|
– La Giunta regionale ha
da tempo operato una serie di risparmi ed e' all'attenzione dell'esecutivo il
progetto di dismissione delle quote di Fase 1, società partecipata della Regione
che quando venne istituita nel 2006 aveva come mission quella sviluppare
progetti farmaceutici e biotecnologici dalle ultime fasi di ricerca preclinica,
tossicologica e farmacologica fino alle iniziali sperimentazioni cliniche
sull’uomo. E’ quanto emerge dalla relazioni inviata nei giorni scorsi dalla
Direzione generale della Presidenza alla sezione di controllo della Corte dei
Conti che aveva avviato un’indagine sulla gestione della società. I risparmi di
spesa si sono attivati attraverso la riduzione dei componenti (da 7 a 5 quelli
del Comitato tecnico-scientifico) e dei compensi degli organi sociali.
Nella relazione - illustrata dal Dg della Presidenza,
Gabriella Massidda - si fa una breve cronistoria dei vari passaggi che hanno
portato ad imboccare la strada della procedura di dimissione dopo che è stata
scartata l'ipotesi (prevista con un disegno di legge) di trasformare la società
in una Fondazione. A questo si e' arrivati dopo che un confronto tra diverse
strutture dell’Amministrazione (dalla Dg della Sanità al Centro regionale di
programmazione) e soggetti esterni (Sardegna Ricerche e Azienda ospedaliera
Brotzu) ha evidenziato che una tale scelta non sarebbe stata in linea con i i
profili di coerenza dell’attività dell’Ente rispetto alle finalità
istituzionali della Regione. A questo si e’ aggiunta anche la considerazione
dell’inopportunità della conservazione della partecipazione alla luce degli
indirizzi di contenimento della spesa pubblica. Da qui la decisione dell’avvio
della procedura di dismissione delle quote di Fase 1 per favorire sia la tutela
degli interessi patrimoniali dell’Ente sia il più agevole collocamento di un
bene non facilmente ‘commerciabile’, tenendo conto, altresì, di una specifica
manifestazione di interesse formulata dall’Azienda ospedaliera Brotzu e dei
possibili benefici per il sistema sanitario sardo e per il sistema regionale
della ricerca.