|
- “L’assessorato dei Lavori pubblici ha
garantito formalmente l’impegno finanziario di 10 milioni di euro sul bilancio
2014 a favore del Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale necessario a
garantire la continuità dei lavori sulla diga di Cumbidanovu a Orgosolo. La
determinazione degli uffici consentirà di superare il contenzioso con l’impresa
che sta eseguendo l’opera”. Lo ha comunicato stamane l’assessore, Angela Nonnis,
ai vertici del Consorzio nel corso di un incontro tenuto a Cagliari. Sarà quindi
presentata all’Unità tecnica regionale dei Lavori pubblici una perizia
suppletiva di variante per il ripristino della configurazione progettuale
originaria che trova copertura nel finanziamento dell’assessorato. “Naturalmente
– ha aggiunto l’assessore – queste somme devono essere confermate nel bilancio
attualmente all'esame del Consiglio regionale”. Nel tavolo odierno sono stati
esaminati anche i problemi legati all’alluvione e in particolare, il Consorzio,
in base a una prima stima, ha quantificato in circa 3,5 milioni i danni causati
alle opere pubbliche della diga di Orgosolo già eseguite. A questi si aggiungono
gli altri danni alle strutture del cantiere di proprietà dell’impresa. Le
relazioni particolareggiate sugli effetti devastanti dell’inondazione subiti
dallo sbarramento in costruzione saranno comunicati dal Consorzio di bonifica al
Commissario delegato Cicalò entro i termini previsti dall'ordinanza. Riguardo
alla diga Maccheronis di Torpé il Consorzio ha manifestato l’esigenza di fruire
da parte del Commissario delegato di una deroga per accelerare i lavori
programmati e già finanziati in prossimità delle paratie, rilevanti per il
funzionamento dell’invaso in condizioni di sicurezza, e ha comunicato di aver
eseguito altri interventi di ripristino con la motivazione della somma urgenza.
“L’assessorato continuerà a esercitare con scrupolo il suo ruolo di controllo e
di ente finanziatore - ha concluso Nonnis - agevolando per quanto di propria
competenza tutte le criticità che riguardano il completamento dei lavori delle
due dighe di Cumbidanovu e di Maccheronis”.