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"Un'ulteriore conferma che la nostra denuncia circa l'esistenza di un
pregiudizio politico e di un'indebita ingerenza in quelli che sono passaggi
tecnici era fondata". Così il presidente della regione Ugo Cappellacci commenta
le dichiarazioni del sottosegretario ai Beni Culturali pubblicate su un
quotidiano nazionale. "Per quanto riguarda il merito delle affermazioni del
sottosegretario - ha aggiunto il presidente - non posso che consigliare
un'attenta lettura degli atti approvati perché é evidente che ella non ha dato
neppure uno sguardo. Sarebbe sufficiente un esame superficiale degli atti per
comprendere che non vi é alcuna volontà cementificatoria. La Regione - ha
aggiunto il presidente - non ha dichiarato guerra a nessuno, ma ha compiuto in
percorso partecipato,legittimo e ha cercato la leale collaborazione
istituzionale anche laddove non era tenuta. Una collaborazione venuta meno da
parte del governo per motivi che ora risultano chiari a tutta l'opinione
pubblica. Non intendiamo abdicare alle nostre funzioni né rinunciare alla nostra
autonomia. Andremo avanti - ha concluso il presidente - perché al contrario di
chi contesta le decisioni della Regione non abbiamo niente da rimproverarci".
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