lunedì 1 aprile 2013

Immondizia


 

L’isola di La Maddalena , la tanto decantata “ petit Paris” per le sue bellezze splendenti sia  a mare che a terra , da ieri è diventa come Napoli e Palermo per l’immondizia  che  si sta  accumulando nelle strade  ed anche  di fronte all’isola ecologica . Le cause  sono da ricercare  nel cambio che doveva avvenire ieri 1 Aprile  tra  la vecchia ditta Dericheburgher  che deve lasciare l’isola una volta che  il Tar ha dato ragione alla nuova ditta, la Ciclat  di Ravenna che ha  vinto la gara d’appalto . Ieri , sembrava  che tutto fosse a posto e risolto, invece gli abitanti la prima zona  si son trovati  i contenitori  dell’umido ed i sacchetti della differenziata al solito posto , senza che  questi fossero stati ritirati . Il brutto della situazione è che tutti i sacchetti sono stati aperti dai gatti che  gravitano in tutte le zone , con la spiacevole vista  che nessuno avrebbe voluto vedere ,. Immondizia  sparsa ovunque  , tovaglioli che  volavano , ed altro , tanto da rendere le strade quasi impraticabili . Il tutto perché ancora la vecchia  società non ha comunicato i licenziamenti ai dipendenti , rendendoli , in questo modo , incompatibili all’assunzione secondo quanto previsto dalle rigide regole del passaggio di cantiere



,avendo saputo la notizia del Tar dal 26 marzo . In molti   si chiedono  , ma se mancavano 5 giorni al cambio perché  non si è fatto di tutto affinchè si risolvesse la situazione senza poi arrivare  a questi limiti .  Ma anche perchè l’amministrazione non ha avvisato la popolazione che dal 1 aprile non si poteva ritirare la spazzatura perché  gli operatori ancora non sono  stati assunti . Bastava poco , un nota di modo che tutti sapevano come comportarsi , invece ieri  e forse anche  oggi  non ci sarà il ritiro . A meno che ,come hanno detto alcuni amministratori , proprio stamane non si risolvesse il caso inviando ,  almeno 10 lavoratori alle visite  mediche, per permettere di  effettuare in mattinata  stesso il ritiro  dell’immondizia  lasciata ovunque , proprio per l’emergenza . Poi naturalmente  si potrà definire il tutto piu’ velocemente . Chi non ha spazio  a casa , ha  dovuto gioco forza recarsi all’isola ecologica  che però essendo stata  chiusa ha  dovuto subire la processione  di persone  che  hanno a accumulato il materiale  di fronte all’entrata , creando un invito a pranzo  e cena ai numerosi gabbiani accorsi per rompere i sacchetti dell’umido e trascinarli ovunque  per il loro desinare . Indubbiamente  tutto succede quando  ci sono questi cambi che  procurano lentezze  burocratiche , ma di fronte ad una possibile epidemia tutti si sarebbero dovuti interessare affinchè non succedesse . Sembra però  e lo sperano in molti , che tra oggi ed al massimo domani ci saranno le assunzioni , arriveranno i nuovi camion di modo che  il ritiro avvenga al piu’ presto possibile . Peone

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