sabato 20 maggio 2017

Convegno adolescenza






SI è svolto nel salone consiliare il convegno organizzato dalla cooperativa La Mimosa che  ha richiesto la presenza  del  comune  ,ma anche il comando dei carabinieri di Olbia .Erano presenti  genitori ,educatori e società sportive .Il tema  del convegno era dedicato agli adolescenti e soprattutto agli educatori per capire che  cosa  bisogna fare nei tempi dei social network, dal titolo “Educare alla legalità in adolescenza. Comunicazione e  relazioni sociali ai tempi dei social network.” L’incontro dibattito era per tutti coloro che hanno la responsabilità di formare  i giovani , come gli insegnanti ,educatori , società sportive e allenatori. Ad aprirlo è stato il sindaco Luca Montella  che ha dato il benvenuto ai presenti ed ai relatori che si sono succeduti nei loro interventi che sono stati molto applauditi , a cominciare dal tenente colonello Alberto Cicognani , comandante del reparto territoriale dei carabinieri  di Olbia , che ha messo in evidenza il motivo della sua presenza, gradita da tutti ed anche apprezzata quando ha detto che << questo è un confronto e non un obiettivo diverso   , come si potrebbe pensare . Fare il genitore  è molto difficile , ma questi devono capire prima ,che  cosa succede al ragazzo . I genitori devono imparare a conoscere lo web   per eventualmente controllarlo perché ci sono dei rischi  che i giovani non sanno  >>Mentre il sostituto procuratore del tribunale dei minorenni Luisella Fenu ha parlato di bullismo che è di diversi tipi quello cyber e quello indiretto che cresce sempre di piu’ , tanto che questi reati da arte dei ragazzi sono aumentati , non usano solo il telefono , ma diffondono messaggi  che  sono condotte illecite degli adolescenti  con conseguenze penali da parte del pubblico ministero .Don Ettore Cannavera che è il fondatore della comunità “La Collina “ che accoglie i ragazzi in misura alternativa al carcere ,nel suo intervento ha messo in evidenza che <<Il tribunale  interviene quando i ragazzi si perdono e pertanto bisogna sostenerli prima . Allora la domanda  viene naturale . Se noi cittadini quando i ragazzi hanno bisogno siamo disponibili ad aiutarli ? Prevenire prima di reprimere e aiutare i genitori  e gli insegnanti a seguire bene i ragazzi , di modo che  non si perdano >> La professoressa Marina Spinetti è ben lieta  di aver partecipato ad un convegno  ben organizzato<< perché sono riusciti a mettere insieme figure e competenze  molto diverse  come il sostituto , il comandante  dei carabinieri che però parlano dello stesso problema e cioè quello dei nostri giovani che vanno guidati . Questo è un inizio e non deve essere una azione isolata , ma continuativa  con altri incontri come ho suggerito  al sindaco  , per fare energia di rete >>Peone  

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