lunedì 20 ottobre 2014

IL TRIBUNALE ACCOGLIE IL RICORSO DELL'AVVOCATO ALDO KERSEVAN DISPONENDO L'EROGAZIONE DELL'ACQUA AL CITTADINO ISOLANO

            La storia di ripete e ancora una volta Davide (un utente di La Maddalena) ha battuto Golia (ABBANOA S.p.a.).
            È avvenuto, infatti, che, con decreto emesso "inaudita altera parte" in data 14.10.2014 in accoglimento del ricorso d'urgenza proposto dall'Avv. Aldo Kersevan, il Tribunale di Tempio Pausania, nella persona del G.U. Dott.ssa Paola FERRARI BRAVO, ha disposto l'immediato ripristino dell'erogazione dell'acqua alla abitazione di un cittadino di La Maddalena, A.I., il quale aveva lamentato l'illegittimità dell'interruzione della fornitura operata da ABBANOA S.p.a. il giorno 8.10.2014 in conseguenza del mancato pagamento di una fattura peraltro mai ricevuta dal diretto interessato.
            Nel predetto provvedimento, il Giudice, nel premettere che "è documentalmente dimostrato che ABBANOA S.p.a. abbia provveduto a fatturare in un'unica soluzione cinque annualità di consumi (2006 – 2010) e che detta fattura del non trascurabile importo di € 8.227,44 è l'unica posta a fondamento dello slaccio", ha ritenuto sussistente il "fumus boni iuris non potendo ABBANOA S.p.a. addebitare all'utente le conseguenze del suo stesso inadempimento".
Inadempimento, per la verità, plurimo, visto che, come denunciato e documentato dal ricorrente, malgrado le sue reiterate formali contestazioni rimaste sistematicamente prive di riscontro da parte del gestore del servizio idrico isolano, per tutto il quinquennio suddetto, come per gli anni successivi, ABBANOA S.p.a., in palese dispregio della normativa vigente, ha continuato, tra l'altro, a somministrare acqua accertatamente non potabile pretendendone il pagamento a prezzo pieno, anziché in misura ridotta al 50% ex delibera C.I.P. n° 26/75, anche per periodi già coperti dalla prescrizione, nonché ad omettere di procedere alle letture del contatore e alla emissione delle relative fatture  con la periodicità prevista nel Regolamento e nella Carta S.I.I.

            A questo punto v'è solo da auspicare che il Comune di La Maddalena assuma finalmente una precisa posizione nei confronti di ABBANOA S.p.a. a salvaguardia dei propri cittadini, associandosi a tutte quelle iniziative già da tempo intraprese dagli altri Comuni dell'Alta Gallura e dal resto della Sardegna, per evitare che in futuro possano ripetersi analoghi ingiustificati incresciosi episodi di slaccio delle utenze idriche, con intuibili gravissimi disagi e pregiudizi per le famiglie coinvolte.

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