mercoledì 12 ottobre 2011

Nuova strumentazione all’ospedale di La Maddalena grazie ad una donazione

<< E' stato un  grande gesto di generosità che consentirà di potenziare i servizi offerti nell’ospedale maddalenino>>,Lo fanno sapere il direttore generale della Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda, il direttore amministrativo Giorgio Tidore e il direttore sanitario Maria Serena Fenu che fanno i loro  più sentiti ringraziamenti ai familiari della signora Livia Mora
Gabrielli che,con uno spirito di grande sensibilità e generosità, hanno donato all Azienda 110 mila euro che  consentiranno di ammodernare una buona parte  delle appatrecchiature  necessarie all’ospedale Paolo Merlo Lo scorso anno, all’età di 75 anni, moriva Livia Mora Gabrielli che abitava al villaggio
Piras , ristoratrice romana, con un amore particolare per l’isola di La Maddalena, dove da oltre quarant’anni trascorreva, con la
famiglia, le proprie vacanze. Un legame indissolubile che ora i familiari hanno
voluto rafforzare ulteriormente donando all’ospedale Paolo Merlo una serie di apparecchiature che verranno utilizzate nei reparti di Medicina, Pediatria e Rianimazione.  Si tratta di un  apparecchio per le urgenze cardiologiche
(Sistema aquadex Flex Flow), un endobroncoscopio con monitoraggio per le intubazioni difficili, un ecocolor doppler portatile, un sistema Holter ECG, dotato di registratore, un sistema Holter della pressione arteriosa, un defibrillatore e un incubatrice (modello Giraffa), due (?) elettrocardiografi al quale si aggiungano anche alcuni armadi per farmaci e alcuni piccoli interventi
strutturali che consentiranno di utilizzare al meglio la nuova attrezzatura. L’apparecchiatura di ultima generazione, costata circa 110.000 euro, è stata già acquistata e la prossima settimana verrà sottoposta a collaudo: una volta effettuati i corsi di formazione del personale, le strumentazioni entreranno in funzione. <<Mamma e la nostra famiglia tutta ,ama profondamente questa terra – dichiara  Federico Gabrielli, figlio della signora Livia Mora Gabrielli – 
e per questo abbiamo deciso, nonostante il profondo dolore per la sua perdita, di ricordarla con un gesto che potesse aiutare da una parte l’operato dei medici, dall’altro volevamo dotare l’ospedale di La Maddalena di apparecchiature utili per salvare vite umane>>Peone

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