domenica 24 novembre 2013

Bonanno chiede ai colleghi presidenti di salvare Budelli

«Sottoscrivere la campagna per l’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto dell’isola di Budelli 
significa aderire ad una battaglia di principio per acquisire al patrimonio pubblico un bene 
identitario, simbolo del Parco stesso» 
Giuseppe Bonanno, presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, ha rivolto un 
accorato appello a tutti i presidenti di parchi nazionali, regionali e delle aree marine protette del 
paese per salvare l’isola di Budelli dalla definitiva cessione al nuovo proprietario neozelandese per 
un importo di poco inferiore ai 3 milioni di euro. 
Si stringono i tempi per l’esercizio del diritto di prelazione, che fino al 31 dicembre è impedito, tra 
l’altro, dai vincoli imposti dalla legge di stabilità 2013, ma cresce anche la mobilitazione pubblica: 
la campagna “salviamobudelli – promossa dalla Fondazione Univerde guidata dall’ex Ministro 
dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena 
e da Change.org – ha raggiunto più di 80.000 firme in pochissime settimane di promozione. 

«Ciò che chiedo, come Presidente del Parco – scrive Bonanno nella lettera indirizzata a tutti gli 
organi di indirizzo politico dei parchi e delle aree marine protette italiane – è che lo Stato sia 
regista e non attore tra gli attori e, meno che mai, comparsa: non si tratta di un discorso 
ideologico ma ideale. Non sono contrario – sia chiaro – alla proprietà privata, né tanto meno 
contrario all’idea che il privato possa contribuire e collaborare per la tutela dell’ambiente, ma 
vorrei che, come accade all’estero, ciò avvenisse in una cornice chiara e non per semplice 
“abdicazione dello Stato”. Vorrei che ciò capitasse, ad esempio, perché si permette ad esempio 
uno sgravio fiscale sui finanziamenti privati investiti nel pubblico, ma non certo per “cessione di 
sovranità”.»PEONE

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