L’isola di
La Maddalena , la tanto decantata “ petit Paris” per le sue bellezze splendenti
sia a mare che a terra , da ieri è
diventa come Napoli e Palermo per l’immondizia
che si sta accumulando nelle strade ed anche
di fronte all’isola ecologica . Le cause
sono da ricercare nel cambio che
doveva avvenire ieri 1 Aprile tra la vecchia ditta Dericheburgher che deve lasciare l’isola una volta che il Tar ha dato ragione alla nuova ditta, la
Ciclat di Ravenna che ha vinto la gara d’appalto . Ieri , sembrava che tutto fosse a posto e risolto, invece gli
abitanti la prima zona si son
trovati i contenitori dell’umido ed i sacchetti della differenziata
al solito posto , senza che questi
fossero stati ritirati . Il brutto della situazione è che tutti i sacchetti
sono stati aperti dai gatti che
gravitano in tutte le zone , con la spiacevole vista che nessuno avrebbe voluto vedere ,.
Immondizia sparsa ovunque , tovaglioli che volavano , ed altro , tanto da rendere le
strade quasi impraticabili . Il tutto perché ancora la vecchia società non ha comunicato i licenziamenti ai
dipendenti , rendendoli , in questo modo , incompatibili all’assunzione secondo
quanto previsto dalle rigide regole del passaggio di cantiere
,avendo saputo la notizia del Tar dal 26 marzo . In molti si chiedono , ma se mancavano 5 giorni al cambio perché non si è fatto di tutto affinchè si risolvesse la situazione senza poi arrivare a questi limiti . Ma anche perchè l’amministrazione non ha avvisato la popolazione che dal 1 aprile non si poteva ritirare la spazzatura perché gli operatori ancora non sono stati assunti . Bastava poco , un nota di modo che tutti sapevano come comportarsi , invece ieri e forse anche oggi non ci sarà il ritiro . A meno che ,come hanno detto alcuni amministratori , proprio stamane non si risolvesse il caso inviando , almeno 10 lavoratori alle visite mediche, per permettere di effettuare in mattinata stesso il ritiro dell’immondizia lasciata ovunque , proprio per l’emergenza . Poi naturalmente si potrà definire il tutto piu’ velocemente . Chi non ha spazio a casa , ha dovuto gioco forza recarsi all’isola ecologica che però essendo stata chiusa ha dovuto subire la processione di persone che hanno a accumulato il materiale di fronte all’entrata , creando un invito a pranzo e cena ai numerosi gabbiani accorsi per rompere i sacchetti dell’umido e trascinarli ovunque per il loro desinare . Indubbiamente tutto succede quando ci sono questi cambi che procurano lentezze burocratiche , ma di fronte ad una possibile epidemia tutti si sarebbero dovuti interessare affinchè non succedesse . Sembra però e lo sperano in molti , che tra oggi ed al massimo domani ci saranno le assunzioni , arriveranno i nuovi camion di modo che il ritiro avvenga al piu’ presto possibile . Peone