giovedì 27 ottobre 2011

Sull'area di crisi di La Maddalena Chicco Tirotto chiarisce la situazione

Sull’accordo di programma dell’area di crisi maddalenina, interviene l’assessore alle Attività produttive Chicco  Tirotto, che  chiarisce qual’è la portata economica dell’accordo.Bisogna dire  che  i fondi sulla legge regionale n. 3/09 non sono trenta, ma quaranta milioni di euro per il quadriennio 2009, 2010, 2011, 2012, ma per tutte le aree di crisi, inizialmente individuate a Portovese, Ottana, Tossilo, Siniscola, Pratosardo, Porto Torres ed Oristano, alle quali, grazie ad un emendamento sardista si è aggiunta La Maddalena.
Si sa  che la prima annualità è stata destinata all’area sperimentale di Tossilo,e pertanto  residuano risorse per trenta milioni di euro per il triennio 2010/2012, da destinare a 7 aree di crisi.
<<Deve anche precisarsi – afferma Tirotto -che l’attivazione dell’area di crisi, conferisce al centro di programmazione della Regione, dotato di grandi competenze tecniche, il ruolo di coordinatore ed “imbuto” che indirizza nell’accordo di programma tutti gli ulteriori possibili strumenti finanziari, europei e regionali, rendendo così possibile l’integrazione della dotazione finanziaria.>>

Quali saranno gli interventi possibili?
<<La formazione per i disoccupati, al fine di creare personale qualificato per i settori del turismo e della nautica, i contributi per l’auto occupazione,  al fine di agevolare la creazione o il potenziamento di micro e medie imprese, sempre nella filiera turistico- nautica, nonché il sostegno alla realizzazione di piani di sviluppo aziendali delle imprese prioritarie e qualche piccolo intervento infrastrutturale per favorire l’eliminazione delle diseconomie di localizzazione. >>
Ma quali saranno le aree che partiranno per prime ed i tempi di realizzazione dell’accordo?
Come detto Tossilo è già partita, le altre sono tutte potenzialmente sulla stessa linea di partenza, anche se noi abbiamo il vantaggio di avere già fatto lo step dell’analisi territoriale, cosa che ci ha consentito di dare alla Regione le possibili linee d’intervento coerenti con il piano strategico comunale nel quale detta analisi socio economica è già stata fatta da tempo.
Quanto ai tempi, noi eravamo pronti dal mese di agosto dello scorso anno, e dopo la prima riunione effettuata a Cagliari il 05.08.2010, la Regione ci ha riconvocati il 18 ottobre c.m. ed un altro appuntamento è previsto per la prima quindicina di novembre. Se tutto va bene, nel giro di pochi mesi ci sarà la fase c.d. dell’animazione territoriale e la definizione dell’accordo di programma, con l’apertura di un ufficio del B.I.C. presso il nostro Comune, che erogherà l’attività di assistenza tecnica alle imprese  ed alle persone, con acquisizione delle manifestazioni d’interesse e la selezione delle iniziative coerenti. L’attuazione degli interventi avrà una durata per legge di 24 mesi. L’aspetto interessante della procedura è che si avrà il supporto tecnico dell’ufficio programmazione della regione e del BIC Sardegna che fornirà la necessaria assistenza ai soggetti interessati.Peone

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