mercoledì 27 gennaio 2016

PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE, PACI A ISILI CON I SINDACI DI SARCIDANO E BARBAGIA DI SEULO. "SCELTE NETTE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

6 Tappa a Isili per l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci per avviare il confronto con i sindaci della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo sulla nuova programmazione territoriale della Regione. Nella sede della Comunità Montana, a esporre le loro idee sul futuro del territorio e su come realizzarlo, con il primo cittadino di Isili e presidente della Comunità Orlando Carcangiu, i sindaci e gli amministratori di Escolca, Esterzili, Genoni, Gergei, Mandas, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Villanova Tulo e Nuragus.
SINERGIA DI FONDI E COINVOLGIMENTO DEI PRIVATI - Il vicepresidente della Regione ha spiegato i punti fermi della nuova programmazione territoriale della Giunta Pigliaru: programmazione unitaria dei fondi "perché è impensabile fare sviluppo solo con i fondi regionali che sono ingessati al 90%", nessun bando a tempo che metta i Comuni in competizione fra loro, coinvolgimento di privati e dunque di imprese nei progetti di sviluppo che devono riguardare ampi pezzi di territorio e non singoli Comuni. "Questo è un territorio che può vantare attrattori ambientali, culturali, naturalistici oltre che un forte comparto agroalimentare - ha detto il vicepresidente della Regione - Bisogna pensare a come farli diventare un volano per lo sviluppo. Le risorse sono poche e vanno usate nel miglior modo possibile, bisogna saper scegliere, e dovete essere voi a farlo perché nessuno meglio di voi conosce il territorio dove vivete". L'assessore Paci ha più volte ribadito la necessità di scegliere, puntando su elementi strategici per farne uno strumento di crescita.
VERTENZA SARDEGNA, INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - I sindaci hanno poi chiamato in causa Raffaele Paci come vicepresidente della Regione, sottoponendogli i vari problemi del territorio, primo fra tutti quello dell'isolamento dunque delle strade e delle infrastrutture. "Il deficit infrastrutturale è enorme ma non è solo vostro, è dell'intera isola anche nei grandi collegamenti. Si cercherà di fare il possibile per le strade dell'interno, per rendere più agevoli e dunque facilitare gli spostamenti ma il tempo delle opere faraoniche è finito, il debito pubblico che ci portiamo dietro sta corrodendo qualunque possibilità di sviluppo e quindi dobbiamo essere oculati e attenti, scegliere bene dove intervenire. Abbiamo ben presente la situazione, infatti abbiamo aperto una Vertenza Sardegna con lo Stato sui temi caldi cioè insularità, infrastrutture, trasporti, metano, costi dell'energia, ma serve tempo per risolverla. Una cosa è certa - ha concluso -, da me e da questa Giunta non sentirete mai promesse irrealizzabili e non vedrete accordi di programma che non si concretizzeranno mai. La situazione di bilancio ereditata è tragica, la crisi terribile ma certo la situazione non si risolve facendo vane promesse".

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