mercoledì 6 novembre 2013

Interrogazione con richiesta di risposta scritta

 e trattazione in Consiglio Comunale ai sensi dell’art.46 del Regolamento.
La Maddalena 05.11.2013
Spett. li
SINDACO DI LA MADDALENA

ASSESSORE ALLA CULTURA

DIRIGENTE AREA TECNICA

loro sedi

Egregi,
Il sottoscritto Consigliere Comunale Luca Carlo Montella, ai sensi dell’art. 46 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di La Maddalena, presenta la seguente Interrogazione con richiesta di risposta scritta e trattazione al prossimo Consiglio Comunale.

PREMESSO
In occasione della cerimonia di commemorazione dei defunti si è potuto apprendere che molte delle sepolture nei colombari, circa 300, saranno a breve oggetto di estumulazione; sulle lapidi interessate si sono potuti leggere gli estremi della Ordinanza del Sindaco (prot. 14023, numero 30 del 31.10.2013) che ha assunto tale decisione;

CONSIDERATO
Che fra dette sepolture moltissime hanno oggettive valenze storiche, sia per la loro lavorazione, sia per la natura dell'epitaffio;

RITENUTO
Che storico è anche il valore di certi personaggi ivi sepolti, isolani e non, spesso distintisi in fatti d'arme tra la Prima e la Seconda guerra Mondiale, o in episodi di fine ottocento, segnando la storia della nostra comunità, delle nostre provenienze e di quei cittadini che hanno dato la vita, pur senza perire in guerra, per la patria;

APPURATO
Che storico è anche il tessuto architettonico nel quale dette sepolture sono inserite, ovvero i colombari, i quali racchiudono di fatto le prime sepolture cittadine;

ASSODATO
che meritevole di salvaguardia si ritiene essere anche la tecnica dell'inserimento delle sepolture in un imponente muro di granito, nonché la lavorazione dei marmi, delle lapidi, delle iscrizioni e delle incisioni di corredo;

TENUTO CONTO
Che, dopo la pessima decisione di sopprimere il cimitero storico isolano, prima collocato ove ora (non) sorge l’Opera Pia, demolizione avvenuta se non si erra nel 1948, la nostra comunità ancora paga il costo culturale, e che non si comprende perché, a distanza di molti anni, si voglia ancora segnare la storia isolana con una decisione davvero non condivisibile;

OSSERVATO
Che in detti colombari sono peraltro tumulate salme, e collocate lapidi, che provengono dal vecchio cimitero, continuando un percorso storico che sarebbe ingiusto interrompere


VALUTATO
Che dopo la decisione del Parroco dell’epoca non meritiamo una amministrazione politica che cancelli definitivamente la memoria storica isolana, storia incastonata nella fattura stessa delle lavorazioni, spesso uniche nel loro genere perché eseguite da mastri scalpellini, come pure l’iscrizione tombale che racchiude in il peso della sepoltura.

RITENUTO
Che mai come ora sono attuali e condivisibili le affermazioni di chi si esprimeva dicendo che “il danno compiuto allora è irreparabile e che nostro dovere di oggi è evitare che si ripetano azioni simili ed al contempo valorizzare quello che si è serbato sino ad oggi preservandolo e conservandolo nel miglior modo possibile”, e che  “l’epilogo di quella deliberazione ... tanto insensata quanto priva d'effetti che ha privato il nostro patrimonio storico ed umano delle più antiche e care memorie della nostra comunità isolana”, meriti il dovuto approfondimento.

TENUTO CONTO
Che tale imprevidente decisione cancellerebbe il valore culturale e di comunità che quella parte del cimitero rappresenta, con le sue tipicità rappresentate anche dai cognomi di famiglie in molto casi ormai scomparsi dal panorama odierno, veri e propri antenati che è importante far “sopravvivere” nella nostra odierna e futura memoria.


CONSIDERATO
Che si era sentito parlare, in ambito della maggioranza, della costruzione di nuovi loculi, ma che di ciò nulla si sente più, segno evidente che anche tale annunciata iniziativa debba recepirsi come una mera promessa, posto che altrimenti non si spiegherebbe la decisione di procedere a dette estumulazioni se non per la mancata disponibilità di loculi


RITENUTO
Che della materia avrebbe dovuto essere interessato preventivamente l’intero Consiglio Comunale, cui spetta decidere in materie così importanti per la comunità, anziché provvedere con una ordinanza sindacale

Ciò premesso e ritenuto, sicuro di essere interprete del comune senso di avversione a detta decisione di tutti i cittadini,
CHIEDO
di sapere, con urgenza:

a) che sorte ha avuto la progettazione dell’ampliamento del Cimitero;
b) se della decisione assunta dal Sindaco con l’ordinanza in parola, sia stata interessata la Soprintendeza competente e con quali risultati, portando a conoscenza di ogni atto che sia riguardante e connesso;
c) se non ritengano il Sindaco e l’Assessore alla Cultura opportuno soprassedere e revocare detta ordinanza per le obbiettive ragioni indicate in premessa.
d) se non ritengano opportuno che di detta materia e decisione sia investito tutto il Consiglio Comunale.

Cordiali saluti.

Luca C Montella - consigliere 

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