E' uno fra gli chef più famosi al
mondo, ma anche uno fra i più riservati, più silenziosi e devoti alla sua arte
che si possa incontrare. Una storia che parte dalla Scuola Alberghiera per svilupparsi in tutto il mondo. Re,Regine,
potenti della terra, grandi firme del mondo dello sport, per tutti un sorriso, per tutti un piatto unico da preparare, per tutti
la certezza di avere di fronte un grande chef. Nicola Mancini.
Una storia iniziata grazie all'incontro determinante con Cesare Fiorio, direttore sportivo della Lancia
Martini, appassionato di vela. Tutto comincia grazie a Giorgio Zolesi
preparatore della barca di Cesare Fiorio,
che lo indica a Ninni Russo, direttore sportivo della Lancia e lo
ingaggia come chef della Lancia Martini squadra Habart. Da quel momento è una
corsa fra giganti dello sport . Ford, Alfa Romeo, e ora Audisport da 23 anni.
Vanta
un palmares di titoli pazzesco :
7
campionati del mondo con la Lancia
1
DMT con Alfa Romeo e 10 AUDI SPORT
per
8 volte AUDI SPORT R18 Le Mans
2
volte alla AdliraL Cup
1
COPPA DEL MONDO 12 M VITTORI 83 CONSORZIO ITALIA
1 AMERICAS CUP ITALIA1 ITALIA2
Sempre
sorridente, sguardo indagatore, capace di soddisfare con semplicità anche i
palati più raffinati. La sua vita è caratterizzata da incontri sempre speciali, come quando nel 1985 la regale
Lady D. gustò con piacere gli spaghetti
al sugo che Nicola preparò in suo onore. Una pietanza semplice che colpì e che
rese indimenticabile quella presenza in Sardegna. Uno
chef sempre in corsa Nicola Mancini. Vela, regate, automobili, kart : per
lui la preziosa fiducia dei team più blasonati del pianeta.
Gira il mondo: Europa, Africa, Asia. Macina chilometri, e prepara piatti
sopraffini per i campioni di discipline impegnative e faticose..
Ora la
Sardegna occupa nel suo cuore un posto ancora più determinante. Due anni fa l'inizio di una nuova avventura
, Nicola, affiancato da un team determinato come lui, trasforma una sagra in un
evento di qualità e spessore, elegante, raffinato, capace di valorizzare un
prodotto semplice come il mirto, piccole bacche viola dalle quali è possibile ottenere prodotti
inattesi.
"Il
Festival del Mirto si è evoluto"
dice Nicola Mancini, " e dopo il successo delle prime due
edizioni si sta lavorando non solo con realtà isolane. E' nato il
"Sardegna Mirto in Festival 2016 " un tour in collaborazione con
diversi comuni posti sul Lago D'Iseo oltre che in Sardegna. Un festival
itinerante su un format già brillantemente collaudato. Si partirà il prossimo
mese di giugno con Il Rally d'Italia
Sardegna ad Alghero, per proseguire con un
evento nel comune di Golfo Aranci, città coinvolta con un progetto
importante sia per lo spessore dei protagonisti che per la visibilità. Si andrà
anche sul Lago d'Iseo".
Nicola
Mancini è un convinto sostenitore della promozione globale: non solo mare, non
solo montagna, non solo gastronomia..
Occorre utilizzare tutte le infinite opportunità che l'isola offre .
Nicola
Mancini è molto famoso per la cura con la quale continua la ricerca di gusti e
sapori, nuovi nella forma, ma antichi e collaudati nella sostanza. Nascono così tante ricette spesso
a base di Mirto, uno dei suoi prodotti preferiti. Dalla "Padda di Mirto " ( Spaghetti alla chitarra al mirto )
alla tagliata al mirto,al risotto al mirto rosso, al mirto bianco e al Vermentino
di Gallura. Tutte ricette raccolte e riunite sotto il nome di " Ricette a
Km verde" con prodotti dal
contadino alla cucina..
Alghero, città che ospiterà il prossimo Rally D'Italia
Sardegna, tappa italiana del Mondiale Rally, sarà anche la sede ideale per la
prima del progetto " Green Point". Ogni pilota pianterà una piantina
di mirto. Le piantine dopo l'esposizione al pubblico del rally , a fine gara
saranno trasferite a Telti.
Una vita ricca come poche, caratterizzata
dalla sua proverbiale riservatezza
: " Amo i giovani", dice Nicola
Mancini, " i ragazzi ricevono spesso una errata idea del mio mestiere, che
è sicuramente un mestiere faticoso,per
il quale la disciplina è sovrana. Non si diventa professionisti con gli spot in
tv, ma con il la lavoro silenzioso in cucina. La Sardegna può promuovere se
stessa anche grazie alle scuole alberghiere, formando professionisti di qualità più attenti ai fornelli che alle telecamere."
Maria Pintore
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