c, tutto pronto per il grande trasferimento: alle 8 di lunedì apre il nuovo reparto
e chiude i battenti dopo 150 anni la struttura in via Ospedale.Sei sale parto più una sala emergenze al top della tecnologia europea:
ecco i tempi e i modi di come avverrà il trasloco
E' tutto pronto per l'apertura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Blocco Q. Tra due giorni, alle 8 di lunedì 2 dicembre, apre ufficialmente la nuova struttura e, contemporaneamente, chiude quella del San Giovanni di Dio. In reparto, in queste ore, fervono i preparativi e – contemporanemente – si continua a lavorare normalmente al San Giovanni proprio per garantire la continuità dell'assistenza alle donne e in particolare alle partorienti.
Il trasferimento. E' bene ricordare ai pazienti che sino alle 7.59 di lunedì 2 dicembre i ricoveri routinari e le urgenze saranno accettate al San Giovanni di Dio. Un minuto dopo, alle 8, tutto cambia: i ricoveri, sia routinari sia le urgenze saranno effettuati nella struttura del Policlinico e cesserà del tutto l’attività di ricovero della Clinica Ostetrica e Ginecologica del San Giovanni di Dio. In parole povere, da quell'ora i ricoveri dovranno essere inviati solo ed esclusivamente al Blocco Q. Per garantire che tutto avvenga senza disagi e in assoluta sicurezza, saranno attive due equipe in contemporanea, una al San Giovanni e l’altra al Policlinico.
Per quanto riguarda le attività ambulatoriali. Le prenotazioni tramite Cup che saranno effettuate da lunedì, saranno indirizzate tutte al Policlinico.
Attenzione: chi ha già una prenotazione ambulatoriale fissata al San Giovanni e non è stato avvertito della modifica della struttura accettante dovrà presentarsi in via Ospedale e non dovrà recarsi al Policlinico. Questo è importante per evitare che i pazienti sbaglino struttura.
Il trasferimento della degenza e delle attività sta comportando un grande sforzo per medici, infermieri, degli operatori sanitari della Clinica Ostetrica e Ginecologica ma anche per tutti gli altri dipendenti dell'Aou. Tutti gli uffici e le unità operative collaborano l'uno accanto all'altro. Il trasferimento del attività dall'ospedale San Giovanni al Policlinico ha previsto l'ottenimento dell'accreditamento. Un lavoro intenso di tutte le strutture dell'azienda con protocolli specifici.
Punto stampa. Per i giornalisti, fotografi e operatori è previsto uno spazio riservato per seguire le prime fasi del nuovo reparto al Blocco Q. Alle 9,15 ci sarà un punto stampa con l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, il direttore generale dell'Aou di Cagliari Ennio Filigheddu e il direttore della Clinica Ostetrico Ginecologica Gian Benedetto Melis (terzo piano, sala riunioni)
Il nuovo reparto. E' composto da 36 posti letto per le degenze e quattro in day hospital e un organico di 150 operatori tra medici, ostetriche, infermieri e oss. La sala operatoria così come tutte le sale parto sono dotate dei più sofisticati sistemi sanitari e di sicurezza, che fanno del reparto diretto dal professore Gian Benedetto Melis, tra i più avanzati in tutta Europa. Per non parlare dell'assistenza pre e post partum. Un impianto logistico unico per modernità, umanizzazione, accoglienza e d organizzazione. E, ovviamente, il collegamento diretto con la terapia intensiva neonatale, all'avanguardia e nella nuova sede, a contatto di porta e quindi di immediato accesso al momento del bisogno. Il reparto nascita con sale parto, travaglio post partum e la sala operatoria d'emergenza è un misto di tecnologia sofisticata e moderna applicazione del principio della cosiddetta umanizzazione: insomma, effetto terapeutico che si raggiunge non solo con le cure tradizionali ma anche con la terapia del colore, degli aromi, della musica. La sala operatoria è quanto di più sofisticato si possa oggi ottenere.
Il direttore generale dell'Aou. Per Ennio Filigheddu, direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, "il trasferimento non è solo importante per il reparto di Ginecologia e Ostetricia ma anche per tutta la sanità sarda. Un passo decisivo per il Policlinico che diventa sempre più un ospedale centrale e che nei prossimi tempi si arricchirà di nuove specialità, con un offerta sanitaria unica in tutta la Sardegna, in sintonia con i brillanti risultati conseguiti nel campo accademico da tutta l’azienda". Per il direttore sanitario, Roberto Sequi, "si tratta di un'operazione importante, grazie anche al grande lavoro e alla dedizione di tutto il personale dell'Aou. Dal punto di vista sanitario è stato fatto uno sforzo incredibile. Davvero ora la sanità è più vicino e al servizio del cittadino". Anche il direttore amministrativo Piero Tamponi è soddisfatto. "L'impegno di tutta la Aou per il miglioramento strutturale e infrastrutturale - spiega - è tutto teso a migliorare la qualità e l'offerta sanitaria, nel segno del rinnovamento".
Il direttore Melis. “Il reparto che nasce il 2 dicembre .- spiega Gian Benedetto Melis, direttore dlla Clinica Ostetrica e Ginecologica - è non solo forte ma meraviglioso in tutti i suoi aspetti. Per la Clinica si tratta di un giorno importantissimo. E lo sarà ancora di più per le future mamme e i bambini che nasceranno in questa struttura moderna e accogliente. All'avanguardia in tutto il panorama sanitario europeo". Il trasferimento, avvenuto dopo 150 Anni di attività del San Giovanni, cambia radicalmente le prospettive di accoglienza delle donne che vogliono partorire in questo nuovo reparto. “Da un lato – spiega Melis - ci si sposta dal centro della città, problematico per le difficoltà di parcheggio e il traffico. Dall’altro l’edificio del San Giovanni non consentiva più una buona accoglienza dei pazienti e l'umanizzazione delle cure”. “L'equipe – spiegano Melis e Sequi – è capace di garantire una qualità di nascite fra le più sicure al mondo, ha a sua disposizione spazi grandi e umanizzati con la cromo e l'aroma terapia, La qualità delle cure è garantita inoltre dalla ricerca che nella clinica ostetrica dell'università di Cagliari è da oltre vent'anni ai vertici internazionali, nazionali e sardi. Tutti i pazienti, non solo ostetrici, troveranno nel Policlinico eccellenze non solo ipotetiche e basate sul passa parola, ma documentate dai risultati clinici richiesti dalle più importanti riviste scientifiche. Solo in questo modo l'utente può essere in grado di scegliere dove curarsi e partorire, non solo dalle voci di corridoio, ma dagli obbiettivi riscontri sui siti di ricerca scientifica che,soli, sono in grado di informare il paziente sulla modernità delle cure cui viene sottoposto. Quindi un passaggio epocale che consente anche ai sardi di godere delle più prestigiose tecnologie e delle cure più aggiornate in questo campo”.
Il trasferimento: istruzioni per l'uso
Il trasferimento riguarda tutte le attività di
emergenza-urgenza di Ostetricia e Ginecologia che dalle ore 8.00 del Lunedì 2
dicembre avverranno solo presso il blocco Q del Policlinico di
Monserrato. Questo significa che nello stesso momento nessun ricovero di
Ginecologia e Ostetricia dovrà avvenire più al San Giovanni di Dio, che sarà
chiuso per tutte le attività che riguardano. Si ricorda che il Pronto
Soccorso Ostetrico e Ginecologico è autonomo e le pazienti, tanto più se
partorienti devono accedere direttamente al reparto dove saranno prestate le
cure necessarie e tutte le procedure.