lunedì 23 dicembre 2013

Le OOSS non ci stanno a subire al rimodulazione degli orari

Non ci stanno le OOSS OO.SS. FILT CGIL – FIT CISL – ULTRASPORTI. a dover subire ancore una 
volta la rimodulazione degli orari senza essere interpellati e con una vertenza ancora in corso. Il 
tutto si è verificato qualche  giorno fa  durante  l’incontro per l’ennesima rimodulazione degli orari 
dei traghetti di linea con l’isola madre, tra l’assessorato ai trasporti del comune di La 
Maddalena,comandante della Capitaneria, l’assessorato ai trasporti della Regione Sardegna , l’ 
amministratore delegato della Saremar e
rappresentante della  Delcomar lo conferma Ignazio Secci della Uil trasporti  che mette in 
evidenza che << Nonostante le controversie e una vertenza in atto riguardanti il medesimo 
argomento, ed avendo dichiarato il disaccordo completo alla rivisitazione degli orari in quanto non 
risolutori del problema, e che in ogni caso, non era quella la sede più appropriata per affrontare e 
risolvere le problematiche dei trasporti e dell’organizzazione del lavoro a bordo dei traghetti 
Saremar, le OO.SS. decidono con serietà di venire incontro, nonostante tutto, alle esigenze della 
cittadinanza e pertanto decidono di partecipare ugualmente all’incontro.>> Incontro che però 
non ha dato risvolti positivi  perché <<A fine lavori viene deciso, senza l’avvallo e l’accordo delle 
OO.SS., di rimodulare per l’ennesima volta gli orari delle corse. Vengono eseguiti aggiustamenti 
agli orari della  Saremar rispetto a quelli in atto, mentre alla Delcomar si assegnano due corse nel 
primo pomeriggio alle 13.45 e alle 14.45 con partenza da La Maddalena e contemporaneamente si 
tolgono le ultime due corse serali dagli orari preesistenti >>

                   
Le OO.SS. affermano che con queste rimodulazioni non si risolvono i problemi inerenti ai trasporti,  
anche perché non si fa altro che spostare le varie esigenze dell’utenza da un periodo della 
giornata ad un altro, come la classica coperta troppo corta, creando in questo modo sempre più 
confusione e disagi per gli utenti che non fanno in tempo ad organizzare i loro spostamenti con 
determinati orari che subito gli vengono modificati e cambiati.

<<La soluzione del problema sicuramente,- afferma Secci -  anche se consapevoli dei costi, 
sarebbe di poter ritornare agli orari del 2006 con le ventisette corse effettuate allora dalla 
Saremar, considerato che questa soluzione è stata prevista e approvata dalla commissione 
trasporti della R.A.S. con la risoluzione numero 44 nella seduta del 16 Ottobre 2013 e inviata, per 
competenza, al C.R.S. per la dovuta discussione e successiva eventuale approvazione.>>Per 
questi problemi le OOSS avevano dichiarato 48 ore di sciopero del personale navigante  per i 
giorni 25 e 26 Novembre revocato per il disastro alluvione . A questo punto Secci ed i marittimi 
sono sicuri che  vi è <<
un totale disinteresse nel voler affrontare seriamente il problema. Da anni si discute inutilmente 
di convocazioni, audizioni, lungaggini politiche burocratiche, scioperi e quant’altro, mascherato 
da un finto interesse per le problematiche delle popolazioni delle isole minori e dei marittimi. 
L’amministrazione comunale, la proprietà (R.A.S.), l’assessorato ai trasporti non hanno il minimo 
interesse alla risoluzione definitiva del problema, altresì risulta chiaro l’intento di prolungare 
l’attesa, in modo da non dare risposte costruttive, visto che ancora oggi l’assessorato ordina e il 
marittimo, senza possibilità di replica, risponde.>> Intanto da oggi partono i nuovi orari . Peone

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