giovedì 19 dicembre 2013

Piano Sulcis. Zedda: “Incontro di Carbonia fuga all’indiet​ro per grave e totale assenza di leale collaboraz​ione istituzion​ale”

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 – “L’incontro di ieri a Carbonia alla presenza del dirigente generale, Carlo Sappino, per l'incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico, più che una fuga in avanti rappresenta a tutti gli effetti una fuga all’indietro e una totale e gravissima assenza di leale collaborazione istituzionale. La Regione non solo è il soggetto che ha ideato e dato impulso al Piano Sulcis, ma, alla luce delle risorse stanziate, è di fatto l’azionista di maggioranza. Una riunione senza la prima istituzione regionale, dunque, può essere considerata inesistente”. E’ quanto dichiarato dall’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, in merito all’incontro tenutosi ieri a Carbonia su Zona Franca e Piano Sulcis, senza il coinvolgimento della Regione.“Lascia quantomeno perplessi - riprende l’assessore – che la direzione generale del ministero si sia prestata a partecipare senza coinvolgere la Regione con la quale, invece, i rapporti sono sempre stati di fattiva collaborazione. In materia di Zona franca urbana e Piano Sulcis, infatti, la Regione ha sempre cercato la strada del coinvolgimento, sia con gli enti locali e sia attraverso un rapporto di stretta collaborazione con il Governo. Non accettiamo di essere messi da parte neanche da chi, come l’ex presidente della provincia Cherchi, seppur nominato dal Governo, si permette di convocare una riunione con il territorio senza coinvolgere la Regione Sardegna.Ricordiamo che il Piano Sulcis è stato voluto e avallato dalla Giunta e le risorse delle quali dispone sono comunque destinate alla Regione Sardegna. In particolare, quelle impiegate per la Zona franca urbana, sono la risultanza delle multe applicate alle società energivore dovute al ristoro dei gravi danni subiti dal territorio. Pertanto – conclude Alessandra Zedda - tali atteggiamenti sono lesivi dei rapporti istituzionali e creano solamente confusione, anche perché, nel corso dell’ultimo incontro al Ministero, ancora una volta si è deciso di destinare il 20 per cento delle risorse alle nuove imprese e per quanto ci riguarda lo si è deciso insieme. Non solo, ma la Regione ha confermato in quell’occasione di sposare totalmente l’iniziativa della Zona franca urbana, destinando le risorse integrative a valere sui fondi comunitari per la fiscalità di sviluppo già a partire dal 2014”. (

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