venerdì 31 luglio 2015

THIS IS MY LAND… HEBRON”


DOCUMENTARIO PROPOSTO DALL’ASSOCIAZIONE PONTI NON MURI
IN OCCASIONE DI VISIONI SOLIDALI
MARTEDI 4 AGOSTO 2015
 
 
Martedì 4 agosto 2015, alle ore 21, nel Cortile dell’Arcivescovado a Sassari si svolgerà la proiezione del film “This is my land…Hebron”, proposta dall’Associazione Ponti non muri in occasione della manifestazione VISIONI SOLIDALI. Hebron è un luogo conteso, dominato dall’odio e dalla violenza. Nel 1968, dopo la Guerra dei Sei Giorni e la schiacciante vittoria militare di Israele, un gruppo di 30 coloni israeliani decise di trasferirsi nella città per prendere possesso di quella che considerano una parte importante della Terra Promessa. Considerata una città santa da ebrei, cristiani e musulmani perché qui è sepolto Abramo, Hebron è l’unica città dei Territori Occupati ad avere una colonia israeliana nel cuore di una città palestinese. 600 coloni vivono protetti da 2.000 soldati nel centro storico di una città di 160.000 palestinesi. Ad Hebron il conflitto ha preso la forma di una guerra tra vicini di casa dove l’obbiettivo è conquistare ogni giorno un metro in più di città, tenere il nemico sotto controllo o semplicemente resistere. Sputi, calci, aggressioni, insulti fanno parte della vita quotidiana. Le donne, i bambini e l’esercito partecipano a questa guerra tra vicini. La regia di questo film del 2010 è di Giulia Amati & Stephen Natanson.
Alla proiezione farà seguito la presentazione del documentario “Lo Sport: un ponte con la Palestina”, di Livia Parisi, che racconta lo stage di atletica leggera, organizzato a Sassari dall’Associazione Ponti non muri, nel settembre 2014 con la presenza di alcuni rappresentanti della squadra di Gerico Shabab Ariha.
Verrà allestito il “Banchetto per la Palestina” in cui si potranno trovare prodotti dell’artigianato palestinese (manufatti in tessuto e legno d’ulivo), magliette dell’Associazione e gadget. Il ricavato verrà totalmente utilizzato per finanziare i due progetti in corso in sostegno dei bimbi dell’orfanotrofio La Crèche di Betlemme e i giovani della squadra di atletica leggera Shabab Ariha che saranno in Sardegna (Sassari, Ploaghe, Terralba, Nuoro e Oristano) dal 30 agosto al 15 settembre per partecipare al II° stage “Lo sport: Un ponte fra Sardegna e Palestina”.
L’Associazione Ponti non muri, nata nel gennaio 2007, si occupa di far conoscere la drammatica situazione che si vive in Palestina, terra sotto occupazione da più di sessant’anni, raccontando quanto realmente succede al popolo palestinese e organizzando manifestazioni culturali e di raccolta fondi per sostenere l’orfanotrofio La Crèche di Betlemme, città che vive come un carcere a cielo aperto, circondata da un muro alto fino a 8 metri e lungo 750 chilometri, e sostenendo l’unica squadra mista di atletica leggera della Palestina a Gerico.
Lavinia Rosa: 347 3418013 – pontinonmuri@yahoo.it

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