mercoledì 3 aprile 2013

La ASAL risponde a La Cava

La ASL  di Olbia , in seguito alle dichiarazioni di Vincenzo La Cava    del gruppo socio politico cristiano circa la (RSA)residenza sanitaria assistenziale,che  doveva sorgere nell’isola di La Maddalena , interviene con una nota precisando alcune  cose .  Le RSA sono strutture di residenzialità assistita rivolte a persone non autosufficienti, affette da patologie cronico-degenerative o da patologie invalidanti, non assistibili a domicilio. In queste strutture- è scritto nella nota - di natura sanitaria possono venire inseriti i pazienti clinicamente stabilizzati ma che si trovano in una situazione di fragilità e per il quale una Unità di Valutazione Territoriale (Uvt) valuta e stabilisce il “profilo assistenziale”e pertanto non si tratta  di “case per nonnini” come impropriamente definite .A giudizio della Asl nella vicenda della Rsa di La Maddalena non si assiste a nessun fallimento. A differenza di quanto dichiarato dal signor La Cava l’Azienda Sanitaria ha fatto tutto il possibile per poter affidare in gestione la struttura residenziale, che però deve rispondere, così come le altre strutture presenti nel territorio regionale e provinciale, alle leggi del mercato>>Nel mese di gennaio 2011 la Asl di Olbia- spiega il direttore della ASL - ha concluso l’iter della gara d’appalto per la gestione delle Rsa di Olbia e la Maddalena: gara d’appalto andata deserta. A questa è poi seguita una trattativa privata con l’unica società che alla fine aveva manifestato interesse per le due residenze sanitarie assistenziali (RSA), la cooperativa “La Fenice”; trattativa però non andata a buon fine per la struttura di La Maddalena, non per “responsabilità – si legge nell’articolo del 29.03.2013 - di chi non è stato capace di creare un bando per la gestione della Rsa economicamente interessante per le Azienda” ma per le leggi che regolano il mercato. “Così come dimostrano anche le più recenti vicende che hanno interessato anche Rsa presenti all’interno del territorio di competenza della Asl di Olbia, ma non solo, è evidente che la gestione di una Rsa deve rispondere a due fondamentali presupposti: in primis la qualità del servizio erogato che deve anche rispondere alla normativa nazionale di accreditamento delle struttura sanitarie, la quale comporta notevoli investimenti in termini di risorse tecniche e professionali; in seconda battuta, deve essere un ritorno economico per il privato che gestisce la struttura (utile di gestione). Nel caso di La Maddalena nessun operatore di mercato ha reputato raggiungibili tali parametri. A tal proposito, nell’intento di non vanificare l’esistenza di quella struttura, l’Azienda Sanitaria gallurese ha stabilito di creare nell’Isola maddalenina un polo di Servizi distrettuali, un modello organizzativo avanzato, strettamente integrato con il polo ospedaliero, che siamo certi andrà a incrementare la qualità dei servizi socio-sanitari offerti a La Maddalena”. In merito al finanziamento previsto per realizzare gli interventi di adeguamento e riorganizzazione funzionale della struttura, si tratta di “piccoli interventi volti a rendere operativa una struttura, quella di Padule, mai entrata in funzione e per il quale sono necessari alcuni piccoli interventi di ridistribuzione degli spazi, necessari al funzionale ed effettivo utilizzo della struttura”.Peon

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