare la zattera  di salvataggio , che  però non  si è  aperta , Allora abbiamo pensato  di usufruire  di un battello in vetro resina  di riserva sul quale siamo saliti . Intanto abbiamo cercato di avvicinarci al battello di salvataggio 
e dopo alcuni minuti siamo riusciti ad aprirlo e ci siamo infilati dentro in attesa  dei soccorsi . Nel frattempo è 
arrivata una nave panamense  e poi un peschereccio ed infine la guardia costiera   >> Le cause dell’incendio il comandante le ignora ma afferma <<ero in plancia e di colpo si è spento il GPS il VHF e tutti gli strumenti elettronici . Mi sono precipitato sotto e sono stato avviluppato da una fiammata , ma sono riuscito ad evitare 
il peggio .. Penso quindi ad un corto circuito.>>I cinque naufraghi dopo che  la guardia costiera ha raccolto i 
dati  sono stati ospiti del sindaco  Comiti , accorso anche lui per questa emergenza che li invitati a rifocillarsi presso un ristorante , mentre la protezione civile ha pensato per la sistemazione notturna: Ieri i cinque  sono 
stati interrogati dal comandante della capitaneria  che ha aperto un inchiesta per l’evento straordinario  cui sono stati oggetto i cinque .Il peschereccio era alla deriva, ma la compagnia è riuscita a contattare un 













rimorchiatore che dopo averlo avvicinato ,lo sta trainando nel porto di Gaeta.Peone

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