martedì 3 dicembre 2013

COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI SASSARI



 
 




PORTO TORRES

   I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare lo spaccio di stupefacenti, ieri sera, hanno arrestato un 30enne disoccupato incensurato di Porto Torres, Franco P.,  per spaccio di droga.
    L’uomo è stato individuato dai Carabinieri mentre assumeva atteggiamenti sospetti con altri giovani nei pressi della sua abitazione, nel centro di Porto Torres: sottoposto a perquisizione personale e domiciliare veniva trovato in possesso di 30 grammi di marijuana, 5 piante di cannabis indica, ale poco meno di un metro e coltivate con cura in una piccola stanza adibita a serra, nonche un centinaio di semi di marijuana e tre bilancini di precisione.

SORSO e SASSARI
    I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare i reati contro il patrimonio che prevedono anche un monitoraggio costante dei Compro Oro presenti nella giurisdizione, hanno recuperato diversi gioielli e oggetti in oro di sicura provenienza furtiva, denunciando per ricettazione un pregiudicato 20enne di Sorso e un pregiudicato 30enne di Sassari.
    Legati al rinvenimento della refurtiva son stati rinvenuti oggetti rubati in  due appartamenti la settimana scorsa, prontamente restituiti ai legittimi proprietari soddisfatti per l’insperato recupero, mentre per altri oggetti la cui provenienza è fortemente sospetta sono in corso attività di riconoscimento dei preziosi da parte delle vittime dei furti.


PORTO TORRES

I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, nell’ambito dei servizi ordinari di controllo del territorio, ieri sera, in Porto Torres, hanno arrestato           Giuuseppe VISMARA, 55enne operaio,  ricercato da due anni.
  I Carabinieri erano stati chiamati ieri sera proprio dall’uomo che chiedeva aiuto per contenere una rissa che si era sviluppata in un condominio del centro città: cinque le persone coinvolte, tutte identificate dai Carabinieri intervenuti che, nell’identificare anche il soggetto che aveva richiesto l’intervento, riscontravano in capo allo stesso la pendenza  di un ordine di carcerazione per 6 mesi di detenzione per resistenza a pubblico ufficiale che pendeva in capo all’uomo dal Tribunale di Milano da più di due anni.


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