sabato 18 ottobre 2014

PEDRONI CHIEDE UN UFFICIO DI ABBANOA A LA MADDALENA

Il consigliere  Gaetano Pedroni non molla la presa sulla questione dell’acqua  e ritorna alla carica per ricordare  alla giunta ed all’amministrazione  di avviare una iniziativa , affinché anche i nostri concittadini possano avere, presso il comune di La Maddalena, un ufficio aperto giornalmente, che interfacci gli utenti e i 
responsabili della società, con modalità che si richiamino ad un accordo preliminare stipulato tra l'amministrazione e Abbanoa, che garantisca e regolamenti il tema delle bollette pazze, della potabilità, delle 
prescrizioni e delle rateizzazioni. Anche perchè , rammenta Pedroni <<Come Lei saprà, in questi giorni, i giornali riportavano la notizia "dell'accordo di negoziazione municipale" tra il comune di Budoni e Abbanoa 
sancito per andare incontro a tutti i cittadini ed evitare contrasti sul tema delle bollette pazze.>> Non è colpa dei cittadini se la società Abbanoa non ha provveduto per tempo, anno dopo anno, a pretendere il 
legittimo pagamento dei consumi idrici di acqua , che, ricordiamo, per lamaggior parte dei periodi, è risultata non idonea per gli usi civili, a parte qualche breve periodo di potabilità. <<Aggiungiamo che per vera esigenza, e non per "sfizio", l'acquisto di bottiglie di acqua da bere e per 
cucinare è diventato normalmente, un costo fisso in uscita dal bilancio di ogni cittadino e famiglia di La Maddalena.>>
<<Un altro tema, rilevante, in tutta questa vicenda, è sicuramente lo storno delle annualità prescritte delle fatturazioni oltre i cinque anni in arretrato, di periodi mai contabilizzati, che determinano contrasti tra i cittadini e la società, non meno che, il tema delle rateizzazioni delle fatture, che spesso risultano troppo elevate per le economie delle famiglie>>Peone

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