sabato 8 ottobre 2011

La Guardia costiera dopo i controlli minimizza la presenza di sostanze inquinanti.

 La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di La Maddalena, informata direttamente dal Parco e da segnalazioni pervenute da privati cittadini relative alla presenza di catrame e  petrolio in alcune località costiere di La Maddalena e Caprera,probabilmnewnte causata  dallo sversamento di acque sporche inquinanti  da parte  di qualche  nave inm trasnito  nelle Bocche  di Bonifacio, ha provveduto, sia autonomamente che in sinergia con lo stesso ente, a monitorare via terra e via mare le zone interessate dal fenomeno.In particolare:però la vigilanza effettuata con i mezzi navali a dispossizione della capitaneria  nelle acque antistanti le  spiagge oggetto delle segnalazioni, non ha fatto riscontrare la presenza di sostanze inquinanti;Il pattugliamento terrestre , infatti ,ha confermato la presenza di catrame di entità non rilevante, per il quale sono in corso gli accertamenti per individuare la fonte dello sversamento. Contestualmente la capèitaneria ha proceduto ad informare il comune di La Maddalena, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per la raccolta e il successivo smaltimento delle sostanze inquinanti recuperate. Il fenomeno in parola, sempre sotto controllo, continuerà ad essere monitorato da parte degli uomini e mezzi della Guardia Costiera nei prossimi giorni in stretta collaborazione con l’ufficio ambiente dell’Ente Parco di La Maddalena, anch'eeso intervenuto tempestivamente con il proprio personale e i mezzi a disposizione per cercare di arginare il danno ambientale, in considerazione dell’imminente cambiamento climatico previsto in questi  giorni . Tutti  sono intervenuti anche  in alcuni arenili dell’isola madre dell’arcipelago, in particolare quelli di Giardinelli e di Spalmatore, oltre ad alcuni tratti della costa di Caprera: Punta Crucitta e Due Mari. Peone

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