martedì 12 aprile 2016

PACI A OLBIA, 15 MILIONI PER RIQUALIFICAZIONE URBANA E INCLUSIONE SOCIALE. "TRADIZIONE E NUOVA TECNOLOGIA PER CREARE SVILUPPO E OCCUPAZIONE"

- La Regione stanzia 15 milioni di euro per la riqualificazione urbana, l'inclusione sociale e l'imprenditorialità giovanile di Olbia. Oggi il vicepresidente della Regione  Raffaele Paci ha firmato l'ITI Olbia città del mare (Investimenti Territoriali Integrati) con il sindaco Gianni Giovannelli, dando così ufficialmente il via agli interventi che trasformeranno il quartiere di Poltu Quadu, con ricadute positive in tutto il territorio. È l'ultimo dei tre ITI da 15 milioni ciascuno (i precedenti con Cagliari e Sassari) che, grazie all'utilizzo di più assi e più fondi nell'ambito della programmazione europea, in particolare fondi Fesr e Fse, mettono in campo 45 milioni per le realtà urbane e sociali della Sardegna. Era presente anche l'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi.
TRADIZIONE AD ALTA TECNOLOGIA – “È una firma importante, che darà il via a una serie di interventi strategici non solo per Poltu Quadu, ma per tutta la città. Olbia è una realtà che sta crescendo, ha grandi potenzialità e può diventare sempre più strategica anche rispetto all'intera Sardegna - dice il vicepresidente Paci -. Crediamo molto, come Giunta, negli interventi territoriali e nei progetti che partono dalle realtà locali, che meglio di chiunque altro conoscono dove e come è necessario intervenire, e cerchiamo di essere vicini quanto più possibile ai Comuni, finanziando progetti vincenti come quello di Olbia. Fondamentale in questa sfida sarà la valorizzazione socio-economica e culturale dell’area, attraverso il recupero di importanti tradizioni artigianali e culturali in chiave moderna e con alto contenuto tecnologico, e favorendo l’inclusione socio-lavorativa con lo sviluppo di imprese creative, la costituzione di Living Lab e Fablab. Quindi - conclude Paci - la tradizione, che in Sardegna è un patrimonio enorme, diventa innovazione grazie alle nuove tecnologie, favorendo così opportunità di sviluppo e lavoro”.
SITUAZIONE E INTERVENTI A POLTU QUADU - Sulla base dell’analisi della struttura demografica e del contesto socio-economico, il quartiere di Poltu Quadu si configura come un’area caratterizzata da un alto tasso di degrado e marginalità. La presenza di un consistente insediamento di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e la posizione decentrata, senza adeguati collegamenti al resto della città e con la presenza di grandi infrastrutture viarie che, frapponendosi, accentuano la perifericità dell’area, hanno creato le condizioni di progressiva marginalizzazione del quartiere abitato da molti anziani spesso soli, interessato da fenomeni di devianza e microcriminalità e con scarse possibilità di impiego all'interno del quartiere. L’obiettivo dell’intervento è favorire l’accessibilità al quartiere, rendendolo permeabile al resto della città e creando le condizioni per la nascita di nuova imprenditoria e occupazione.
DALLE OPPORTUNITÀ AI PROGETTI – “Il ruolo dei Comuni è quello di trasformare le opportunità in progetti concreti, e oggi l'amministrazione di Olbia dimostra di esserci riuscita perfettamente - dice l'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi -. Il compito della Regione è invece dare gambe a quei progetti ed è esattamente quello che stiamo facendo. Il progetto finanziato oggi si articola su tre interventi che possono cambiare l'intera città: inclusione sociale, nuova imprenditoria e occupazione giovanile, rispetto dell'ambiente. È questa la base di un modello di sviluppo del tutto coerente con gli obiettivi della Giunta regionale, un solido presupposto su cui impostare una crescita sostenibile dell'intera Gallura”,  conclude l’assessore Morandi.
Soddisfatto anche il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. “Andiamo a realizzare un progetto strategico e molto articolato che interessa la zona della Sponda sud della città, per troppi anni trascurata e che necessita di un grande lavoro di valorizzazione. Olbia sta diventando una realtà sempre più importante, deve riappropriarsi del suo mare e sono sicuro che anche grazie a queste misure, che prevedono riqualificazione urbanistica ma anche interventi economici e sociali che favoriscano l'occupazione giovanile, riusciremo a cambiare completamente il volto della città”.

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