venerdì 30 settembre 2011

L'assessore Maria Pia Zonca sollecita i colleghi ad essere piu propositivi e chiede “come” si voglia continuare ad amministrare.>>

<Il tempo della diplomazia è finito. E’ arrivato il tempo di mettersi lo zaino sulle spalle (e non lo dico in senso figurato) e marciare su Cagliari e se non basta Cagliari, andiamo a Roma .Tutti insieme, forti e coesi per rivendicare ciò che ci spetta, non per un mero capriccio ma per tutto quello che quest’isola ha dato all’Italia, all’Europa e al mondo intero. >> E’ questo l’inzio di una lettera indirizzata al sindaco ed al presidente del  consiglio , da parte  del  consigliere di maggioranza ed assessore  Maria Pia Zonca , che  fra l’altro  chiede  formalmente che il prossimo consiglio comunale venga convocato in un luogo simbolo dell’ancora mancata riconversione turistica. Per esempio, l’ex ospedale Militare, ora Hotel Carlo Felice.Nella nota scritta però l’assessore va oltre queste  considerazioni , quando  si  rivolge al sindaco in maniera garbata , ma molto critica per quello che sta  succedendo nell’isola anche se lei stessa conferma che  Comiti sia la persona più adatta a guidare questa Città. <<Tuttavia,- riprende Zonca-  ci sono dei momenti in cui sarebbe bene fermarsi un attimo e riflettere sul “perché”, e soprattutto sul “come” si voglia continuare ad amministrare.>> A  giudizio di Zonca << Noi, che abbiamo avuto la fiducia popolare per governare il paese, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, così come dobbiamo prendere atto che sono ormai diversi i cittadini che in questa amministrazione non hanno più fiducia.
     Ho sempre sostenuto che tra i compiti di un amministratore ci fosse soprattutto quello di parlare con i cittadini, di ascoltarli e di convincerli con i fatti, della bontà della propria azione al servizio della città. E’ un dovere ed una necessità. Come ormai è diventato doveroso e necessario compiere quel deciso salto di qualità per il bene di tutti.>>Una stilettata  questa  che potrebbe essere il preludio , non si dice  ad una crisi , ma senz’altro ad un qualcosa che  bisogna cambiare .<< E’ inutile che Le nasconda che di fronte alla preoccupante situazione economica della nostra amata Isola, noi amministratori sembriamo impotenti, in grave difficoltà, ma soprattutto incapaci di preparare e guidare la riscossa. Io so che non è così, ma è il momento di dare una svolta. Una svolta che sia decisiva per la nostra Comunità.>>L’assessore  che  è uno dei pezzi  forti della maggioranza  avendo acquisito circa  500 voti , alza il tiro << La Regione e il Governo devono fare chiarezza una volta per tutte, senza tentennamenti,  senza ordini del giorno che sebbene votati all’unanimità dall’intero consiglio Regionale, spesso non valgono nemmeno la carta su cui sono scritti. Se tutti siamo d’accordo che il nostro futuro è il turismo, ebbene non possiamo più permetterci di essere presi per il naso: che la Regione ed il Governo rispettino gli impegni presi nei confronti di questa Città perché alcune questioni non possono più essere eluse.>> Peone
    

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