. "Basta fare il vicepresidente di un Consiglio paralizzato! Questo
Consiglio non da risposte ai sardi"
. "C'è stato un
referendum, i sardi hanno detto chiaramente che vogliono spazzare via il
vischioso sistema di clientele e di sottopotere della vecchia politica incarnato
dalle province, con le loro consulenze e le loro centomila società partecipate, ma i
partiti cincischiano e traccheggiano, con una interminabile e insopportabile
melassa. Così
non si va da nessuna parte. Inutile fare il Vicepresidente di un Consiglio
immobile, paralizzato, incapace di fare le cose buone e urgenti che servono ai
sardi e che i sardi, proprio con i Referendum, hanno unanimemente chiesto!". Lo
dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che
annuncia le sue dimissioni da vice presidente del Consiglio regionale.
"Ci sono -dice Cossa - autorevoli esponenti di quasi tutti i partiti che si
sono convintamente e sinceramente impegnati nell'elaborare ipotesi di lavoro
idonee a realizzare un'ampia condivisione, completando il percorso della
soppressione delle province col trasferimento delle competenze ai comuni e
redistribuendo risorse finanziarie e personale. Nonostante questo non si riesce
a fare passi avanti. Una specie di muro di gomma rende impossibile procedere, in
attesa che la fine della legislatura faccia tirare un sospiro di sollievo a
tutti coloro i quali in modo subdolo ma con grande tenacia sin dall'inizio si
sono attivati per cercare di tradire la volontà popolare".