giovedì 25 febbraio 2016

COMITATO DELLE REGIONI. PIGLIARU RELATORE DEL PARERE ENVE PER LA PROSSIMA CONFERENZA MONDIALE SUL CLIMA


Bruxelles,  - Porterà la firma del presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, il parere di iniziativa che il Comitato delle Regioni presenterà alla prossima conferenza mondiale sul clima, la COP 22, che sarà ospitata a novembre a Marrakesh, in Marocco. Lo ha deciso oggi a Bruxelles la Commissione ENVE, guidata dallo stesso Pigliaru, che ha affidato al Presidente il parere di maggior portata in calendario. L'iter, partito oggi, prevede l'autorizzazione ad aprile da parte dell'Ufficio di Presidenza del CdR e sarà poi adottato nella seduta plenaria di ottobre. Sotto il titolo "Attuare l'accordo di Parigi sul clima - un approccio territoriale", il parere costituirà un punto di forza per quanto riguarda il peso dei territori nelle decisioni finali a cui giungeranno i governi centrali. "Dopo la conferenza di Parigi, che anche grazie al grande lavoro del CdR ha riconosciuto il ruolo delle entità locali e regionali su questo tema, l'azione per il clima entra nel vivo e ciò comporta inevitabilmente un coinvolgimento importante dei territori", ha detto Francesco Pigliaru. "La COP22 sarà preceduta da un importante vertice a Nantes, a settembre, che riunirà le città e le regioni del mondo, insieme alle ONG, la società civile, gli investitori e le imprese. Noi, i territori, saremo presenti per mostrare i nostri impegni chiari e quantificati sul clima. Ma saremo lì anche per creare coalizioni di attori sui temi che ci stanno più a cuore: i trasporti, l'istruzione, l'adattamento, l'energia, la biodiversità, la cooperazione decentrata". Il presidente Pigliaru ha poi esortato i rappresentanti delle comunità regionali e locali riuniti in ENVE a presentare contributi per i tavoli di lavoro, annunciando la partecipazione attiva da parte della Regione Sardegna all'incontro di Nantes, "occasione preziosa per la condivisione e lo scambio di buone pratiche. Non dimentichiamo che il CdR ha legami privilegiati con moltissime realtà - ha sottolineato Francesco Pigliaru - dalle città cinesi ai gruppi di lavoro con i Balcani e la Turchia, dal partenariato con l'Est sino alla commissione ARLEM, la nostra assemblea euromediterranea degli eletti locali e regionali. E sul fronte del clima, potremo dare concretezza all'Accordo di Parigi proprio rafforzando i nostri partenariati. Va in questa direzione anche la scelta di continuare a sostenere il Patto dei Sindaci e la sua estensione al di là delle frontiere dell'Unione Europea."
Accanto all'avvio dei lavori di preparazione per la COP22, la riunione della ENVE ha seguito un ordine del giorno pieno e articolato su temi che rientrano nelle competenze della Commissione: ambiente, cambiamenti climatici, energia. Tra le proposte, si è discussa, tra l'altro, l'esigenza di realizzare uno strumento di monitoraggio delle politiche ambientali e di scambio di buone pratiche e progetti a livello regionale e locale per opere di mitigazione e di adattamento, tenendo conto del quadro dei risultati raggiunti dalla conferenza sul clima di Parigi, la COP21 del settembre scorso.  Per quanto riguarda l'energia, la Commissione si è soffermata sull'esigenza di richiedere alla UE e agli Stati membri, l'istituzione di un quadro normativo che risulti vantaggioso per i cittadini, le imprese e l'industria, che dell'energia sono i consumatori finali. Ciò vale sia sul fronte dei finanziamenti che sull'adozione di misure necessarie per agevolare il cambio di fornitore, per migliorare la leggibilità e la comparabilità delle bollette, così come per sostenere e disciplinare lo sviluppo dei contatori intelligenti. Altri punti toccati sono stati l'urgenza di migliorare la comunicazione e la conformità della legislazione europea in materia ambientale e le proposte legislative che modificano la direttiva sui rifiuti.

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