E’ stato consegnato
al personale del 151° reggimento fanteria “Sassari” il materiale raccolto dalla
nostra organizzazione di volontariato per l'iniziativa promossa dal generale
Giangabriele Carta per le operazioni socio-sanitarie, affiancate a quelle
propriamente militari, che la “Brigata Sassari” ha cominciato a svolgere in
Libano, sotto l'egida dell'ONU, mediante la cooperazione civile-militare (Ci.Mi.C.),
in accordo con le locali autorità ed Organizzazioni che operano in quel paese.
Lo ha affermato il presidente della protezione civile Claudio Ciucci che ha aggiunto che
<<Gli aiuti richiesti dal generale Carta saranno utilizzati nelle
azioni di stabilizzazione ed integrazione anche dell'oltre un milione di
profughi Siriani che si sono ammassati nell'area sud del Libano, area sotto la
responsabilità della Brigata Sassari. >>Il grosso mezzo militare arrivato
a La Maddalena è stato completamente riempito con materiali ed attrezzature tra
quelle indicate dallo stesso comando militare., materiali ed attrezzature nuovi
ed in perfette condizioni. In particolare è stato consegnato materiale per
attrezzare diverse aule scolastiche ed attrezzature per uso ospedaliero, oltre
tantissime confezioni di giochi per bambini e altri articoli di vario
genere.Tutti i beni consegnati giovedì saranno trasferiti in un container,
insieme a quanto raccolto da altre organizzazioni e, con altri due container,
(tre sono già partiti) partiranno alla volta di Civitavecchia da dove,
probabilmente domenica prossima, saranno imbarcati su una nave-traghetto che
salperà domenica stessa alla volta del Libano.<<Al termine delle
operazioni di carico, il sergente Andrea Piu ed il caporal maggiore – capo scelto
Alessandro Carta, che facevano parte dell'equipaggio della Brigata Sassari, hanno presentato il ringraziamento personale
ed i saluti del Generale Carta che, in segno di riconoscenza ed amicizia verso
la nostra associazione, ci fatto recapitare, anche, un bellissimo crest del Reggimento.>>Di
seguito l'elenco del materiale consegnato, materiale raccolto anche con
l'intervento diretto dell'amministrazione comunale di La Maddalena, dell'ente
parco nazionale, della società cooperativa sociale “Futura” di La Maddalena e
molti privati cittadini che hanno prontamente risposto al precedente appello.Peone

