<Il tempo della diplomazia è finito. E’ arrivato il tempo di mettersi lo zaino sulle spalle (e non lo dico in senso figurato) e marciare su Cagliari e se non basta Cagliari, andiamo a Roma .Tutti insieme, forti e coesi per rivendicare ciò che ci spetta, non per un mero capriccio ma per tutto quello che quest’isola ha dato all’Italia, all’Europa e al mondo intero. >> E’ questo l’inzio di una lettera indirizzata al sindaco ed al presidente del consiglio , da parte del consigliere di maggioranza ed assessore Maria Pia Zonca , che fra l’altro chiede formalmente che il prossimo consiglio comunale venga convocato in un luogo simbolo dell’ancora mancata riconversione turistica. Per esempio, l’ex ospedale Militare, ora Hotel Carlo Felice.Nella nota scritta però l’assessore va oltre queste considerazioni , quando si rivolge al sindaco in maniera garbata , ma molto critica per quello che sta succedendo nell’isola anche se lei stessa conferma che Comiti sia la persona più adatta a guidare questa Città. <<Tuttavia,- riprende Zonca- ci sono dei momenti in cui sarebbe bene fermarsi un attimo e riflettere sul “perché”, e soprattutto sul “come” si voglia continuare ad amministrare.>> A giudizio di Zonca << Noi, che abbiamo avuto la fiducia popolare per governare il paese, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, così come dobbiamo prendere atto che sono ormai diversi i cittadini che in questa amministrazione non hanno più fiducia.
Ho sempre sostenuto che tra i compiti di un amministratore ci fosse soprattutto quello di parlare con i cittadini, di ascoltarli e di convincerli con i fatti, della bontà della propria azione al servizio della città. E’ un dovere ed una necessità. Come ormai è diventato doveroso e necessario compiere quel deciso salto di qualità per il bene di tutti.>>Una stilettata questa che potrebbe essere il preludio , non si dice ad una crisi , ma senz’altro ad un qualcosa che bisogna cambiare .<< E’ inutile che Le nasconda che di fronte alla preoccupante situazione economica della nostra amata Isola, noi amministratori sembriamo impotenti, in grave difficoltà, ma soprattutto incapaci di preparare e guidare la riscossa. Io so che non è così, ma è il momento di dare una svolta. Una svolta che sia decisiva per la nostra Comunità.>>L’assessore che è uno dei pezzi forti della maggioranza avendo acquisito circa 500 voti , alza il tiro << La Regione e il Governo devono fare chiarezza una volta per tutte, senza tentennamenti, senza ordini del giorno che sebbene votati all’unanimità dall’intero consiglio Regionale, spesso non valgono nemmeno la carta su cui sono scritti. Se tutti siamo d’accordo che il nostro futuro è il turismo, ebbene non possiamo più permetterci di essere presi per il naso: che la Regione ed il Governo rispettino gli impegni presi nei confronti di questa Città perché alcune questioni non possono più essere eluse.>> Peone