Con la chiusura e la successiva
riconversione dell'ex arsenale
militare di La Maddalena per far posto ad una struttura che avrebbe dovuto dar
vita ad un nuovo tipo di sviluppo socio - economico imperniato sull'attività
turistico - ricettiva, è stata, improvvidamente ed in modo netto, soffocata e
distrutta quella tradizione culturale e sociale, incentrata sulla laboriosità e
l'ingegno degli isolani, che, per decenni, aveva fatto da prezioso punto di
riferimento dentro e fuori la Sardegna.
Ora è inopportuno ed inutile, fuori tempo e luogo rimpiangere quanto
ci è stato sottratto dai politici arroganti e faccendieri di Stato (come
affermano le cronache giudiiarie), irresponsabili e per nulla lungimiranti;
occorre, invece, passare all'azione, proporre iniziative e realizzare progetti
fattibili di reale sviluppo per fronteggiare il dramma delle centinaia di
giovani maddalenini che ogni anno, persa la fiducia nelle istituzioni, lasciano
questa isola, la famiglia, gli affetti e gli amici perchè consapevoli che a
loro è irreversibilmente negata qualsiasi prospettiva di un dignitoso futuro
occupazionale.
Oltre al depauperamento culturale e sociale e al progressivo
decremento demografico dovuti al mancato ricambio generazionale, con
incalcolabili, negative ricadute sul tessuto socio - economico locale,
assistiamo impotenti, rassegnati ed indifferenti ad intraprendere, nelle sedi
istituzionali, europee ed italiane, le azioni che nelle settimane scorse sono
state oggetto di partecipate pubbliche assemblee, indette dalle locali
Associazioni, come anche dei deliberati del Consiglio Comunale.
Per ridare possibilità e speranza ai nostri giovani, a Nostro parere,
bisogna:
•
iniziare immediatamente la bonifica delle aree considerate inquinate
secondo le raccomandazioni, i consigli e i parametri dei tecnici ed esperti di
settore che, dopo uno studio attento della materi in questione, hanno indicato
la via più celere ed economicamente conveniente per la soluzione del problema;
•
mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie per
completare le suddette opere di bonifica;
•
pubblicizzare il Nostro territorio soprattutto nei periodi a ridosso
dalla stagione estiva con eventi e manifestazioni culturali, sportive e
sociali;
•
promuovere, eventualmente, un'azione giuridica con a capo il Comune,
per richiedere il risarcimento del danno subito dalla collettività come
riconosciuto nel recente lodo arbitrale Mita - Protezione Civile.
A tal proposito, il Gruppo
Socio Politico Cristiano ritiene meritevoli di attenzione la richiesta e le
proposte del Comitato Risarcire Maddalena e si rende disponibile, fin d'ora, a
collaborare con i partiti poliici, i sindacati, le Associazioni di categoria e
le istituzioni ch