venerdì 23 gennaio 2015

Infortuni sul lavoro, tanta prevenzione e più tutele per chi si ammala: Assessorato della Sanità e INAIL verso un protocollo d'intesa

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 - Prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali e garantire una migliore tutela sanitaria degli infortunati sul lavoro e dei tecnopatici, i lavoratori con malattie provocate dall'ambiente di lavoro. Sono questi due tra i temi al centro dell’incontro tra l'assessore della Sanità Luigi Arru, il direttore generale della Sanità Giuseppe Sechi e il Direttore regionale Inail per la Sardegna Antonio Napolitano. 
L’incontro ha consentito di fare il punto sull’attuazione in Sardegna dell’accordo-quadro Stato Regioni del febbraio 2012 con l'obiettivo di arrivare, in tempi brevi, alla sottoscrizione di un protocollo tra l’Inail e la Regione autonoma della Sardegna per offrire più servizi sanitari e riabilitativi a chi ha subito un infortunio sul lavoro o è affetto da malattia professionale.
"Abbiamo presentato all'assessore Arru un progetto che ha come primo obiettivo quello di  sperimentare nuovi strumenti per diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza in agricoltura - spiega il direttore Napolitano - Allo stesso tempo vogliamo valorizzare  agricoltura e imprenditoria giovanile attraverso lo scambio di saperi e competenze tra generazioni e l’uso delle nuove tecnologie. È un progetto nuovo e importante, che ci piace riassumere con lo slogan “Il lavoro si crea non si cerca”. Particolarmente interessante, secondo l'assessore Arru, l'importanza che il progetto può avere per i disabili. "L’incontro ha posto le basi per una collaborazione tra le due istituzioni - sottolinea l'assessore Arru - La collaborazione  ora è tutta da sviluppare attraverso un’attività sinergica fra assessorato e Inail. Il primo obiettivo è la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazione sanitarie. Abbiamo grande attenzione per questo tema - assicura Arru - e vogliamo assolutamente rafforzare la prevenzione in modo da ridurre il numero di chi si ammala sul lavoro". 

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